Colleghi dei dipendenti "assenteisti" ASL contro i video di "Striscia la notizia"

Lettera aperta al Direttore Generale Asl/Bt. «Quattro dipendenti che hanno sempre dato il massimo»

sabato 8 giugno 2013 18.06
Continua la storia riguardo ai casi di assenteismo dal posto di lavoro di alcuni dipendenti della Asl di Barletta. In questi giorni sono stati notificati i provvedimenti del Direttore Generale della Asl/BT, dott. Giovanni Gorgoni, prevedendo anche quattro licenziamenti, dopo le immagini registrate da "Striscia la notizia". Oggi pubblichiamo una lettera aperta di numerosi colleghi dei Servizi Territoriali DSS N.4 Barletta ASL BT, al Direttore Generale in merito ai provvedimenti adottati.

«In data 04/06/2013 sono state pubblicate le delibere aventi ad oggetto i provvedimenti disciplinari avverso i dipendenti di questa ASL, attori inconsapevoli della trasmissione " Striscia la Notizia" delle reti Mediaset. Essere dipendenti pubblici pare una colpa e soddisfare il circo mediatico nella ricerca dello scoop e dell'audience è diventato un grosso rischio e pericolo, ci sentiamo solo oggetti senza storia, immagini rubate. Ogni dipendente, ogni lavoratore è prima di tutto una persona, che inserita in un sistema lavorativo, quale nel nostro caso la ASL, esprime la propria professionalità cosciente degli obblighi da osservare, ma anche dei diritti da esigere.

Questi ultimi però sono spesso disattesi in misura maggiore dei primi. Il circo mediatico ha soddisfatto i suoi bisogni ottenendo lo spettacolo cercato! Quattro dipendenti sono stati licenziati – prosegue la lettera - e gli altri sospesi, non importa conoscere chi sono queste persone, che sì hanno commesso un'inadempienza, ma non tale da esigere un giudizio così estremo. Questi dipendenti, definiti "assenteisti", per chi li conosce professionalmente e umanamente sono invece lavoratori che hanno dato e danno il massimo con continuità e costanza fornendo, ognuno per la sua competenza, qualità e appropriatezza ai servizi di appartenenza. Prova è che non ci risultano segnalazioni di lamentele o reclami da parte dell'utenza nei confronti dei suddetti lavoratori; né tanto meno nel filmato di Striscia sono stati evidenziati disservizi.

Alla luce di quanto sopra riportato prevale dunque la cultura della qualità o dell'immagine?! Chi ha "voluto" questi provvedimenti estremi è sicuro di aver ottenuto quei risultati in grado di soddisfare e migliorare la qualità del servizio pubblico o soltanto la ricercata IMMAGINE?!

Quattro famiglie hanno ricevuto danni irreversibili derivanti dai licenziamenti senza preavviso. Tutte le persone allontanate dai servizi non saranno certamente sostituite per la cronica carenza di personale e per i noti blocchi delle assunzioni, creando inevitabilmente disservizi a danno dell'utenza. Il mezzo utilizzato ha soddisfatto il fine da raggiungere? La risposta vien da sé».
L'assessore alle Politiche della Salute, Elena Gentile, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «La cronaca di questi giorni – ricorda l'assessore - ci restituisce la notizia di provvedimenti dolorosi, ma inevitabili a carico di dipendenti del sistema sanitario regionale. Lo dobbiamo ai pazienti, a tutti gli utenti del servizio sanitario regionale, ai cittadini, alle famiglie, ai giovani che in questa fase dolorosa del paese continuano a porre una più forte domanda di qualità dei servizi, di celerità delle risposte alla domanda di salute. Questo è il tempo del rigore nei confronti di chi si macchia di reati contro la pubblica amministrazione».