Commemorazione del Prefetto Nicola Rasola

Tanti ricordi nella chiesa Real Monte di Pietà. Il suo saggio: “La nuova Europa nel Trattato di Maastricht”

mercoledì 23 gennaio 2013 19.37
L'antivigilia di Natale, dopo breve malattia, all'età di 76 anni è venuto a mancare a Roma il nostro caro concittadino dr. Nicola Rasola, già Prefetto di Savona, La Spezia e Bergamo, Capo dell'Ispettorato Generale di Amministrazione del Ministero dell'Interno, nonché Consigliere del Ministro dell'Interno sen. Giuseppe Pisanu per il monitoraggio della realtà civile, sociale ed economica del Paese. I suoi resti riposano oggi nel Cimitero di Prima Porta a Roma.

Insegnante elementare a Minervino Murge negli anni '55-'56, e nella sua città natale, presso il Circolo Didattico "Raffaele Musti" dal '56 al '62, consegue la laurea in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Bari nel '60. Durante il suo incarico al Viminale si rileva il contributo intellettuale nei settori della Pubblica Amministrazione e del Diritto Comunitario, in particolare con un saggio dal titolo Collocato nel 2003 a riposo per limiti di età, si iscrive all'Ordine degli Avvocati di Roma. I suoi incarichi di Prefetto hanno lasciato sicura traccia nelle Città di La Spezia e Bergamo. Da un quotidiano dell'epoca di La Spezia, leggiamo: "Nella nostra Città abbiamo un grande Prefetto, niente da dire. Il dr. Nicola Rasola è una persona davvero in gamba. E' la prima volta che assistiamo ad un incontro positivo fra giovani e adulti, ad un dialogo costruttivo in occasione della Sesta Giornata Mondiale per la lotta alla tossicodipendenza".

Su altro giornale e sul medesimo argomento: "Tutti sanno che non è nostra abitudine scrivere pezzi di maniera o affettati, né incensare le persone che contano solo perché tali, quindi quando parliamo bene di un potente o di un amministratore, lo facciamo perché se lo merita davvero. E questo è proprio il caso del nostro Prefetto, il dr. Nicola Rasola, una persona squisita e che continua a dare prova concreta della sua sensibilità verso i problemi più scottanti della società". Ancora dall'Eco di Bergamo: "Da gennaio funziona l'Osservatorio Permanente sulla fruibilità della Pubblica Amministrazione, organismo primo e per il momento unico in Italia, promosso dal Prefetto dr. Nicola Rasola, per individuare proposte ed iniziative mirate all'erogazione di servizi sempre più efficienti all'utenza". Durante la permanenza a Bergamo, il 5 maggio 1996 va sottolineata l'accoglienza che il Prefetto Rasola ha riservato all'aeroporto di Orio al Serio a Sua Santità Giovanni Paolo II, ora Beato.

Un'ultima annotazione sulla sua passione intima, anzi segreta, verso la pittura. Sempre da un quotidiano spezzino: "Presenzialista, attento ad ogni realtà che si manifesti nel contesto Provinciale e cittadino, sempre pronto, laddove è possibile, a mediare o sbloccare una situazione, il Prefetto dr. Rasola si è felicemente integrato nel Territorio. Solo da poco abbiamo scoperto che il dr. Rasola è anche un sensibile pittore". "Ho imparato da solo, dice, e non mi interessa cosa i critici possano pensare dei miei quadri. Io solo so quanto gratificanti siano i momenti che passo con il pennello in mano, e ciò mi basta". Sorridendo ripone i quadri, che gentilmente ha voluto mostrarci e improvvisamente ritorna "Prefetto".

Di seguito gli aneddoti, tra i più significativi, che legano il Prefetto a Barletta:
• nel 2003, in occasione della rievocazione storica del Cinquecentenario della "Disfida di Barletta", il Prefetto Rasola, nonostante i suoi molteplici impegni istituzionali nella Capitale, non volle assolutamente mancare all'eccezionale ricorrenza.
• Fondamentale il suo determinante intervento, presso la Speciale Commissione, per il conferimento della undicesima Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Città di Barletta il 7 luglio 2003.

Uniamo a questa nota che perviene in redazione a firma dei suoi più intimi amici barlettani, un inedito documento- testamento che reca la data del 15 novembre 2005 e venne trasmesso, a Chi di competenza, al fine di vedere modificata un'inquietante ipotesi che avrebbe, sicuramente, danneggiato per sempre la nostra Città: quella della creazione di una fantomatica "Cittadella degli Uffici Provinciali". Si prevedeva così la dislocazione "temporanea" della Prefettura in altra città della nostra Provincia.

In seguito giunse il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 novembre 2007, reso noto il 6 dicembre 2007, il Governo stabilisce di dislocare la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo nella Città di Barletta, capoluogo-capofila della Provincia BT.
Testamento del prefetto RasolaSulla istituzione della sesta provincia