Come esportare le eccellenze del made in Puglia all’estero: nasce Apulia Consortium
Ieri mattina si è svolta la presentazione della rete di imprese
sabato 13 dicembre 2014
10.03
Ci troviamo di fronte a un momento storico in cui continua a resistere la crisi economica, che penalizza in particolar modo quella grande fetta del mercato nazionale rappresentato dalle piccole-medie imprese. Una soluzione che mette in campo sinergie e professionalità è quella di Apulia Consortium, un sistema di rete nato per promuovere progetti di marketing, commercializzazione e internazionalizzazione delle eccellenze della Puglia nel mondo, favorendo l'incontro tra le PMI del territorio e i fornitori di servizi.
La rete di imprese è stata presentata questa mattina in una conferenza aperta al pubblico presso la libreria Cialuna di Barletta: hanno animato l'incontro Mercedes Miacola, manager della rete, e Francesca Piazzolla, responsabile commerciale, con la moderazione della giornalista di BarlettaViva Ida Vinella. Sono inoltre intervenuti nel corso della presentazione Ruggiero Mennea, in qualità di vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Regione Puglia, Gabriele Schiavone, uno dei partner già attivi della rete per i servizi finanziari e fiscali, e Claudio Cuccovillo, socio di Netberg, piattaforma online che si occupa di e-commerce e digitalizzazione, riconosciuta come migliore start up innovativa a livello europeo.
«All'estero sono affascinati dai prodotti italiani e dalla nostra cultura – ha spiegato Francesca Piazzolla presentando il progetto – e perciò sempre più forte diventa la richiesta del nostro made in Italy: con questa rete si può creare un'opportunità per affrontare questi mercati con una forza economica superiore a quella dei singoli, e perciò riuscire a esportare il meglio della nostra terra – come vino, olio, abbigliamento, artigianato – con il massimo della sicurezza e del supporto burocratico».
«La mission di Apulia Consortium – come ha illustrato Mercedes Miacola - è quella di consentire a tutte le imprese pugliesi, a prescindere dalla loro dimensione e struttura e della loro finalità, di essere competitive sui mercati esteri, grazie alla metodologia di lavoro applicata e al pool di professionisti che collaborano con la rete stessa. Molte imprese italiane non riescono ad affrontare la sfida dell'export poiché, essendo non adeguatamente strutturate o avendo dimensioni troppo piccole, dovrebbero sostenere costi troppo elevati con difficoltà logistiche tali da rendere il loro prodotto poco competitivo. Ecco perché mettersi in rete permette di affrontare le difficoltà insieme riducendo i rischi e mettendo in relazione le aziende del territorio che si distinguono per serietà ed eccellenza delle produzioni».
«La strada giusta per dare valore al nostro territorio è proprio promuovere le eccellenze di cui abbonda la nostra regione – è intervenuto con queste parole Ruggiero Mennea – poiché disponiamo di grandi risorse e grandi talenti che hanno semplicemente bisogno della giusta rete per lanciarsi sul mercato estero e promuovere nel mondo il made in Puglia. Per questo auguro un buon lavoro alla rete di Apulia Consortium: l'impegno delle istituzioni procede nella stessa direzione, ovvero verso il riconoscimento dei prodotti d'eccellenza di Puglia e in particolare della provincia Bat. Contro fenomeni di vera e propria "pirateria" del made in Italy, puntiamo all'internazionalizzazione e al riconoscimento della qualità, attraverso per esempio il riconoscimento del DNA dell'olio di Puglia. Con la messa in rete di queste imprese si può promuovere la parte migliore della nostra Puglia, ormai riconosciuta ovunque come un brand, e per questo occorre l'impegno di tutti, senza personalismi o connotazioni politiche».
Le aziende pugliesi che entreranno a far parte di Apulia Consortium avranno una serie di opportunità:
• Avere un check-up aziendale da parte dei professionisti della rete;
• Prendere parte attiva alle iniziative territoriali riservate ai soli associati su base locale, nazionale e internazionale;
• Prendere parte a titolo gratuito ad alcune attività formative locali;
• Ricevere una newsletter periodica relativa alle possibilità di finanziamenti a fondo perduto e/o agevolati in Italia e all'estero;
• Entrare a far parte della piattaforma Netberg;
• Partecipare al progetto "little Italy";
• Essere interlocutori privilegiati nel caso di richieste di forniture dall'estero;
• Partecipare a fiere, eventi e workshop in Italia e all'estero dedicati all'internazionalizzazione gratuitamente o a condizioni agevolate;
• Usufruire pro quota dei finanziamenti dedicati alle Reti di impresa;
• Partecipare come relatori e testimonial di Reti di impresa agli eventi e a workshop;
• Usufruire di tutto il materiale comunicazionale realizzato da Apulia Consortium;
• Essere presenti sul sito Apulia Consortium;
• Usufruire delle convenzioni e degli sconti riservati agli associati da parte dei partner di Apulia Consortium.
La rete di imprese è stata presentata questa mattina in una conferenza aperta al pubblico presso la libreria Cialuna di Barletta: hanno animato l'incontro Mercedes Miacola, manager della rete, e Francesca Piazzolla, responsabile commerciale, con la moderazione della giornalista di BarlettaViva Ida Vinella. Sono inoltre intervenuti nel corso della presentazione Ruggiero Mennea, in qualità di vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Regione Puglia, Gabriele Schiavone, uno dei partner già attivi della rete per i servizi finanziari e fiscali, e Claudio Cuccovillo, socio di Netberg, piattaforma online che si occupa di e-commerce e digitalizzazione, riconosciuta come migliore start up innovativa a livello europeo.
«All'estero sono affascinati dai prodotti italiani e dalla nostra cultura – ha spiegato Francesca Piazzolla presentando il progetto – e perciò sempre più forte diventa la richiesta del nostro made in Italy: con questa rete si può creare un'opportunità per affrontare questi mercati con una forza economica superiore a quella dei singoli, e perciò riuscire a esportare il meglio della nostra terra – come vino, olio, abbigliamento, artigianato – con il massimo della sicurezza e del supporto burocratico».
«La mission di Apulia Consortium – come ha illustrato Mercedes Miacola - è quella di consentire a tutte le imprese pugliesi, a prescindere dalla loro dimensione e struttura e della loro finalità, di essere competitive sui mercati esteri, grazie alla metodologia di lavoro applicata e al pool di professionisti che collaborano con la rete stessa. Molte imprese italiane non riescono ad affrontare la sfida dell'export poiché, essendo non adeguatamente strutturate o avendo dimensioni troppo piccole, dovrebbero sostenere costi troppo elevati con difficoltà logistiche tali da rendere il loro prodotto poco competitivo. Ecco perché mettersi in rete permette di affrontare le difficoltà insieme riducendo i rischi e mettendo in relazione le aziende del territorio che si distinguono per serietà ed eccellenza delle produzioni».
«La strada giusta per dare valore al nostro territorio è proprio promuovere le eccellenze di cui abbonda la nostra regione – è intervenuto con queste parole Ruggiero Mennea – poiché disponiamo di grandi risorse e grandi talenti che hanno semplicemente bisogno della giusta rete per lanciarsi sul mercato estero e promuovere nel mondo il made in Puglia. Per questo auguro un buon lavoro alla rete di Apulia Consortium: l'impegno delle istituzioni procede nella stessa direzione, ovvero verso il riconoscimento dei prodotti d'eccellenza di Puglia e in particolare della provincia Bat. Contro fenomeni di vera e propria "pirateria" del made in Italy, puntiamo all'internazionalizzazione e al riconoscimento della qualità, attraverso per esempio il riconoscimento del DNA dell'olio di Puglia. Con la messa in rete di queste imprese si può promuovere la parte migliore della nostra Puglia, ormai riconosciuta ovunque come un brand, e per questo occorre l'impegno di tutti, senza personalismi o connotazioni politiche».
Le aziende pugliesi che entreranno a far parte di Apulia Consortium avranno una serie di opportunità:
• Avere un check-up aziendale da parte dei professionisti della rete;
• Prendere parte attiva alle iniziative territoriali riservate ai soli associati su base locale, nazionale e internazionale;
• Prendere parte a titolo gratuito ad alcune attività formative locali;
• Ricevere una newsletter periodica relativa alle possibilità di finanziamenti a fondo perduto e/o agevolati in Italia e all'estero;
• Entrare a far parte della piattaforma Netberg;
• Partecipare al progetto "little Italy";
• Essere interlocutori privilegiati nel caso di richieste di forniture dall'estero;
• Partecipare a fiere, eventi e workshop in Italia e all'estero dedicati all'internazionalizzazione gratuitamente o a condizioni agevolate;
• Usufruire pro quota dei finanziamenti dedicati alle Reti di impresa;
• Partecipare come relatori e testimonial di Reti di impresa agli eventi e a workshop;
• Usufruire di tutto il materiale comunicazionale realizzato da Apulia Consortium;
• Essere presenti sul sito Apulia Consortium;
• Usufruire delle convenzioni e degli sconti riservati agli associati da parte dei partner di Apulia Consortium.