Caso pista del "Puttilli", risponde Malagò: «Il Coni ha operato correttamente»
Il presidente Sannicandro si difende: «Ciò conferma la totale correttezza del mio operato»
giovedì 7 aprile 2016
19.33
Massima correttezza nell'operato del Coni Puglia, nei cui confronti non è mai esistita alcuna indagine o contestazione; ma anzi il riconoscimento per aver sempre agito nell'ambito delle proprie competenze con rispetto e rigore. E' quanto emerso nell'incontro di stamattina a Roma tra il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro e il presidente del Comitato olimpico nazionale Giovanni Malagò. Durante l'incontro - fissato da tempo per altri motivi - sono stati anche chiariti aspetti e procedure legati al recupero dello stadio Puttilli di Barletta e della sua pista di atletica, su cui erano intervenuti polemicamente anche i rappresentanti del centrodestra barlettano, chiedendo chiarimenti.
Il presidente del Comitato olimpico nazionale ha garantito «che tutto è stato affrontato con grande rispetto e rigore, è stata data piena fiducia a Sannicandro su quello che è il suo operato e tutta una serie di atteggiamenti che possono aver generato equivoci, credo ci sia anche una tematica locale di politica». Tuttavia, Malagò ha rivelato che in vista delle scadenze dei mandati «in virtù di questo, Sannicandro ha voluto chiudere qui la sua esperienza e quindi non ricandidarsi, fermo restando che il Coni non ha motivo di procedere per ciò che riguarda il suo operato».
Dichiara Sannicandro: «Un chiarimento che conferma la totale correttezza del mio operato – che d'altronde ha raccolto il pieno sostegno della giunta regionale di mercoledì - nel totale rispetto di compiti e competenze del Comitato regionale. E una prima risposta alla campagna mediatica scatenata nei miei confronti in questi giorni dall'edizione locale de la Repubblica, che ha paventato accuse di ogni genere e finanche commissariamenti. Tutto falso, come le tante informazioni errate o distrorte profuse con particolare accanimento. Informazioni e assunti basati sulla non conoscenza del Coni e del sistema sporto territoriale, incentrato sul volontariato e sulla generosità e passione dei dirigenti sportivi. Si è addirittura letto - e più volte - che il Sis non esisterebbe: non solo da decenni il settore impianti sportivi svolge un servizio fondamentale in tutte le regioni italiane, ma è una competenza specifica prevista anche per legge, oltre che nei regolamenti del Coni. Senza contare di altre accuse insensate, su cui non è mai esistita alcuna contestazione o già chiarite e superate da tempo. Del resto in tanti anni di attività il Coni Puglia – e tutto il sistema sportivo pugliese - ha sempre operato con grande impegno e dedizione acquisendo consensi, rispetto e apprezzamenti da parte degli enti locali.
Del resto le testuali parole di Malagò riportate dall'Ansa fotografano la situazione, ossia: 'che tutto è stato affrontato con grande rispetto e rigore, è stata data piena fiducia a Sannicandro su quello che è il suo operato e tutta una serie di atteggiamenti che possono aver generato equivoci, credo ci sia anche una tematica locale di politica'. Su questi temi - su cui mi sto tutelando nelle sedi opportune - a breve organizzerò una conferenza stampa con consegna ai giornalisti di documentazioni e chiarimenti».
Il presidente del Comitato olimpico nazionale ha garantito «che tutto è stato affrontato con grande rispetto e rigore, è stata data piena fiducia a Sannicandro su quello che è il suo operato e tutta una serie di atteggiamenti che possono aver generato equivoci, credo ci sia anche una tematica locale di politica». Tuttavia, Malagò ha rivelato che in vista delle scadenze dei mandati «in virtù di questo, Sannicandro ha voluto chiudere qui la sua esperienza e quindi non ricandidarsi, fermo restando che il Coni non ha motivo di procedere per ciò che riguarda il suo operato».
Dichiara Sannicandro: «Un chiarimento che conferma la totale correttezza del mio operato – che d'altronde ha raccolto il pieno sostegno della giunta regionale di mercoledì - nel totale rispetto di compiti e competenze del Comitato regionale. E una prima risposta alla campagna mediatica scatenata nei miei confronti in questi giorni dall'edizione locale de la Repubblica, che ha paventato accuse di ogni genere e finanche commissariamenti. Tutto falso, come le tante informazioni errate o distrorte profuse con particolare accanimento. Informazioni e assunti basati sulla non conoscenza del Coni e del sistema sporto territoriale, incentrato sul volontariato e sulla generosità e passione dei dirigenti sportivi. Si è addirittura letto - e più volte - che il Sis non esisterebbe: non solo da decenni il settore impianti sportivi svolge un servizio fondamentale in tutte le regioni italiane, ma è una competenza specifica prevista anche per legge, oltre che nei regolamenti del Coni. Senza contare di altre accuse insensate, su cui non è mai esistita alcuna contestazione o già chiarite e superate da tempo. Del resto in tanti anni di attività il Coni Puglia – e tutto il sistema sportivo pugliese - ha sempre operato con grande impegno e dedizione acquisendo consensi, rispetto e apprezzamenti da parte degli enti locali.
Del resto le testuali parole di Malagò riportate dall'Ansa fotografano la situazione, ossia: 'che tutto è stato affrontato con grande rispetto e rigore, è stata data piena fiducia a Sannicandro su quello che è il suo operato e tutta una serie di atteggiamenti che possono aver generato equivoci, credo ci sia anche una tematica locale di politica'. Su questi temi - su cui mi sto tutelando nelle sedi opportune - a breve organizzerò una conferenza stampa con consegna ai giornalisti di documentazioni e chiarimenti».