Che fine ha fatto Bat Innovation?

"Fondi bloccati dai ritardi del Comune", polemica dei consiglieri Damiani, Cefola e Basile

giovedì 3 marzo 2016 8.25
"Bat Innovation", ma quando? "Considerati i tempi biblici della nostra Amministrazione, l'innovazione promessa rischia di diventare antiquariato..." scrivono i tre capigruppo dell'opposizione Dario Damiani, Flavio Basile e Gennaro Cefola, innescando una nuova polemica. "E' dal novembre 2014, infatti, che la Regione Puglia ha messo a disposizione un finanziamento europeo pari a 2,2 milioni di euro previsto per l'intervento "Patti per le città" e denominato appunto Bat Innovation: la relativa convenzione tra i Comuni beneficiari fu firmata proprio presso Palazzo di Città nel novembre 2014 tra i sindaci dei co-capoluoghi Trani, Andria e Barletta. Si tratta di un progetto che riguarda soluzioni tecnologiche in servizi ai cittadini, quali impianti di videosorveglianza del territorio, diffusione del Wi-Fi, tele gestione e tele controllo degli impianti di pubblica illuminazione, gestione intelligente dei parcheggi, nel quale Barletta ricopre il ruolo di comune capofila. Purtroppo, dopo un anno, nel novembre 2015, la Regione ha imposto il blocco dell'erogazione dei fondi a causa di ritardi nella presentazione dell'idonea documentazione proprio da parte della nostra Amministrazione cittadina. A fine dicembre l'annuncio di uno spiraglio, cioé la possibilità di salvaguardare gli interventi finanziari della linea 1.5, compreso quindi il finanziamento per Bat Innovation; da allora sono però trascorsi altri due mesi e si ignora l'evoluzione della vicenda. Il Comune ha provveduto a integrare la documentazione mancante presso l'ente regionale? Di quali carenze o irregolarità si trattava? E' possibile averne conto da qualcuno dei nostri amministratori, sempre in prima linea nel pubblicizzare di aver ottenuto finanziamenti, salvo poi farli miseramente naufragare per inefficienze burocratiche? Il DURC è in regola? Oltre 2 milioni di euro sono una cifra considerevole che rischia di sfumare e, per l'ennesima volta, siamo costretti a richiamare l'attenzione dell'Amministrazione sulle sue responsabilità: "smart city" per ora è solo uno slogan che piace tanto a sindaco e Giunta" concludono i tre consiglieri.