Caso della lavoratrice trasferita, prevalgono le ragioni della Filcams e torna a casa
Dello stesso avviso il Giudice del Lavoro di Trani, accolto il ricorso della Cgil
giovedì 18 gennaio 2018
12.06
Un trasferimento, a giudizio della Filcams Cgil, illegittimo. La pensa alla stessa maniera il Giudice del lavoro del Tribunale di Trani, il dott. Nicola Morgese, che accoglie il ricorso presentato da uno dei legali della Cgil Bat, componente della consulta giuridica della Cgil e Filcams, l'avv. Nicola Caroppo, e per effetto dichiara inefficace il trasferimento impugnato. La vicenda è quella che riguarda l'Rsa - rappresentante sindacale aziendale - del punto vendita di Barletta dell'azienda Tatò Paride s.p.a. mandata a lavorare a Cerignola senza il nulla osta del sindacato come previsto nell'articolo 22 dello Statuto dei lavoratori, mettendo in piedi una condotta antisindacale.
«La legge parla chiaro – spiega Tina Prasti, segretaria generale Filcams Cgil Bat – e prevede che per trasferire le rappresentanze sindacali aziendali c'è bisogno del parere delle organizzazioni sindacali di appartenenza, cosa che naturalmente a noi non è stato chiesto, perché altrimenti si va a ledere la libertà e l'attività sindacale garantita nell'unità produttiva dalla presenza della stessa ai sensi della legge 300/70».
«Esprimiamo soddisfazione per quanto messo nero su bianco dal Giudice del Tribunale di Trani che ha riconosciuto la condotta antisindacale della Tatò Paride s.p.a. ed auspichiamo che, chiusa questa vertenza, si apra una nuova fase nelle relazioni con le parti sociali da parte dell'azienda. Un cambio di passo che possa significare la garanzia del rispetto dei diritti di tutti i lavoratori nell'ottica dello sviluppo della provincia e che sia finalizzato a valorizzare una grossa ed importante realtà produttiva del territorio come la Tatò che non faccia della negazione dei diritti sindacali la propria cifra distintiva» conclude Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.
«La legge parla chiaro – spiega Tina Prasti, segretaria generale Filcams Cgil Bat – e prevede che per trasferire le rappresentanze sindacali aziendali c'è bisogno del parere delle organizzazioni sindacali di appartenenza, cosa che naturalmente a noi non è stato chiesto, perché altrimenti si va a ledere la libertà e l'attività sindacale garantita nell'unità produttiva dalla presenza della stessa ai sensi della legge 300/70».
«Esprimiamo soddisfazione per quanto messo nero su bianco dal Giudice del Tribunale di Trani che ha riconosciuto la condotta antisindacale della Tatò Paride s.p.a. ed auspichiamo che, chiusa questa vertenza, si apra una nuova fase nelle relazioni con le parti sociali da parte dell'azienda. Un cambio di passo che possa significare la garanzia del rispetto dei diritti di tutti i lavoratori nell'ottica dello sviluppo della provincia e che sia finalizzato a valorizzare una grossa ed importante realtà produttiva del territorio come la Tatò che non faccia della negazione dei diritti sindacali la propria cifra distintiva» conclude Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.