Come creare una ONLUS: tutti gli aspetti da considerare
Requisiti e procedure da seguire
giovedì 19 ottobre 2023
Una delle realtà sicuramente più affascinanti che si servono nel contesto di una società è una ONLUS, sigla che sta per organizzazione non lucrativa di attività sociale. Il solo nome suggerisce poco a proposito delle attività e delle aspirazioni di una situazione di questo genere, che compie azioni che hanno a che fare con il volontariato, l'associazionismo, i comitati, le fondazioni o le cooperative sociali che fanno parte del cosiddetto Terzo settore, ovvero quella componente sociale all'interno della quale non rientrano le attività politiche o di economia e commercio, legate cioè ad uno scopo di lucro. Le caratteristiche fondamentali di una ONLUS determinano anche il canone che comporta la sua creazione, aperta potenzialmente a tutti, pur se nel rispetto di determinati requisiti e di specifiche procedure: ecco tutto ciò che c'è da sapere a proposito degli aspetti da considerare per creare una ONLUS.
Le procedure burocratiche da rispettare
Come per tante altre attività sociali, anche l'apertura di una ONLUS è regolata da una serie di pratiche burocratiche e di procedure che dovranno essere rispettate nel dettaglio. In quanto tale, la ONLUS viene regolata, dal punto di vista normativo, dal decreto legislativo 460 del 4 dicembre del 1997, per cui nessun aspetto della creazione di una ONLUS potrà essere sottovalutato. In primo luogo sarà necessario sottolineare la mission, ovvero l'obiettivo finale dell'organizzazione, attraverso uno slogan, una frase che riassume l'intero progetto o una descrizione generale degli obiettivi.
Quest'ultima dovrà far parte dello statuto generale di una ONLUS, la quale dovrà poi arricchirsi di alcune figure professionali che ne regolino la funzionalità: in primo luogo sarà necessario decidere chi siano i membri del consiglio direttivo, che dovrà essere formato da almeno tre persone, per poi procedere con la registrazione presso l'Agenzia delle Entrate. Una volta fatto ciò, bisognerà procedere con la registrazione presso l'ufficio del registro o attraverso atto notarile ufficiale, che permetta di indirizzare la registrazione presso la prefettura che si occupa delle segnalazioni di competenza. Soltanto dopo aver effettuato tali azioni, la ONLUS sarà registrata con l'intervento ministeriale che invierà la pratica al Presidente della Repubblica.
I requisiti per aprire una ONLUS
Chi vuole confrontarsi con l'apertura di una ONLUS dovrà necessariamente far riferimento ad una serie di requisiti, i quali sono alla base della propria attività sociale, senza scopo di lucro o con guadagni che siano volti al solo finanziamento della propria attività, secondo la dicitura basica delle associazioni del terzo settore. A proposito del fenomeno di associazionismo, la ONLUS, così come tutte le altre attività che fanno parte del terzo settore, dovrà basarsi su una sede fisica, all'interno della quale avvengono i consigli direttivi e le riunioni amministrative, dove vengono prese decisioni secondo statuto. La sede dovrà essere equipaggiata con attrezzature ed equipaggiamenti che rispecchino la natura dell'attività: qualora sia volta ad un indirizzo medico, ad esempio, la sede fisica della ONLUS dovrà essere equipaggiata con le strutture sanitarie, oltre che con una connessione Internet e con strumenti basici all'interno di una qualsiasi realtà che opera sul territorio.
I progetti, i bilanci, le entrate e le uscite fanno parte dell'intero apparato burocratico che dovrà essere reso trasparente e visibile a tutti quei potenziali cittadini che vogliono accedervi. Infine, tra le figure che dovranno far parte necessariamente di una ONLUS, secondo i requisiti generali per l'apertura e la creazione di quest'ultima, si citano il progettista e il contabile. Il primo dovrà essere attento ai bandi e alle proposte per ottenere dei fondi governativi o regionali, mentre il secondo dovrà gestire questi ultimi e i bilanci generali dell'esercizio. L'apertura di una ONLUS richiede costi che, generalmente, giungono ai 1000 € tra pratiche burocratiche e organizzazioni fisiche.
Le procedure burocratiche da rispettare
Come per tante altre attività sociali, anche l'apertura di una ONLUS è regolata da una serie di pratiche burocratiche e di procedure che dovranno essere rispettate nel dettaglio. In quanto tale, la ONLUS viene regolata, dal punto di vista normativo, dal decreto legislativo 460 del 4 dicembre del 1997, per cui nessun aspetto della creazione di una ONLUS potrà essere sottovalutato. In primo luogo sarà necessario sottolineare la mission, ovvero l'obiettivo finale dell'organizzazione, attraverso uno slogan, una frase che riassume l'intero progetto o una descrizione generale degli obiettivi.
Quest'ultima dovrà far parte dello statuto generale di una ONLUS, la quale dovrà poi arricchirsi di alcune figure professionali che ne regolino la funzionalità: in primo luogo sarà necessario decidere chi siano i membri del consiglio direttivo, che dovrà essere formato da almeno tre persone, per poi procedere con la registrazione presso l'Agenzia delle Entrate. Una volta fatto ciò, bisognerà procedere con la registrazione presso l'ufficio del registro o attraverso atto notarile ufficiale, che permetta di indirizzare la registrazione presso la prefettura che si occupa delle segnalazioni di competenza. Soltanto dopo aver effettuato tali azioni, la ONLUS sarà registrata con l'intervento ministeriale che invierà la pratica al Presidente della Repubblica.
I requisiti per aprire una ONLUS
Chi vuole confrontarsi con l'apertura di una ONLUS dovrà necessariamente far riferimento ad una serie di requisiti, i quali sono alla base della propria attività sociale, senza scopo di lucro o con guadagni che siano volti al solo finanziamento della propria attività, secondo la dicitura basica delle associazioni del terzo settore. A proposito del fenomeno di associazionismo, la ONLUS, così come tutte le altre attività che fanno parte del terzo settore, dovrà basarsi su una sede fisica, all'interno della quale avvengono i consigli direttivi e le riunioni amministrative, dove vengono prese decisioni secondo statuto. La sede dovrà essere equipaggiata con attrezzature ed equipaggiamenti che rispecchino la natura dell'attività: qualora sia volta ad un indirizzo medico, ad esempio, la sede fisica della ONLUS dovrà essere equipaggiata con le strutture sanitarie, oltre che con una connessione Internet e con strumenti basici all'interno di una qualsiasi realtà che opera sul territorio.
I progetti, i bilanci, le entrate e le uscite fanno parte dell'intero apparato burocratico che dovrà essere reso trasparente e visibile a tutti quei potenziali cittadini che vogliono accedervi. Infine, tra le figure che dovranno far parte necessariamente di una ONLUS, secondo i requisiti generali per l'apertura e la creazione di quest'ultima, si citano il progettista e il contabile. Il primo dovrà essere attento ai bandi e alle proposte per ottenere dei fondi governativi o regionali, mentre il secondo dovrà gestire questi ultimi e i bilanci generali dell'esercizio. L'apertura di una ONLUS richiede costi che, generalmente, giungono ai 1000 € tra pratiche burocratiche e organizzazioni fisiche.