Cascella chiede a Merra di rimanere fino alla definizione del Piano delle Opere Pubbliche
Il futuro vedrà due dirigenti per l'area tecnica, anziché uno solo?
martedì 4 febbraio 2014
17.00
Le dimissioni dei giorni scorsi dell'ing. Giuseppe Merra, a poco più di un mese dall'assunzione dell'incarico di dirigente dell'area tecnica del Comune di Barletta, che ricomprende tante ed importanti deleghe come Edilizia, Ambiente, Lavori Pubblici, Manutenzioni, Piani e Programmi Urbani, hanno certamente aperto una situazione di fibrillazione amministrativa, che si aggiunge a quella poliitica, più o meno latente, dei partiti della coalizione che sostiene Cascella. I motivi di questa rottura, come abbiamo riportato ieri, sarebbero dovuti a divergenze emerse in queste settimane tra il sindaco Cascella e il dirigente, del quale il sindaco avrebbe stigmatizzato un atteggiamento di poca tempestività nel firmare atti amministrativi, che avrebbe esposto alcuni procedimenti al rischio di ritardi.
Oggi il sindaco risponde così a Merra: "Nel ringraziarLa per l'impegno con cui ha fin qui assolto ai suoi compiti, vorrei chiederLe - quali che siano i 'particolare e sopravvenuti motivi personali'– se tale decisione possa essere riconsiderata, quantomeno fino alla definizione (insieme agli altri provvedimenti in itinere) del Piano triennale delle Opere pubbliche da presentare al Consiglio Comunale in funzione del Bilancio di previsione 2014. Per quel che riguarda la richiesta, da Lei avanzata in considerazione delle attuali ingenti competenze previste dall'incarico, Le comunico che il Segretario Generale ha accettato la mia sollecitazione a farsi carico, nelle more di specifiche attribuzioni, della responsabilità in materia di igiene urbana".
Infatti, nella lettera di dimissioni indirizzata al sindaco (e per conoscenza alla giunta e al segretario generale), scritta il 31 gennaio scorso, e protocollata ieri, Merra ha attribuito la sua scelta a "particolari e sopravvenuti motivi personali" e ha chiesto, "in considerazione delle attuali ingenti competenze conferitemi e dell'intento di voler portare a conclusione i provvedimenti in itinere avviati dal sottoscritto in questo mese", "di conferire ad altro responsabile quanto meno le competenze in materia di igiene urbana". Della gestione di quest'ultima, come già riportato, è stato incaricato il segretario generale dott. Giovanni Porcelli, e "la durata dell'incarico - come riporta il Decreto sindacale n. 6 di oggi - avrà efficacia temporalmente limitata fino alla assunzione di un dirigente a tempo determinato ed uno a tempo indeterminato per l'area tecnica".
Quest'ultima precisazione del Decreto sindacale odierno sembra far pensare ad una prospettiva amministrativa che possa prevedere per l'area tecnica due dirigenti, anziché un unico "super dirigente" (viste le tante ed importanti deleghe di cui si tratta), che possano essere assunti uno a tempo determinato e l'altro invece a tempo indeterminato. Vedremo quindi come l'amministrazione comunale farà fronte al venir meno del dirigente, appena si concretizzeranno le sue dimissioni, e se si procederà quindi ad uno o più nuovi avvisi pubblici, o se invece verranno provvisoriamente perseguite altre strade, come una soluzione interna all'amministrazione.
Oggi il sindaco risponde così a Merra: "Nel ringraziarLa per l'impegno con cui ha fin qui assolto ai suoi compiti, vorrei chiederLe - quali che siano i 'particolare e sopravvenuti motivi personali'– se tale decisione possa essere riconsiderata, quantomeno fino alla definizione (insieme agli altri provvedimenti in itinere) del Piano triennale delle Opere pubbliche da presentare al Consiglio Comunale in funzione del Bilancio di previsione 2014. Per quel che riguarda la richiesta, da Lei avanzata in considerazione delle attuali ingenti competenze previste dall'incarico, Le comunico che il Segretario Generale ha accettato la mia sollecitazione a farsi carico, nelle more di specifiche attribuzioni, della responsabilità in materia di igiene urbana".
Infatti, nella lettera di dimissioni indirizzata al sindaco (e per conoscenza alla giunta e al segretario generale), scritta il 31 gennaio scorso, e protocollata ieri, Merra ha attribuito la sua scelta a "particolari e sopravvenuti motivi personali" e ha chiesto, "in considerazione delle attuali ingenti competenze conferitemi e dell'intento di voler portare a conclusione i provvedimenti in itinere avviati dal sottoscritto in questo mese", "di conferire ad altro responsabile quanto meno le competenze in materia di igiene urbana". Della gestione di quest'ultima, come già riportato, è stato incaricato il segretario generale dott. Giovanni Porcelli, e "la durata dell'incarico - come riporta il Decreto sindacale n. 6 di oggi - avrà efficacia temporalmente limitata fino alla assunzione di un dirigente a tempo determinato ed uno a tempo indeterminato per l'area tecnica".
Quest'ultima precisazione del Decreto sindacale odierno sembra far pensare ad una prospettiva amministrativa che possa prevedere per l'area tecnica due dirigenti, anziché un unico "super dirigente" (viste le tante ed importanti deleghe di cui si tratta), che possano essere assunti uno a tempo determinato e l'altro invece a tempo indeterminato. Vedremo quindi come l'amministrazione comunale farà fronte al venir meno del dirigente, appena si concretizzeranno le sue dimissioni, e se si procederà quindi ad uno o più nuovi avvisi pubblici, o se invece verranno provvisoriamente perseguite altre strade, come una soluzione interna all'amministrazione.
«Toccata e fuga del neodirigente al Settore Tecnico, ingegner Giuseppe Merra - scrive il consigliere comunale Dario Damiani - Si è conclusa dopo soli trenta giorni la sua esperienza dirigenziale al Comune di Barletta, dove, al termine dell'apposita procedura selettiva per titoli e colloquio, aveva assunto, il 31 dicembre scorso, il delicato incarico di Dirigente a tempo determinato dei settori Edilizia Pubblica e Privata, Piani e Programmi Urbani, Lavori Pubblici, Manutenzioni e Ambiente. Una vicenda che, a mio parere, merita qualche approfondimento e soprattutto chiarimenti ufficiali da parte del sindaco Pasquale Cascella, il quale invece, come già accaduto con le dimissioni eccellenti del professor Ugo Villani, sceglie per il momento la strada del silenzio. Da indiscrezioni riprese dagli organi di stampa, si apprende che i motivi della decisione di rinunciare all'incarico sarebbero riconducibili a divergenze con il primo cittadino, culminate negli ultimi giorni in una tensione non più sostenibile. L'ingegner Merra sarebbe stato accusato di scarsa tempestività nella firma di atti amministrativi, circostanza che avrebbe rallentato i ritmi della macchina amministrativa comunale. Che finalmente un sindaco abbia a cuore l'efficienza dell'amministrazione è notizia che accogliamo con grande soddisfazione; tuttavia, vorremmo che con la stessa solerzia fosse dissipata la nebulosa che circonda la vicenda, troppo repentina per non destare perplessità.
L'ingegner Giuseppe Merra è, infatti, un dirigente noto a livello locale, avendo in precedenza ricoperto il ruolo di Dirigente al Settore Infrastrutture, Viabilità e Trasporti della Provincia di Barletta-Andria-Trani dove ha prestato la sua attività professionale per ben 3 anni. Non escludiamo che la mole di lavoro derivante dal nuovo incarico assunto presso il Comune di Barletta, a capo di tanti, complessi e strategici settori, possa aver giocato un ruolo nell'assunzione di un atteggiamento di estrema prudenza nell'esame dei numerosi procedimenti amministrativi di sua competenza. Il sindaco Cascella ha voluto, con la selezione dei tre dirigenti, imprimere un segnale di discontinuità rispetto al passato, preferendo figure estranee all'ambito interno; resta però il rammarico per una scelta che, evidentemente, o è stata sbagliata oppure, alla luce di una frattura così netta, impone al primo cittadino di dare conto delle sue reali motivazioni in sede di Consiglio comunale. La città attende spiegazioni in merito e soprattutto occorre conoscere quali determinazioni si intendono assumere per l'imminente futuro, a garanzia del buon andamento di questi settori cardine dell'amministrazione».
L'ingegner Giuseppe Merra è, infatti, un dirigente noto a livello locale, avendo in precedenza ricoperto il ruolo di Dirigente al Settore Infrastrutture, Viabilità e Trasporti della Provincia di Barletta-Andria-Trani dove ha prestato la sua attività professionale per ben 3 anni. Non escludiamo che la mole di lavoro derivante dal nuovo incarico assunto presso il Comune di Barletta, a capo di tanti, complessi e strategici settori, possa aver giocato un ruolo nell'assunzione di un atteggiamento di estrema prudenza nell'esame dei numerosi procedimenti amministrativi di sua competenza. Il sindaco Cascella ha voluto, con la selezione dei tre dirigenti, imprimere un segnale di discontinuità rispetto al passato, preferendo figure estranee all'ambito interno; resta però il rammarico per una scelta che, evidentemente, o è stata sbagliata oppure, alla luce di una frattura così netta, impone al primo cittadino di dare conto delle sue reali motivazioni in sede di Consiglio comunale. La città attende spiegazioni in merito e soprattutto occorre conoscere quali determinazioni si intendono assumere per l'imminente futuro, a garanzia del buon andamento di questi settori cardine dell'amministrazione».