Centrodestra Bat: «Consiglio Provinciale ancora “deserto”, cosa succede alla maggioranza Lodispoto?»

La nota dei consiglieri di opposizione

venerdì 31 maggio 2024 17.29
«È andata deserta anche la seconda convocazione del Consiglio Provinciale della B.A.T. per l'approvazione del Rendiconto della Gestione dell'esercizio 2023. Cosa succede alla maggioranza di centro-sinistra (PD-Forza Italia) del presidente Bernardo Lodispoto?». Così i consiglieri provinciali d'opposizione di centro-destra, Michele Nobile, Michele Vitrani, Gennaro Calabrese, Michele De Noia e Gianni di Leo.

«Il Rendiconto lo approveremo la settimana prossima: ce la vediamo noi, tanto la Provincia può aspettare. È stato questo il mood di questi anni di gestione familiare Lodispoto e che oggi finalmente viene a galla. È quanto, inoltre, ci sembra di aver compreso dal comunicato stampa diramato dal vice-presidente Lorenzo Marchio Rossi sicuramente su spinta del presidente Lodispoto dopo la brutta figura rimediata ieri che ha fatto saltare peraltro anche l'assemblea dei sindaci.

Se di "scorrettezza" dobbiamo parlare è opportuno evidenziare la "scorrettezza" che viene da voi perpetrata ogni volta prima di ogni Consiglio Provinciale. L'assenza di riunioni con i gruppi consiliari prima del Consiglio sembra uno sport consolidato, così come la mancata condivisione con i sindaci. La verità è una sola! Non avreste approvato il rendiconto nemmeno se aveste avuto i numeri. La delibera, infatti, sarebbe stata invalidata in quanto la relazione del Collegio dei Revisori, è giunta solo 2 giorni prima del Consiglio Provinciale e non almeno 20 giorni prima così come vuole la regola. Ci riserviamo di segnalare il tutto al Prefetto della BAT, S.E. Dott.ssa Silvana D'Agostino. Siamo profondamente delusi dal comportamento di non condivisione e di non collaborazione, dall'assenza totale di informazione e di apertura alla stampa ma soprattutto dal fatto di vole trattare la Provincia come una "proprietà privata" del presidente Lodispoto e delle forze politiche che lo sostengono».