Coalizione Civica, dai banchi dell'opposizione verso il «futuro di Barletta»

Un primo appuntamento per incontrare la città

mercoledì 22 dicembre 2021 12.01
Un primo appuntamento verso il nuovo futuro politico barlettano. Così gli esponenti di Coalizione Civica, tra i ranghi dell'opposizione in consiglio comunale fino alla sfiducia di Cannito, guardano al 2022 con un incontro dal titolo "Il futuro di Barletta", in programma oggi presso la Sala Athenaeum, in Via Madonna degli Angeli 29.

«Siamo stanchi di pensare a Barletta come alla città della violenza, delle opere pubbliche incompiute, dei giovani che emigrano, del lavoro precario, dell'aria irrespirabile, degli alberi abbattuti, del "qui non c'è mai niente da fare" - scrive l'ex consigliere comunale Carmine Doronzo - Una città che appare immobile, senza futuro e senza prospettive, avvolta dalla coltre grigia di un deserto culturale che divora tutto: felicità, sogni, progetti, colori, vite. Eppure questa città ha una grande storia ed è sempre stata abitata da donne e uomini creativi, operosi, determinati, resistenti, capaci di cambiare il corso degli eventi.

Anche stavolta vogliamo che vada in questo modo, che l'orologio della storia faccia scoccare la nostra ora. Sentiamo forte la necessità di uscire dallo smarrimento, di ritrovare uno spirito di comunità, di ritrovare la bellezza nello stare insieme, vogliamo guidare la nostra città per prendercene cura e dare un senso al nostro essere cittadini e cittadine di Barletta. Sappiamo che in giro c'è tanta rassegnazione, molte persone che non credono più in nulla e pensano che questi sono tempi duri per i grandi cambiamenti, ma noi invece crediamo nelle parole di Martin Luther King quando affermava che "È sempre il momento giusto per fare quello che è giusto".

Per noi di Coalizione Civica il momento giusto è adesso e la cosa giusta è ridare valore alla parola "democrazia", tornando ad incontrarci dal vivo per mettere a sistema le idee di chi ogni giorno pensa a come migliorare la nostra città ma non trova i luoghi, gli strumenti e le persone per farlo».

«La partecipazione e l'ascolto sono aperti a tutte e tutti - chiosa Doronzo - Il nostro obiettivo è quello di costruire un programma basato sull'ascolto e su una vera partecipazione popolare, un programma realizzabile, diverso e alternativo rispetto a quanto visto sino ad oggi, un programma per tornare a vivere la nostra città.