Cerimonia di consegna degli emblemi araldici della Bat

Tiene banco la discussione sulla soppressione delle Province. Ventola: «Si intervenga a tutti i livelli». Fitto: «Parliamone»

lunedì 19 settembre 2011 18.03
«Emblemi bagnati, emblemi fortunati». Questo benaugurante proverbio ha accompagnato la cerimonia svoltasi stamani che ha visto il Prefetto di Barletta - Andria - Trani, Carlo Sessa, consegnare nelle mani del Presidente della Provincia Francesco Ventola i decreti con cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assegna gli emblemi araldici alla Provincia di Barletta - Andria - Trani.

Alla cerimonia, bagnata come detto da una pioggia praticamente incessante, ha partecipato il Ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose del territorio.

Il Gonfalone della Provincia di Barletta - Andria - Trani ha ricevuto la benedizione del Vicario Diocesano Don Gianni Massaro; esso è composto da un drappo partito di giallo e di azzurro, riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dallo stemma con la iscrizione centrata in oro, recante la denominazione della Provincia. Le parti di metallo ed i cordoni sono dorati, mentre l'asta verticale è ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma della Provincia e sul gambo è inciso il nome. La cravatta, infine, ha nastri tricolore frangiati d'oro.
«Quello di oggi è un momento storico che contribuisce positivamente a dare forma e sostanza alla nostra neonata Provincia, nell'anno in cui festeggiamo il 150esimo anniversario dell'Unita d'Italia - ha dichiarato il Presidente Francesco Ventola durante il suo intervento -. Sembra ieri quando il Parlamento italiano, con legge n. 148 del 11 giugno 2004, proclamava l'istituzione della Provincia di Barletta - Andria - Trani. Le nostre 10 bellissime città si vestirono a festa e 393 mila abitanti vedevano legittimata, finalmente, un'aspettativa durata troppi anni. Il 2009, poi, l'elezione del primo Consiglio provinciale e del primo Presidente della Provincia ed immediatamente, con entusiasmo e soprattutto passione, è cominciata un'esperienza amministrativa unica nel suo genere: dal nulla costruire, insieme, un nuovo Ente. Tanti hanno collaborato, tantissimi hanno remato contro e, nonostante tutto, a poco più di due anni siamo qui operativi e pronti ad accogliere i nostri emblemi ed a farli conoscere a tutto il mondo. Rappresentiamo un territorio ambizioso ma non presuntuoso - ha poi proseguito Ventola -, che grazie alla posizione geografica ed alla ultramillenaria storia, rappresenta il cuore della nostra Regione Puglia. Ci stiamo impegnando tantissimo nonostante le oggettive ed inconfutabili difficoltà di partenza, anche se da qualche giorno ci ritroviamo ad affrontare, o meglio a subire, determinazioni assolutamente inimmaginabili. Mi riferisco al disegno di legge costituzionale approvato l'8 settembre scorso per la soppressione di enti intermedi. Non approfitterò di questo momento storico per il nostro territorio ma mi sarà consentito esprimere il mio punto di vista, nel mentre affermo che continueremo ad andare avanti nel processo di costruzione della Provincia. Se è vero come è vero che bisogna riordinare il sistema istituzionale italiano, attraverso una profonda riforma, è altrettanto vero che occorre intervenire in modo coerente su tutti i livelli di Governo e di rappresentanza democratica con modifiche di carattere strutturale; credo sia necessario istituire un tavolo di confronto serrato unitamente ai Comuni ed alle Regioni per avviare un percorso comune che arrivi a proposte condivise di riordino delle istituzioni tutte. Sono convinto che l'obiettivo comune sia quello di far tornare il nostro Paese più competitivo ed al passo coi tempi moderni e che soprattutto costi molto meno a noi tutti cittadini. Vorrei però chiudere questo mio intervento con una certezza ed un auspicio: sono il primo Presidente della Provincia di Barletta - Andria – Trani; si faccia in modo che non sia l'unico ed ultimo. Viva l'Italia, viva la Provincia di Barletta - Andria - Trani».



In seguito, è stata la volta del Ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto. «Il dibattito di questi giorni non può far perdere contenuto e significato alla bellissima cerimonia di oggi, con la consegna di un simbolo che sottolinea la rilevanza dell'ente e del territorio, rimarcando un percorso storico, culturale, economico e sociale - ha spiegato il Ministro Fitto -. Sarebbe decisamente fuori luogo e poco serio prendere le distanze da chi ha contribuito, lavorando duramente in questi anni, alla costituzione di questo ente. Nei giorni scorsi, i rappresentanti delle Regioni, delle Province e dei Comuni hanno scritto una nota congiunta al Presidente del Consiglio, invocando l'istituzione di una commissione paritetica che verifichi l'organizzazione dei costi e del funzionamento delle istituzioni del nostro Paese. Una richiesta condivisibile, cui il Governo ha replicato dando il via libera ad affrontare l'iter del percorso istituzionale che valuterà le modalità di intervento sull'organizzazione degli enti. Da parte mia, assicuro totale disponibilità a valutare tale percorso». Il Ministro Fitto è poi ritornato sulla cerimonia di consegna degli emblemi araldici della Provincia di Barletta - Andria - Trani, definendola «un evento di forte richiamo alla coesione istituzionale, importante in questo momento difficile che il Paese sta attraversando. Celebriamo quest'anno il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia ed è per questo necessario recuperare quei valori fondativi del nostro Paese, anche come prospettiva migliore per un confronto futuro nell'ottica della crescita e dello sviluppo del territorio».
Il gonfalone è composto da un drappo partito di giallo e di azzurro, ornato di ricami d'oro e caricato dallo stemma con la iscrizione centrata in oro, recante la denominazione della Provincia. Le parti di metallo ed i cordoni sono dorati, mentre l'asta verticale è ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma della Provincia e sul gambo è inciso il nome. La cravatta, infine, ha nastri tricolore frangiati d'oro.