Casambulanti: «Il mercato di Santo Stefano a Barletta sarà un mercato speciale»

Pareri in contrasto con le altre associazioni di categoria. Montaruli ringrazia il commissario Alecci

giovedì 23 dicembre 2021 12.29
"Il Commissario Straordinario della Città di Barletta, dott. Francesco Alecci, ha deciso di posticipare il mercato che, per legge, avrebbe potuto svolgersi nella giornata festiva del Santo Natale ma che le Associazioni di Categoria Unibat e CasAmbulanti avevano richiesto non si svolgesse in tale giornata per preservare questa importante festività. Una richiesta accolta dal Commissario Straordinario il quale ha convenuto, recependo l'istanza di Associazioni di Rappresentanza maggiormente rappresentative del settore, di posticipare tale mercato alla giornata successiva, sempre festiva, di domenica 26 dicembre 2021 (Santo Stefano). Una decisione che lo stesso Commissario Straordinario ha ulteriormente motivato e che è stata accolta con favore anche dalle altre Associazioni richiedenti, diverse dalle contestatrici". Il Presidente Savino Montaruli ha così commentato la decisione del Commissario: "il posticipo del mercato di Natale alla domenica di Santo Stefano è una decisione saggia perfettamente in linea con quanto prevede la legge. Coloro i quali in queste ore polemizzano sulla decisione farebbero bene non solo a farsi un esame di coscienza sul loro ruolo assolutamente assente rispetto alle problematiche della categoria, basti pensare che moltissimi mercati in Puglia sarebbero stati compromessi se CasAmbulanti non avesse fatto le richieste di svolgimento (come nel caso di mercoledì 8 dicembre - Immacolata Concezione) e basti leggere le decine di ordinanze sindacali dove l'unico nome che compare quale richiedenti è proprio quello di CasAmbulanti e forse nemmeno per l'uno per cento di altre Sigle che si autodefiniscono "Rappresentative".


Detto questo è opportuno evitare che prevalga la dilagante ignoranza che porta taluni personaggi poltronieri a fare affermazioni al limite della violenza privata e della diffamazione oltre che della intimidazione sindacale. Bisogna studiare e senza la conoscenza non solo si fanno magrissime figure ma si diventa banali e persino ridicoli. Ebbene, i cosiddetti "Rappresentativi" sulla carta, i quali sono gli stessi che con le loro società di capitali "gestiscono" i Documenti Strategici del Commercio beneficiando di ricchissime prebende pubbliche ma con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, se avessero studiato saprebbero che la legge regionale n. 18/2001 contemplava, all'art. 18 c. 3, che: "qualora il mercato cadesse in giorno festivo esso veniva anticipato al giorno precedente, se feriale, altrimenti al successivo". Ebbene, sempre se avessero studiato o perlomeno avuto la minima facoltà di apprendimento, saprebbero che detta norma non è stata riproposta nella L. R. n° 24 del 16/04/2015 che ha abrogato, tra le altre, la L. R. n° 18/2001. Poiché non c'è peggior ignorante di chi non voglia imparare e che l'aggravante, in questi casi, si chiama malafede, vogliamo ricordare ai "contestatori seriali del nulla" che la decisione del Commissario Straordinario non solo è legittima ma evita quello che i "seriali" avrebbero causato cioè il danno di ritrovarsi con due mercati concomitanti nella medesima giornata quindi la perdita certa di un mercato qualora si fosse operata l'anticipazione. Ringraziamo quindi il Commissario dott. Alecci e i responsabili dell'Ufficio Suap del comune di Barletta i quali, in videoconferenza, si sono sempre confrontati sulla tematica ma ai cui incontri i contestatori seriali decidono, invece, di farsi rappresentare senza esprimere propri pensieri e considerazioni. Questo è perlomeno deplorevole specie con le strumentalizzazioni "del poi" che fanno male a se stessi posto che, comunque, anche in altri comuni i mercati del 25 dicembre (Santo Natale) e del primo gennaio 2022 (Capodanno) saranno posticipati, esattamente come ha fatto il Commissario Alecci, a domenica 26 dicembre 2021 ed a domenica 2 gennaio 2022 con il parere favorevole delle stesse Associazioni che a Barletta fanno le birichine ma nei comuni vicini chiedono i mercati festivi.

Conoscendo coloro che si ergono a Rappresentanti, forse senza neppure avere titolo Giuridico per farlo, ci viene solo da sorridere e, visto il periodo natalizio, sorrideremo anche se le offese restano molto gravi e passibili di conseguenze, a meno che non vogliano scusarsi per il grosso abbaglio che anche questa volta hanno preso coloro che, genericamente, tentano di mestare nel torbido cercandolo altrove ma avendolo a portata di mano" – ha concluso Montaruli di Unibat – CasAmbulanti.