Centro storico, Borgovilla e Settefrati: i quartieri che cambieranno Barletta
La presentazione dei progetti ammessi al finanziamento da 44 milioni di euro
venerdì 23 luglio 2021
11.08
Barletta è destinata a cambiare volto. L'obiettivo è restituire «dignità e bellezza alla città» ha detto, questa mattina, il sindaco Cosimo Cannito presentando i progetti ammessi al finanziamento ministeriale da quasi 44 milioni di euro. Con lui, in conferenza stampa, gli assessori Lucia Ricatti e Gennaro Calabrese e l'ingegnere Ernesto Bernardini.
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Una somma storica che consentirà di «rendere moderni e vivibili – il commento del primo cittadino – i quartieri Borgovilla, Settefrati e centro storico». Gli interventi ammessi al maxi finanziamento sono stati, in parte, recuperati dal parco progetti del Comune. «Sono stati scelti – ha spiegato l'assessora Lucia Ricatti – sulla base delle esigenze di quei quartieri e di progetti già destinatari di altri finanziamenti».
È il caso della rigenerazione dell'area del castello o del restauro di villa Bonelli. Nel primo caso, gli interventi si coniugheranno al progetto La sfida del Borgo. Nel secondo, alla messa a nuovo degli spazi dell'ex Sacra Famiglia per «legare in un unicum – ha detto Cannito – la villa e l'auditorium».
Dunque, non singoli interventi disconnessi tra loro ma progetti che si inseriscono in una visione più ampia di città. Adesso, bisognerà attendere i tempi utili alla messa a gara e alla successiva realizzazione dei progetti. Cambierà così il volto di Barletta.
«Non ha importanza» se a traghettare la città in questa metamorfosi «sarà la mia o le prossime amministrazioni». Per il sindaco Cannito «l'importante è che ai cittadini venga restituita bellezza. Noi abbiamo preparato il terreno e trovato le condizioni economiche affinché quei quartieri diventino vivibili».
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Una somma storica che consentirà di «rendere moderni e vivibili – il commento del primo cittadino – i quartieri Borgovilla, Settefrati e centro storico». Gli interventi ammessi al maxi finanziamento sono stati, in parte, recuperati dal parco progetti del Comune. «Sono stati scelti – ha spiegato l'assessora Lucia Ricatti – sulla base delle esigenze di quei quartieri e di progetti già destinatari di altri finanziamenti».
È il caso della rigenerazione dell'area del castello o del restauro di villa Bonelli. Nel primo caso, gli interventi si coniugheranno al progetto La sfida del Borgo. Nel secondo, alla messa a nuovo degli spazi dell'ex Sacra Famiglia per «legare in un unicum – ha detto Cannito – la villa e l'auditorium».
Dunque, non singoli interventi disconnessi tra loro ma progetti che si inseriscono in una visione più ampia di città. Adesso, bisognerà attendere i tempi utili alla messa a gara e alla successiva realizzazione dei progetti. Cambierà così il volto di Barletta.
«Non ha importanza» se a traghettare la città in questa metamorfosi «sarà la mia o le prossime amministrazioni». Per il sindaco Cannito «l'importante è che ai cittadini venga restituita bellezza. Noi abbiamo preparato il terreno e trovato le condizioni economiche affinché quei quartieri diventino vivibili».