Casi di SEU (Sindrome Emolitico Uremica) in Puglia
Le preocupazioni dettate dall'assessore Elena Gentile. «Importante il rispetto delle regole di igiene personale e alimentare»
venerdì 16 agosto 2013
L'Assessore al Welfare Elena Gentile comunica che tra il 1° e il 14 Agosto 2013 si sono riscontrati 10 casi di Sindrome Emolitico Uremica (SEU) che possono aver avuto origine in Puglia. «Si tratta di una infezione intestinale che colpisce prevalentemente i bambini - spiega l'assessore Gentile tra l'altro medico pediatra, ndr) - e che si manifesta con diarrea spesso caratterizzata da presenza di sangue nelle feci, vomito e dolore addominale. Le cause dell'infezione sono in corso di accertamento da parte delle autorità sanitarie della Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità.
L'Assessorato regionale - continua l'assessore - ha già rinforzato la sorveglianza epidemiologica locale sulle infezioni gastroenteriche e ha allertato le strutture sanitarie in modo da garantire una pronta risposta sul territorio. Nel frattempo, l'Istituto Superiore di Sanità ha allertato tutti i reparti italiani di nefrologia pediatrica al fine di individuare eventuali casi potenzialmente collegati all'episodio in altre regioni. Allo stesso scopo l'ISS ha inviato un'allerta al Centro Europeo per il controllo delle Malattie Infettive (ECDC). L'Assessorato raccomanda di rivolgersi alle strutture sanitarie in caso di diarrea caratterizzata da presenza di sangue nelle feci, soprattutto nei bambini nei primi anni di vita.
E' sempre importante il rispetto delle normali regole di igiene personale e alimentare - conclude Elena Gentile - come lavarsi le mani, pulire accuratamente frutta e verdura, conservare e cuocere correttamente gli alimenti. Seguiremo con la massima attenzione l'evolversi della situazione nei prossimi giorni per fornire informazioni puntuali e tempestive alla popolazione».
L'Assessorato regionale - continua l'assessore - ha già rinforzato la sorveglianza epidemiologica locale sulle infezioni gastroenteriche e ha allertato le strutture sanitarie in modo da garantire una pronta risposta sul territorio. Nel frattempo, l'Istituto Superiore di Sanità ha allertato tutti i reparti italiani di nefrologia pediatrica al fine di individuare eventuali casi potenzialmente collegati all'episodio in altre regioni. Allo stesso scopo l'ISS ha inviato un'allerta al Centro Europeo per il controllo delle Malattie Infettive (ECDC). L'Assessorato raccomanda di rivolgersi alle strutture sanitarie in caso di diarrea caratterizzata da presenza di sangue nelle feci, soprattutto nei bambini nei primi anni di vita.
E' sempre importante il rispetto delle normali regole di igiene personale e alimentare - conclude Elena Gentile - come lavarsi le mani, pulire accuratamente frutta e verdura, conservare e cuocere correttamente gli alimenti. Seguiremo con la massima attenzione l'evolversi della situazione nei prossimi giorni per fornire informazioni puntuali e tempestive alla popolazione».