Carmine Doronzo sfiora per poco il posto in consiglio regionale
«3300 preferenze, senza strutture, senza un comitato, senza risorse economiche, senza promesse»
martedì 22 settembre 2020
11.36
«Sono ancora incredulo e stordito: abbiamo conseguito un risultato straordinario - è il commento del consigliere comunale barlettano Carmine Doronzo, candidato alle regionali nella lista Puglia solidale e verde - 3300 preferenze, senza strutture, senza un comitato, senza risorse economiche, senza promesse, senza finti rappresentanti di lista, senza offrire cene, senza cercare pacchetti di voti. 3300 preferenze pulite, limpide, cristalline, di persone che hanno creduto in un progetto, in idee e proposte belle portate avanti alla luce del sole.
La mia elezione è mancata davvero per un soffio perché, pur risultando primo, Puglia Solidale e Verde si è fermata al 3,8% sul territorio regionale, non superando lo sbarramento al 4% previsto da una legge ingiusta ma che conoscevamo bene. Su questo avrò modo di esprimermi nelle sedi opportune, forte dei chilometri percorsi a piedi sotto il sole, senza autisti e senza la superbia di chi crede che tutto gli sia dovuto, col mio zaino sulle spalle e tra le persone comuni.
Ora, nonostante l'amarezza e nonostante le due ore di sonno che mi consentono appena di tenere gli occhi aperti, voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno creduto e che mi sono stati accanto dal primo all'ultimo momento: Giulia, la mia famiglia e i miei parenti, i compagni di sempre, miei fratelli e sorelle, e tutti i volontari, i miei amici e tutte le persone che, a volte pur non conoscendomi, hanno voluto dare il proprio contributo a questa sfida collettiva. Questa sera lì ringrazierò tutti personalmente, poi mi prenderò un paio di giorni di necessario riposo.
Abbiamo dimostrato di aver costruito dal basso una comunità politica solida e scomoda a certi poteri, una comunità vera e capace di far sentire la propria voce. Presto torneremo a far parlare di noi...non è che l'inizio!».
La mia elezione è mancata davvero per un soffio perché, pur risultando primo, Puglia Solidale e Verde si è fermata al 3,8% sul territorio regionale, non superando lo sbarramento al 4% previsto da una legge ingiusta ma che conoscevamo bene. Su questo avrò modo di esprimermi nelle sedi opportune, forte dei chilometri percorsi a piedi sotto il sole, senza autisti e senza la superbia di chi crede che tutto gli sia dovuto, col mio zaino sulle spalle e tra le persone comuni.
Ora, nonostante l'amarezza e nonostante le due ore di sonno che mi consentono appena di tenere gli occhi aperti, voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno creduto e che mi sono stati accanto dal primo all'ultimo momento: Giulia, la mia famiglia e i miei parenti, i compagni di sempre, miei fratelli e sorelle, e tutti i volontari, i miei amici e tutte le persone che, a volte pur non conoscendomi, hanno voluto dare il proprio contributo a questa sfida collettiva. Questa sera lì ringrazierò tutti personalmente, poi mi prenderò un paio di giorni di necessario riposo.
Abbiamo dimostrato di aver costruito dal basso una comunità politica solida e scomoda a certi poteri, una comunità vera e capace di far sentire la propria voce. Presto torneremo a far parlare di noi...non è che l'inizio!».