Come sarà composto il prossimo consiglio comunale? Gli scenari possibili
Il risultato definitivo dipenderà dall'esito del ballottaggio
martedì 14 giugno 2022
13.15
Sarà ballottaggio a Barletta per decidere chi sarà il primo cittadino negli anni a venire. La scelta tra i candidati Cosimo Damiano Cannito e Santa Scommegna che dovranno in queste due settimane trovare la "quadra" tra le varie anime a sostegno delle rispettive coalizioni e convincere l'elettorato a confermare o meno il proprio voto. Discorso chiuso invece per le preferenze verso i candidati consiglieri: la cittadinanza si è espressa.
"Viene proclamato eletto sindaco al primo turno il candidato che ha ottenuto che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Se nessun candidato alla carica di sindaco ha ottenuto la maggioranza assoluta die voti si procede a un secondo turno elettorale, detto ballottaggio, tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti". Così recita la spiegazione del sistema elettorale utilizzato nel nostro ordinamento, che acquisisce maggiore complessità quando deve definire come le preferenze già espresse per i singoli candidati consiglieri debbano comporre il prossimo consiglio comunale.
In caso di ballottaggio si stimano due situazioni, in cui prevalga l'uno o l'altro candidato. Non ricorrendo l'ipotesi di riparto proporzionale perfetto, ovvero quando un gruppo di liste collegato al sindaco più suffragato ha ottenuto più del 60% dei seggi o un'altra lista o gruppo di liste abbia superato il 50% dei voti validi, si procede al cosiddetto "premio di maggioranza" che va appunto a premiare il sindaco più suffragato che vede ottenere per le proprie liste il 60% dei seggi disponibili, senza ulteriori calcoli. Considerando che a Barletta il consiglio comunale sarà composto da 32 consiglieri (più il sindaco), spetterebbero alla coalizione del sindaco vincente 20 seggi. I restanti vengono calcolati con un metodo di riparto detto metodo d'Hondt utilizzato matematicamente per il riparto proporzionale.
Due ipotesi quindi. La prima è che risulti nominato sindaco il candidato Cosimo Damiano Cannito. Questa la composizione del consiglio comunale: si tratta di elaborazioni non ufficiali, suscettibili di errori di calcolo e soprattutto di eventuali riconteggi di voti.
IPOTESI VITTORIA MINO CANNITO
Forza Italia
6 seggi
6 seggi
4 seggi
1 seggio
1 seggio
1 seggio
1 seggio
Candidato sindaco
PD
4 seggi
2 seggi
1 seggio
1 seggio
1 seggio
Candidato sindaco
Coalizione Civica
1 seggio
La seconda ipotesi è la prevalenza della candidata Santa Scommegna. Il consiglio sarebbe così composto.
IPOTESI VITTORIA SANTA SCOMMEGNA
Pd
7 seggi
4 seggi
3 seggi
3 seggi
2 seggi
1 seggio
Candidato sindaco
Forza Italia
3 seggi
3 seggi
2 seggi
1 seggio
Carmine Doronzo
Candidato sindaco
Coalizione Civica
1 seggio
Sull'argomento attribuzione dei seggi, giova puntualizzare una questione dibattuta dalla Giurisprudenza, nell'applicazione dei decimi proprio nella definizione dei 19 seggi (Il 60% di 32 genera un risultato con decimali che la norma non prevede). Si sono pronunciati due Tar in merito che definiscono la massima che riportiamo poi successivamente corretta con sentenza emessa dal Consiglio di Stato (n. 01197/2012) di cui riportiamo un estratto:
"In mancanza di una norma che stabilisca con quale criterio effettuare gli arrotondamenti è necessario ricorrere al criterio che normalmente si adotta in casi analoghi e cioè quello dell'arrotondamento per difetto laddove il decimale non sia superiore alla metà dell'unità di riferimento o per eccesso in caso superi detta soglia" (Tar Lombardia, sez. IV, n. 3137/2012) nonché "Il criterio della cifra decimale previsto dagli artt. 71 e 75 del D.Lgs 267/2000 (TUEL) è applicabile anche per l'elezione del consiglio comunale nei comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti "essendo l'arrotondamento frazionale, in minus o in plus, finalizzato alla ragionevole soluzione di situazioni del genere" (Tar Abruzzo, sez. Pescara n. 572/2011).
"Come correttamente argomentato dall'Ufficio centrale elettorale, tenuto conto, nel caso in esame, che la percentuale del 60% dei seggi da assegnare in virtù del premio di maggioranza corrisponde a 19,2 consiglieri, l'eventuale arrotondamento per difetto sarebbe contrario alla lettera e alla "ratio" della norma. Il comma 10 dell'art. 73 del T.U.E.L. impone infatti che la soglia da ritenere tassativa, del 60% dei seggi sia raggiunta comunque, anche in sede di ballottaggio" (...)"
Precisiamo infine l'assoluta ufficiosità di questi dati derivanti da nostri calcoli e passibili dunque di imprecisioni normative. Sicuramente un utile compendio ma che dovrà attendere una pronuncia più ufficiale.
"Viene proclamato eletto sindaco al primo turno il candidato che ha ottenuto che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Se nessun candidato alla carica di sindaco ha ottenuto la maggioranza assoluta die voti si procede a un secondo turno elettorale, detto ballottaggio, tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti". Così recita la spiegazione del sistema elettorale utilizzato nel nostro ordinamento, che acquisisce maggiore complessità quando deve definire come le preferenze già espresse per i singoli candidati consiglieri debbano comporre il prossimo consiglio comunale.
In caso di ballottaggio si stimano due situazioni, in cui prevalga l'uno o l'altro candidato. Non ricorrendo l'ipotesi di riparto proporzionale perfetto, ovvero quando un gruppo di liste collegato al sindaco più suffragato ha ottenuto più del 60% dei seggi o un'altra lista o gruppo di liste abbia superato il 50% dei voti validi, si procede al cosiddetto "premio di maggioranza" che va appunto a premiare il sindaco più suffragato che vede ottenere per le proprie liste il 60% dei seggi disponibili, senza ulteriori calcoli. Considerando che a Barletta il consiglio comunale sarà composto da 32 consiglieri (più il sindaco), spetterebbero alla coalizione del sindaco vincente 20 seggi. I restanti vengono calcolati con un metodo di riparto detto metodo d'Hondt utilizzato matematicamente per il riparto proporzionale.
Due ipotesi quindi. La prima è che risulti nominato sindaco il candidato Cosimo Damiano Cannito. Questa la composizione del consiglio comunale: si tratta di elaborazioni non ufficiali, suscettibili di errori di calcolo e soprattutto di eventuali riconteggi di voti.
IPOTESI VITTORIA MINO CANNITO
Forza Italia
6 seggi
- LANOTTE MARCELLO 1154
- COMITANGELO ANTONIO 830
- PICCOLO RAFFAELLA 626
- CETO GIOVANNI detto GIANNI 542
- DIBENEDETTO GIUSEPPE 541
- CARDONE VITTORIO 392
6 seggi
- GORGOGLIONE GIANLUCA 1133
- RANA MATTIA LETIZIA ANTONELLA detta LETIZIA 876
- TUPPUTI VITO 518
- TRIMIGNO MICHELE 346
- MELE PATRIZIA 174
- MACCHIARULO MARIANO 154
4 seggi
- MELE STELLA detta STELLA 886
- MEMEO RICCARDO 816
- CEFOLA GENNARO 688
- ANTONUCCI LUIGI ROSARIO 589
1 seggio
- CALABRESE GENNARO 529
1 seggio
- BASILE RUGGIERO FLAVIO detto FLAVIO 369
1 seggio
- FIORELLA RUGGIERO 388
1 seggio
- GRIMALDI RUGGIERO 524
Candidato sindaco
PD
4 seggi
- CARACCIOLO FILIPPO 1401
- CASCELLA ROSA 1223
- DIPAOLA ROSALIA detta LISIA 1121
- PAOLILLO GIUSEPPE detto PINUCCIO 1104
2 seggi
- DAMATO ANTONIO ANGELO detto ANTONELLO 583
- MAFFIONE MICHELE 562
1 seggio
- SPINAZZOLA ADELAIDE 1266
1 seggio
- TUPPUTI ROSA 1482
1 seggio
- DIMONTE LUIGI 1270
Candidato sindaco
Coalizione Civica
1 seggio
- DIVICCARO MICHELA 749
La seconda ipotesi è la prevalenza della candidata Santa Scommegna. Il consiglio sarebbe così composto.
IPOTESI VITTORIA SANTA SCOMMEGNA
Pd
7 seggi
- CARACCIOLO FILIPPO 1401
- CASCELLA ROSA 1223
- DIPAOLA ROSALIA detta LISIA 1121
- PAOLILLO GIUSEPPE detto PINUCCIO 1104
- SPINAZZOLA MASSIMO ANTONIO 699
- DEFIDIO FRANCESCA ROMANA 634
- DICATALDO SABINO 623
4 seggi
- DAMATO ANTONIO ANGELO detto ANTONELLO 583
- MAFFIONE MICHELE 562
- MEZZINA GIULIA ROSSANA 487
- COLASUONNO GIANLUCA 463
3 seggi
- SPINAZZOLA ADELAIDE 1266
- DICORATO RUGGIERO 1093
- RIZZI GIUSEPPE ANTONIO detto PINO 447
3 seggi
- TUPPUTI ROSA 1482
- BIZZOCA MICHELE 509
- MAZZARISI MICHELE detto MASSIMO 489
2 seggi
- DIMONTE LUIGI 1270
- SALVEMINI MARIA ANNA 741
1 seggio
- MARZOCCA RUGGIERO 567
Candidato sindaco
Forza Italia
3 seggi
- LANOTTE MARCELLO 1154
- COMITANGELO ANTONIO 830
- PICCOLO RAFFAELLA 626
3 seggi
- GORGOGLIONE GIANLUCA 1133
- RANA MATTIA LETIZIA ANTONELLA detta LETIZIA 876
- TUPPUTI VITO 518
2 seggi
- MELE STELLA detta STELLA 886
- MEMEO RICCARDO 816
1 seggio
- CALABRESE GENNARO 529
Carmine Doronzo
Candidato sindaco
Coalizione Civica
1 seggio
- DIVICCARO MICHELA 749
Sull'argomento attribuzione dei seggi, giova puntualizzare una questione dibattuta dalla Giurisprudenza, nell'applicazione dei decimi proprio nella definizione dei 19 seggi (Il 60% di 32 genera un risultato con decimali che la norma non prevede). Si sono pronunciati due Tar in merito che definiscono la massima che riportiamo poi successivamente corretta con sentenza emessa dal Consiglio di Stato (n. 01197/2012) di cui riportiamo un estratto:
"In mancanza di una norma che stabilisca con quale criterio effettuare gli arrotondamenti è necessario ricorrere al criterio che normalmente si adotta in casi analoghi e cioè quello dell'arrotondamento per difetto laddove il decimale non sia superiore alla metà dell'unità di riferimento o per eccesso in caso superi detta soglia" (Tar Lombardia, sez. IV, n. 3137/2012) nonché "Il criterio della cifra decimale previsto dagli artt. 71 e 75 del D.Lgs 267/2000 (TUEL) è applicabile anche per l'elezione del consiglio comunale nei comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti "essendo l'arrotondamento frazionale, in minus o in plus, finalizzato alla ragionevole soluzione di situazioni del genere" (Tar Abruzzo, sez. Pescara n. 572/2011).
"Come correttamente argomentato dall'Ufficio centrale elettorale, tenuto conto, nel caso in esame, che la percentuale del 60% dei seggi da assegnare in virtù del premio di maggioranza corrisponde a 19,2 consiglieri, l'eventuale arrotondamento per difetto sarebbe contrario alla lettera e alla "ratio" della norma. Il comma 10 dell'art. 73 del T.U.E.L. impone infatti che la soglia da ritenere tassativa, del 60% dei seggi sia raggiunta comunque, anche in sede di ballottaggio" (...)"
Precisiamo infine l'assoluta ufficiosità di questi dati derivanti da nostri calcoli e passibili dunque di imprecisioni normative. Sicuramente un utile compendio ma che dovrà attendere una pronuncia più ufficiale.