Come gestire una crisi epilettica a scuola? L'incontro al "Garrone" di Barletta
Uno scambio formativo tra esperti e docenti per gestire al meglio la situazione
giovedì 13 gennaio 2022
Una nuova iniziata ha visto l'istituto Garrone e l'Asl Bt partecipi di un evento formativo sulla gestione delle crisi epilettiche a scuola. I docenti, più di 70, hanno partecipato con grande entusiasmo, motivati ad apprendere nuove nozioni per i loro studenti. Si è tenuto l'11 gennaio 2022 il primo incontro in cui il direttore del Distretto Sociosanitario 4 di Barletta Gaetano Bollino, il Direttore Amministrativo del Distretto 4 Raffaele Marino e il Dirigente scolastico del Garrone Antonio Francesco Diviccaro hanno introdotto l'argomento della gestione dei farmaci in ambito scolastico spiegandone l'importante risvolto sul piano sociale e scolastico.
I relatori Dott. Giovanni Dibuduo e dott.ssa Ilaria Alicino hanno illustrato nei dettagli il protocollo d'intesa firmato dalla Regione, ASL e Istituto Regionale Scolastico per poi approfondire l'argomento della epilessia e della gestione di una crisi epilettica in classe.
Il 90% delle crisi dura meno di 2 minuti a volte però durano di più e rendono necessario un intervento farmacologico corretto e l'uso tempestivo dei farmaci specifici per interrompere la crisi ed evitare il ricovero e gravi conseguenze per il paziente.
Dotati di manichino, hanno mostrato anche le procedure da seguire e permesso ai docenti di mettere in pratica le nozioni impartire. L'esercitazione è stata fondamentale per scrollare di dosso i timori relativi all'intervento. Questo momento è stato possibile grazie alla collaborazione delle infermiere altamente specializzate Caterina Lomuscio e Nicoletta Morella.
Ogni scuola può chiedere alla ASL questo tipo di formazione per alcune patologie che in fase acuta prevedono l'intervento di personale non sanitario e che sono oltre l'epilessia: la crisi ipoglicemica, la crisi asmatica, crisi allergica grave. Ci auspichiamo la diffusione di queste iniziative nell'interesse della collettività.
I relatori Dott. Giovanni Dibuduo e dott.ssa Ilaria Alicino hanno illustrato nei dettagli il protocollo d'intesa firmato dalla Regione, ASL e Istituto Regionale Scolastico per poi approfondire l'argomento della epilessia e della gestione di una crisi epilettica in classe.
Perché l'epilessia?
Il fenomeno si aggira intorno all'1% della popolazione e nel 50% dei casi esordisce in età pediatrica con conseguenze negative sullo sviluppo psicomotorio e sul piano sociale. Considerando il fatto che non si hanno particolari segnali premonitori e che circa il 30 % delle crisi epilettiche si verifica in classe, c'è stata la necessità di portare queste competenze anche nelle scuole. Le manifestazioni presenti prima e durante la crisi possono essere molto diverse nelle diverse persone mentre tendono a presentare le stesse caratteristiche nella stessa persona.Il 90% delle crisi dura meno di 2 minuti a volte però durano di più e rendono necessario un intervento farmacologico corretto e l'uso tempestivo dei farmaci specifici per interrompere la crisi ed evitare il ricovero e gravi conseguenze per il paziente.
Perché portare nuove competenze ai docenti?
Secondo una recente indagine della Lega Italiana contro l'epilessia oltre il 60% (2 insegnanti su tre) degli insegnanti non sa come intervenire e quali strategie e comportamenti seguire nel caso in cui un bambino sia colpito da una crisi. Gli esperti hanno realizzato semplici brochures da portare a casa in formato tascabile, affinché il personale possa conservarle per ogni evenienza e seguire il percorso più corretto, evitando comportamenti scorretti.Dotati di manichino, hanno mostrato anche le procedure da seguire e permesso ai docenti di mettere in pratica le nozioni impartire. L'esercitazione è stata fondamentale per scrollare di dosso i timori relativi all'intervento. Questo momento è stato possibile grazie alla collaborazione delle infermiere altamente specializzate Caterina Lomuscio e Nicoletta Morella.
Ogni scuola può chiedere alla ASL questo tipo di formazione per alcune patologie che in fase acuta prevedono l'intervento di personale non sanitario e che sono oltre l'epilessia: la crisi ipoglicemica, la crisi asmatica, crisi allergica grave. Ci auspichiamo la diffusione di queste iniziative nell'interesse della collettività.