«Che fine hanno fatto i sanpietrini di via Cavour?»
L'Archeoclub d'Italia APS Sede storica di Canne della Battaglia sollecita l'amministrazione
giovedì 3 novembre 2022
In un suo intervento stampa a firma del presidente, il giornalista Nino Vinella, l'Archeoclub d'Italia APS Sede storica di Canne della Battaglia Barletta, aveva chiesto lumi e chiarimenti all'Amministrazione comunale nella persona dell'assessore alle manutenzioni Lucia Ricatti sulla situazione venutasi a creare in Via Cavour dopo il rifacimento dello storico manto stradale per gli ultimi lavori.
Scriveva Vinella: «Oltre alle antiche basole di cui sono state riempite le recenti cronache cittadine, ci sono anche i cosiddetti "sanpietrini". Come questi, da noi appena fotografati in Via Cavour angolo via dei Greci e via del Cambio, lasciati (apparentemente senza scopo... conservativo) in mucchio. Anche questo materiale appartiene, oltre che alla storia cittadina, al decoro ed alla unicità di una pavimentazione da preservare e da salvaguardare in quanto costata pubblico denaro ai tempi ed impiego di professionalità (forse) oggi meno consuete. Alleghiamo una rara foto di via Cavour risalente agli Anni Trenta per evidenziare le modalità esecutive, foto scattata nello stesso punto dove compare il mucchio dei "sanpietrini".
Chiediamo a chi compete, e pertanto in particolare all'assessore Ricatti, che fine faranno i "sanpietrini" in questione, pregando la medesima di tenerne informata la Cittadinanza tutta tramite gli Organi di Stampa».
Dall'Archeoclub fanno sapere: "Nessuna risposta o comunicato stampa di chiarimenti né direttamente dall'assessore Ricatti né tanto meno dai preposti uffici del Comune. Inutile scandalizzarsi per il silenzio: quando certi amministratori scelgono la strada del mutismo si qualificano da soli verso l'opinione pubblica. E restando appunto in strada, visto che (come dimostrano le foto scattate stamattina) quel mucchio di "sanpietrini" è stato rimosso, la domanda d'attualità resta: dove sono andati a finire? Restiamo in attesa di sapere, visto che trattasi di elementi anche di valore economico (pagati con soldi pubblici) oltre che storico?".
Scriveva Vinella: «Oltre alle antiche basole di cui sono state riempite le recenti cronache cittadine, ci sono anche i cosiddetti "sanpietrini". Come questi, da noi appena fotografati in Via Cavour angolo via dei Greci e via del Cambio, lasciati (apparentemente senza scopo... conservativo) in mucchio. Anche questo materiale appartiene, oltre che alla storia cittadina, al decoro ed alla unicità di una pavimentazione da preservare e da salvaguardare in quanto costata pubblico denaro ai tempi ed impiego di professionalità (forse) oggi meno consuete. Alleghiamo una rara foto di via Cavour risalente agli Anni Trenta per evidenziare le modalità esecutive, foto scattata nello stesso punto dove compare il mucchio dei "sanpietrini".
Chiediamo a chi compete, e pertanto in particolare all'assessore Ricatti, che fine faranno i "sanpietrini" in questione, pregando la medesima di tenerne informata la Cittadinanza tutta tramite gli Organi di Stampa».
Dall'Archeoclub fanno sapere: "Nessuna risposta o comunicato stampa di chiarimenti né direttamente dall'assessore Ricatti né tanto meno dai preposti uffici del Comune. Inutile scandalizzarsi per il silenzio: quando certi amministratori scelgono la strada del mutismo si qualificano da soli verso l'opinione pubblica. E restando appunto in strada, visto che (come dimostrano le foto scattate stamattina) quel mucchio di "sanpietrini" è stato rimosso, la domanda d'attualità resta: dove sono andati a finire? Restiamo in attesa di sapere, visto che trattasi di elementi anche di valore economico (pagati con soldi pubblici) oltre che storico?".