Comincia una nuova vita per l'orto botanico di Barletta
Diversamente dalle idee iniziali, ospiterà gli uffici di Protezione Civile e Vigili del Fuoco
venerdì 17 luglio 2020
13.11
Un giardino, sul modello di quelli persiani, suddiviso in quattro parti, in pieno centro urbano; uno scrigno che racchiude l'essenza e l'identità rurale e paesaggistica della Puglia e del bacino Mediterraneo. Così si presenta l'Orto botanico di Barletta che, per il momento, potrà essere ammirato solo dall'alto di una passerella che ne definisce una delle direttrici, quella che lo attraversa da est a ovest e che corre parallela alla sottostante via dell'acqua, che oggi torna finalmente a scorrere, evocativa ed elegante.
Da domani mattina quel luogo, completato nel 2011 e che era diventato un rudere prima ancora di essere mai stato utilizzato per lo scopo col quale era stato immaginato e progettato dall'architetto Carlo Gasparrini quasi 20 anni fa, comincerà la sua nuova vita nel rispetto dell'originaria funzione, quella di "cerniera verde" fra il centro e la periferia, al servizio dei cittadini. Vandalizzato, abbandonato al degrado, oggetto di un'inchiesta giudiziaria per il rinvenimento di rifiuti tombati nel terreno, l'Orto botanico e l'annessa palazzina, sono stati rifunzionalizzati. I pavimenti e gli infissi sono stati cambiati, le vetrate, più volte infrante, sono state sostituite, come pure le parti in legno ammalorate e gli impianti tecnologici, vetusti e danneggiati, per alcune parti persino oggetto di furti, sono stati resi efficienti e all'avanguardia dal punto di vista energetico. Anche l'ascensore, mai entrato in funzione, è stato ripristinato.
A questo luogo si accederà dall'ingresso principale di Via Leonardo Da Vinci, attraverso una passerella dalla quale ammirare il giardino, a cui non si potrà accedere fino a quando non sarà effettuata la bonifica, previo progetto di caratterizzazione affidato a uno studio di ingegneria di Manfredonia. La passerella porta al terrazzo della palazzina che ospiterà al piano terra gli uffici amministrativi del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, in attesa che il Ministero dell'Interno dia corso alla realizzazione delle sede provinciale, e a quello superiore il distaccamento provinciale della Protezione civile della Regione Puglia. È stata allestita un'aula didattica multimediale per tenere incontri, corsi, convegni sia interni per la protezione civile e i vigili del fuoco, sia aperti all'esterno, consentendo la fruizione pubblica di quel luogo, che potrà anche essere visitato rispettando così la sua originaria vocazione didattico – museale.
"Quello di domani non sarà un normale taglio di nastro – ha detto il sindaco Cosimo Cannito – ma sarà una inaugurazione speciale a cui tengo moltissimo. Non mi sono mai risparmiato, negli ultimi undici anni della mia attività politica, da consigliere comunale in gran parte, è del 2009 una delle mie prime interrogazioni in aula per conoscere gli indirizzi di gestione di questo luogo, e poi da sindaco, per l'apertura dell'Orto botanico. Oggi riusciamo finalmente a portare a compimento il desiderio della nostra comunità cittadina di vedere funzionante questo luogo simbolo di Barletta, parte di quel sogno più grande di vedere trasformato quel che rimane di un antico stabilimento industriale, l'ex Distilleria, in una roccaforte di modernità ed eccellenza, destinata alle istituzioni, alla cultura, alla didattica e, presto, alla Cittadella della musica concentrazionaria, per quella famosa operazione di ricucitura della città, tagliata in due dalla ferrovia".
"Per questo – ha concluso il primo cittadino – domani mi piacerebbe che ci fossero, oltre ai rappresentanti istituzionali e alle autorità, anche e soprattutto i cittadini di Barletta, ai quali sarà fiero e orgoglioso di presentare l'Orto Botanico in tutta la sua bellezza!".
Da domani mattina quel luogo, completato nel 2011 e che era diventato un rudere prima ancora di essere mai stato utilizzato per lo scopo col quale era stato immaginato e progettato dall'architetto Carlo Gasparrini quasi 20 anni fa, comincerà la sua nuova vita nel rispetto dell'originaria funzione, quella di "cerniera verde" fra il centro e la periferia, al servizio dei cittadini. Vandalizzato, abbandonato al degrado, oggetto di un'inchiesta giudiziaria per il rinvenimento di rifiuti tombati nel terreno, l'Orto botanico e l'annessa palazzina, sono stati rifunzionalizzati. I pavimenti e gli infissi sono stati cambiati, le vetrate, più volte infrante, sono state sostituite, come pure le parti in legno ammalorate e gli impianti tecnologici, vetusti e danneggiati, per alcune parti persino oggetto di furti, sono stati resi efficienti e all'avanguardia dal punto di vista energetico. Anche l'ascensore, mai entrato in funzione, è stato ripristinato.
A questo luogo si accederà dall'ingresso principale di Via Leonardo Da Vinci, attraverso una passerella dalla quale ammirare il giardino, a cui non si potrà accedere fino a quando non sarà effettuata la bonifica, previo progetto di caratterizzazione affidato a uno studio di ingegneria di Manfredonia. La passerella porta al terrazzo della palazzina che ospiterà al piano terra gli uffici amministrativi del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, in attesa che il Ministero dell'Interno dia corso alla realizzazione delle sede provinciale, e a quello superiore il distaccamento provinciale della Protezione civile della Regione Puglia. È stata allestita un'aula didattica multimediale per tenere incontri, corsi, convegni sia interni per la protezione civile e i vigili del fuoco, sia aperti all'esterno, consentendo la fruizione pubblica di quel luogo, che potrà anche essere visitato rispettando così la sua originaria vocazione didattico – museale.
"Quello di domani non sarà un normale taglio di nastro – ha detto il sindaco Cosimo Cannito – ma sarà una inaugurazione speciale a cui tengo moltissimo. Non mi sono mai risparmiato, negli ultimi undici anni della mia attività politica, da consigliere comunale in gran parte, è del 2009 una delle mie prime interrogazioni in aula per conoscere gli indirizzi di gestione di questo luogo, e poi da sindaco, per l'apertura dell'Orto botanico. Oggi riusciamo finalmente a portare a compimento il desiderio della nostra comunità cittadina di vedere funzionante questo luogo simbolo di Barletta, parte di quel sogno più grande di vedere trasformato quel che rimane di un antico stabilimento industriale, l'ex Distilleria, in una roccaforte di modernità ed eccellenza, destinata alle istituzioni, alla cultura, alla didattica e, presto, alla Cittadella della musica concentrazionaria, per quella famosa operazione di ricucitura della città, tagliata in due dalla ferrovia".
"Per questo – ha concluso il primo cittadino – domani mi piacerebbe che ci fossero, oltre ai rappresentanti istituzionali e alle autorità, anche e soprattutto i cittadini di Barletta, ai quali sarà fiero e orgoglioso di presentare l'Orto Botanico in tutta la sua bellezza!".