Caso Cilli, la Polizia Scientifica torna nel garage di via Ofanto
Oggi un nuovo sopralluogo per individuare eventuali tracce del corpo
martedì 18 ottobre 2022
11.10
Non si fermano gli approfondimenti sul caso della morte di Michele Cilli, il 24enne barlettano scomparso a gennaio scorso e di cui ad oggi non è stato ancora ritrovato il corpo. La vicenda giudiziaria prosegue: è stato effettuato oggi un nuovo sopralluogo da parte della Polizia Scientifica nel garage di via Ofanto, dove - secondo gli inquirenti - sarebbe stato distrutto il cadavere del ragazzo.
Gli esami della Scientifica sono finalizzati a individuare tracce che potrebbero chiarire alcuni dettagli della vicenda così come ricostruita dagli inquirenti. Nei primi sopralluoghi effettuati in concomitanza con gli arresti, sarebbero state rinvenute tracce ematiche.
Presenti questa mattina l'avvocato della famiglia Cilli, Michele Cocchiarole, con il consulente di parte, il criminologo Gianni Spoletti, e i periti per parte di Sarcina.
Per quanto riguarda il filone giudiziario, l'udienza, originariamente fissata al prossimo 18 novembre, slitta al giorno 1 dicembre 2022 in seguito alla richiesta di rito abbreviato da parte degli imputati, i barlettani Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino, accusati rispettivamente di omicidio volontario e in concorso per soppressione di cadavere. Spetterà al giudice decidere se accogliere o meno l'istanza.
Gli esami della Scientifica sono finalizzati a individuare tracce che potrebbero chiarire alcuni dettagli della vicenda così come ricostruita dagli inquirenti. Nei primi sopralluoghi effettuati in concomitanza con gli arresti, sarebbero state rinvenute tracce ematiche.
Presenti questa mattina l'avvocato della famiglia Cilli, Michele Cocchiarole, con il consulente di parte, il criminologo Gianni Spoletti, e i periti per parte di Sarcina.
Per quanto riguarda il filone giudiziario, l'udienza, originariamente fissata al prossimo 18 novembre, slitta al giorno 1 dicembre 2022 in seguito alla richiesta di rito abbreviato da parte degli imputati, i barlettani Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino, accusati rispettivamente di omicidio volontario e in concorso per soppressione di cadavere. Spetterà al giudice decidere se accogliere o meno l'istanza.