CasaPound Italia protesta contro l'arrivo di profughi a Barletta
Cortellino: «La politica sull'accoglienza è fuori controllo»
giovedì 20 luglio 2017
"Refugees NOT welcome" questo il testo degli striscioni con i quali CasaPound ha tappezzato la città di Barletta per protestare contro i continui arrivi di profughi in Puglia, oltre seicento solo questa settimana. "Questi immigrati avranno anche il costoso 'benvenuto' delle sinistre e della Caritas, ma non hanno né il nostro, né sopratutto quello del nostro popolo".
"Le politiche italiane sull'accoglienza sono sempre state fuori controllo e tutta Europa sembra essersene resa conto, tranne noi - interviene in nota Andrea Cortellino, coordinatore cittadino di CasaPound - Sono diverse centinaia i sedicenti profughi che la Puglia e la città di Barletta hanno dovuto ospitare in un solo mese e tanti ancora ne arriveranno nelle prossime settimane.
Questo morboso desiderio di accoglienza indiscriminata non è altro che il sintomo di una politica locale ormai esanime, succube delle folli imposizione del governo e che ha già dimostrato di non avere il popolo italiano tra le sue priorità".
"Noi di CasaPound non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci a questa violenta invasione - conclude Cortellino - tutti coloro i quali bramano di fare cassa con il business dell'accoglienza, sacrificando la nostra Nazione, ci troveranno sempre in lotta a difesa delle nostre città e degli italiani".
"Le politiche italiane sull'accoglienza sono sempre state fuori controllo e tutta Europa sembra essersene resa conto, tranne noi - interviene in nota Andrea Cortellino, coordinatore cittadino di CasaPound - Sono diverse centinaia i sedicenti profughi che la Puglia e la città di Barletta hanno dovuto ospitare in un solo mese e tanti ancora ne arriveranno nelle prossime settimane.
Questo morboso desiderio di accoglienza indiscriminata non è altro che il sintomo di una politica locale ormai esanime, succube delle folli imposizione del governo e che ha già dimostrato di non avere il popolo italiano tra le sue priorità".
"Noi di CasaPound non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci a questa violenta invasione - conclude Cortellino - tutti coloro i quali bramano di fare cassa con il business dell'accoglienza, sacrificando la nostra Nazione, ci troveranno sempre in lotta a difesa delle nostre città e degli italiani".