Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico riunito in Prefettura a Barletta

Incontro a porte chiuse tra i vertici di istituzioni, forze dell’ordine e associazioni. Il prefetto Sessa: «Occorre che tutti collaborino con magistratura e forze dell’ordine»

lunedì 16 aprile 2012 13.45
A cura di Edoardo Centonze
Ha avuto inizio questa mattina, poco dopo le 11, nella sede della Prefettura della Bat, il Comitato Provinciale per l'Ordine Pubblico, alla presenza dei massimi esponenti dei vertici istituzionali di comune provincia e regione, dei vertici provinciali delle forze dell'ordine, dei rappresentanti cittadini e provinciali delle associazioni di categoria del settore commercio, delle associazioni anti-racket. A presiedere la riunione, il prefetto Carlo Sessa, che in apertura dei lavori odierni, ha rilasciato la seguente dichiarazione alla stampa, prima che l'incontro proseguisse a porte chiuse:

«Vi sarete resi conto come in questi giorni vi sia stata la massima attenzione delle forze dell'ordine, della Prefettura, e soprattutto da parte della Procura, riguardo specifiche situazione di emergenza che si sono venute a creare in questa provincia. Sono state situazioni affrontate proficuamente, grazie anche a coloro che al di fuori dei componenti istituzionali del comitato provinciale dell'ordine pubblico e delle forze dell'ordine, hanno saputo e voluto fornire alle forze operanti sul territorio le indicazioni utili e opportune. In occasioni, come i furti dei tir, i furti delle cisterne di olio, la situazione per un periodo critica della città di Andria , la situazione affrontata con altre componenti per la città di Minervino, le forze di polizia sono riuscite a porre in essere un dispositivo assolutamente positivo che ha dato notevoli frutti. Per altre situazioni, è indispensabile che questa disponibilità continui, perché occorre che chi è sulla strada continui a collaborare con le forze dell'ordine e con la magistratura, nelle forme più svariate. Non possiamo come istituzioni rimanere passivi di fronte a questo discorso, dobbiamo far sì che chi, anche per disposizioni normative, può collaborare con le forze dell'ordine, continui, anzi intensifichi la sua collaborazione. In questa maniera possiamo sicuramente raggiungere risultati migliori che assicurino una convivenza civile più tranquilla. Io non parlo assolutamente di ritornare alla tranquillità, di restituire, come si usa dire, la legalità. Perché questa provincia da quando è nata, grazie alla disponibilità e alla professionalità dei responsabili delle forze dell'ordine, dei sindaci, dei responsabili della Procura, è una provincia che ha sempre vissuto nel rispetto della legalità. Le situazioni critiche, che pure ci sono, sono state sempre con attenzione combattute, in parte sconfitte, e in parte continuiamo a fronteggiarle. Occorre però la collaborazione e la disponibilità di tutti. Ringrazio la stampa per la consueta attenzione: tra le componenti sociali che devono collaborare io comprendo anche la stampa. Tenetelo a mente».

Consci del ruolo fondamentale nella società che la stampa svolge, come ricordato dal prefetto, Barlettalife continuerà a seguire tempestivamente le questioni della sicurezza e dell'ordine pubblico nella nostra città di Barletta, consapevoli del fatto che gli eventi accaduti non possano essere in nessun modo sottovalutati, e che l'avere come obiettivo il ritorno alla tranquillità e alla legalità, sia un obiettivo che una città, una provincia, un territorio, deve necessariamente porsi, nel momento in cui si presentano avvenimenti che muovono in senso contrario a questi principi. Pensare, come dice il prefetto, che «questa provincia da quando è nata, grazie alla disponibilità e alla professionalità dei responsabili delle forze dell'ordine, dei sindaci, dei responsabili della Procura, è una provincia che ha sempre vissuto nel rispetto della legalità», speriamo sia solo un modo per riconoscere l'impegno profuso sul territorio dai soggetti citati, e non per illuderci che nel nostro territorio la legalità possa considerarsi come un dato di fatto.
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco
Sicurezza, incontro in Prefettura © Mario Sculco