Come gestire al meglio i propri investimenti
Un approfondimento sul tema
mercoledì 28 luglio 2021
Quando sentiamo parlare di trading online potremmo istintivamente pensare che la finanza sia un mondo chiuso: un ambiente alla portata di pochissimi imprenditori, con budget sconfinati e anni di esperienza alle spalle. In realtà le cose sono davvero molto differenti, soprattutto in questo momento storico. Oggi come non mai infatti, i mercati di tutto il mondo vengono presi d'assalto da migliaia, forse addirittura milioni di giovani trader: appassionati di materie finanziarie che decidono di mettersi in gioco e che, come è facile intuire, quasi mai dispongono di un portafogli iniziale particolarmente importante.
D'altronde l'obiettivo stesso delle negoziazioni consiste nell'aumentare il proprio capitale di partenza attraverso la compravendita di beni: tutto sta dunque nel puntare l'asset giusto al momento giusto e nel sapere rivendere nel momento in cui il suo valore sarà schizzato alle stelle. Le basi degli investimenti sono dunque una corretta gestione delle proprie risorse e una corretta strategia operativa. Per fortuna un trader alle prime armi può sviluppare le competenze necessarie per iniziare a investire in sicurezza grazie alle risorse offerte dalla rete. Tra queste si inseriscono i portali specializzati come BorsaMercato, che pubblica contenuti aggiornati riguardanti il mondo finanziario, offrendo anche consigli e suggerimenti circa le migliori strategie di trading da adottare.
Come già anticipato in precedenza, un trader punta ad arricchirsi attraverso la compravendita di asset, ovvero di tutti quei beni che ogni giorno possono venire acquistati all'interno delle Borse: azioni, obbligazioni, valute, criptovalute, materie prime, strumenti finanziari e chi più ne ha più ne metta. Questo risultato è possibile perché nel mercato il valore di un bene non è quasi mai fisso, ma, al contrario, è quasi sempre volatile: questo vuol dire che, al verificarsi di determinate condizioni, il prezzo di un qualsiasi asset può sia scendere che salire.
Un investitore deve dunque essere in grado di "leggere" il mercato: di cogliere prima degli altri i segnali che potrebbero influenzare l'andamento di un asset, muovendosi di conseguenza. Si potrebbe dunque sintetizzare che un trader punterà tendenzialmente a comprare un titolo quando il suo prezzo è inferiore alla media, per poi rivenderlo nel momento in cui il suo prezzo sarà aumentato a sufficienza.
Un trader deve dunque essere pronto a captare i segnali del mercato, ma, al tempo stesso, dovrebbe anche attenersi a una strategia preparata addirittura prima di iniziare a operare. Una strategia di trading è una specie di rotta da seguire, che viene preparata sulla base di tutta una serie di informazioni personali: il proprio budget di partenza, il proprio livello di esperienza nel mercato, ma anche l'obiettivo che ci si prefissa e chiaramente il tempo che ci si dà per provare a raggiungerlo. Come è facile intuire, una strategia ben definita favorisce in partenza un determinato tipo di investimenti e al tempo stesso ne sconsiglia un altro.
Facciamo un esempio concreto: immaginiamo un trader con un'elevata disponibilità di denaro e l'esigenza di monetizzare nel minor tempo possibile: un profilo di questo tipo, con ogni probabilità, punterà alla compravendita diretta di asset sicuri e di alto valore, come ad esempio le materie prime o le criptovalute. Al contrario, un trader con risorse inferiori e più tempo a disposizione, potrebbe optare per investimento diametralmente opposti: potrebbe preferire diversificare il proprio portafogli, effettuando tante negoziazioni meno costose e magari potrebbe puntare su uno strumento finanziario come i CFD. L'acronimo CFD viene utilizzato per indicare i Contratti Per Differenza: una particolare tipologia di contratto che permette di scommettere sul valore di qualsiasi asset, evitando però al trader l'impegno di un suo acquisto diretto.
D'altronde l'obiettivo stesso delle negoziazioni consiste nell'aumentare il proprio capitale di partenza attraverso la compravendita di beni: tutto sta dunque nel puntare l'asset giusto al momento giusto e nel sapere rivendere nel momento in cui il suo valore sarà schizzato alle stelle. Le basi degli investimenti sono dunque una corretta gestione delle proprie risorse e una corretta strategia operativa. Per fortuna un trader alle prime armi può sviluppare le competenze necessarie per iniziare a investire in sicurezza grazie alle risorse offerte dalla rete. Tra queste si inseriscono i portali specializzati come BorsaMercato, che pubblica contenuti aggiornati riguardanti il mondo finanziario, offrendo anche consigli e suggerimenti circa le migliori strategie di trading da adottare.
Le basi del mercato
Come già anticipato in precedenza, un trader punta ad arricchirsi attraverso la compravendita di asset, ovvero di tutti quei beni che ogni giorno possono venire acquistati all'interno delle Borse: azioni, obbligazioni, valute, criptovalute, materie prime, strumenti finanziari e chi più ne ha più ne metta. Questo risultato è possibile perché nel mercato il valore di un bene non è quasi mai fisso, ma, al contrario, è quasi sempre volatile: questo vuol dire che, al verificarsi di determinate condizioni, il prezzo di un qualsiasi asset può sia scendere che salire.
Un investitore deve dunque essere in grado di "leggere" il mercato: di cogliere prima degli altri i segnali che potrebbero influenzare l'andamento di un asset, muovendosi di conseguenza. Si potrebbe dunque sintetizzare che un trader punterà tendenzialmente a comprare un titolo quando il suo prezzo è inferiore alla media, per poi rivenderlo nel momento in cui il suo prezzo sarà aumentato a sufficienza.
Preparare una strategia
Un trader deve dunque essere pronto a captare i segnali del mercato, ma, al tempo stesso, dovrebbe anche attenersi a una strategia preparata addirittura prima di iniziare a operare. Una strategia di trading è una specie di rotta da seguire, che viene preparata sulla base di tutta una serie di informazioni personali: il proprio budget di partenza, il proprio livello di esperienza nel mercato, ma anche l'obiettivo che ci si prefissa e chiaramente il tempo che ci si dà per provare a raggiungerlo. Come è facile intuire, una strategia ben definita favorisce in partenza un determinato tipo di investimenti e al tempo stesso ne sconsiglia un altro.
Facciamo un esempio concreto: immaginiamo un trader con un'elevata disponibilità di denaro e l'esigenza di monetizzare nel minor tempo possibile: un profilo di questo tipo, con ogni probabilità, punterà alla compravendita diretta di asset sicuri e di alto valore, come ad esempio le materie prime o le criptovalute. Al contrario, un trader con risorse inferiori e più tempo a disposizione, potrebbe optare per investimento diametralmente opposti: potrebbe preferire diversificare il proprio portafogli, effettuando tante negoziazioni meno costose e magari potrebbe puntare su uno strumento finanziario come i CFD. L'acronimo CFD viene utilizzato per indicare i Contratti Per Differenza: una particolare tipologia di contratto che permette di scommettere sul valore di qualsiasi asset, evitando però al trader l'impegno di un suo acquisto diretto.