Cardinal Monterisi e onorevole Reichlin, forse in arrivo le cittadinanze onorarie

Un riconoscimento ai sentimenti di democrazia e alla vocazione religiosa

giovedì 29 gennaio 2015
Il Consiglio Comunale di venerdì esaminerà la proposta di delibera, avanzata dal sindaco, per il conferimento della cittadinanza onoraria a due personalità che hanno dato lustro alle loro origini nella città di Barletta: il Cardinale Francesco Monterisi, che nel 2014 ha compiuto 80 anni, e l'on. Alfredo Reichlin, prossimo a compierne 90.

La motivazione della proposta di cittadinanza onoraria all'on. Reichlin ricorda che "sin dalla giovane età, dopo aver lasciato Barletta con la famiglia per Roma, si è battuto per gli ideali di libertà e di democrazia già partecipando alla resistenza contro la dittatura fascista e l'occupazione nazista, per poi contribuire alla ricostruzione unitaria della nazione, all'allargamento delle sue basi sociali e al consolidamento dei valori di giustizia e di progresso civile lungo un ininterrotto percorso. Il prestigio acquisito con il coerente impegno politico e parlamentare per l'emancipazione dei ceti popolari, l'acutezza critica con cui da giornalista continua ad osservare e commentare le grandi trasformazioni della società, l'autorevolezza con cui sostiene la causa del riscatto del Mezzogiorno onorano le origini a cui la città della Disfida rende riconoscimento".

La motivazione del riconoscimento al Cardinale Monterisi richiama "la vocazione religiosa, seguita sin dalle iniziali attività nella diocesi, operando sempre per una società più giusta ed aperta con spirito aperto e solidale, nel solco delle aspirazioni alla pace e alla cooperazione fra i popoli che, in quanto valori universali, incontrano l'impegno per il progresso civile. Il tragitto ecclesiale che lo ha condotto in Vaticano all'attiva partecipazione alla guida conciliare della Chiesa, la forza morale che ha caratterizzato le sue missioni in aree segnate dalle tragedie della guerra, i legami con le tradizioni ecclesiali locali sempre coltivati nel segno della collaborazione con il servizio pubblico meritano il riconoscimento della città natia".