Cgil chiama Vendola
«Fuori la Scelzi da Innova Puglia». La Regione si costituità parte civile?
venerdì 5 ottobre 2012
10.00
La Cgil apre un nuovo capitolo nella ormai famigerata vicenda della richiesta di rinvio a giudizio per Filippo Caracciolo, Caterina Scelzi, Pasquale Corcella e Giuseppe Crudele. Nel mirino del segretario della Camera del Lavoro di Barletta c'è l'unica donna del quartetto: Caterina Scelzi. Compagna del consigliere regionale Caracciolo, già consigliere comunale, già (fino a qualche settimana fa) consigliere di amministrazione della Bar.S.A, Caterina Scelzi, se rinviata a giudizio, finirà sotto processo per la questione del presunto "doppio voto" alle scorse regionali.
La stessa Scelzi è anche Presidente del Collegio sindacale di Innova Puglia Spa, una società in house della Regione Puglia. E infatti proprio al Presidente della società, ma soprattutto al Presidente della Regione Vendola si rivolge il sindacalista. Chiedendo la revoca o la sospensione dell'incarico esercitato dalla Scelzi. Franco Corcella, segretario della Cgil di Barletta, rincara la dose e lancia al Presidente Vendola una richiesta: la costituzione della Regione come parte civile nell'eventuale processo. Un atto che, qualora trovasse riscontro positivo da parte del presidente della giunta regionale, metterebbe in grave imbarazzo il Comune. Maffei, infatti, che avrebbe ben più sostanziali ragioni per schierare legalmente il Comune di Barletta nella questione che riguarda gli altri tre indagati, ha reso nota la propria posizione: no alla costituzione parte civile. Nei giorni scorsi gli interessati, e non sono loro, si sono detti tranquilli, sereni e fiduciosi nell'operato della magistratura. Una battuta amara vien facile. Citando il "galeotto" Renato Zero: "Sorridere sempre/ostinatamente/l'ottimismo/è quella spinta in più".
La stessa Scelzi è anche Presidente del Collegio sindacale di Innova Puglia Spa, una società in house della Regione Puglia. E infatti proprio al Presidente della società, ma soprattutto al Presidente della Regione Vendola si rivolge il sindacalista. Chiedendo la revoca o la sospensione dell'incarico esercitato dalla Scelzi. Franco Corcella, segretario della Cgil di Barletta, rincara la dose e lancia al Presidente Vendola una richiesta: la costituzione della Regione come parte civile nell'eventuale processo. Un atto che, qualora trovasse riscontro positivo da parte del presidente della giunta regionale, metterebbe in grave imbarazzo il Comune. Maffei, infatti, che avrebbe ben più sostanziali ragioni per schierare legalmente il Comune di Barletta nella questione che riguarda gli altri tre indagati, ha reso nota la propria posizione: no alla costituzione parte civile. Nei giorni scorsi gli interessati, e non sono loro, si sono detti tranquilli, sereni e fiduciosi nell'operato della magistratura. Una battuta amara vien facile. Citando il "galeotto" Renato Zero: "Sorridere sempre/ostinatamente/l'ottimismo/è quella spinta in più".