Cantieri di cittadinanza: 33 cittadini a lavoro per il Comune e la Caritas di Barletta
«Desidero lavorare per la mia famiglia, ma soprattutto per me stesso»
mercoledì 20 aprile 2016
12.37
Ieri pomeriggio, 19 aprile, presso la sala conferenze del Gos, è stato presentato alla cittadinanza il progetto "Cantieri di cittadinanza". Tale iniziativa vede partecipe un piccolo gruppo di 33 barlettani, i quali sono stati selezionati, attraverso bando pubblico, affinché possano impegnarsi nel lavoro affidatogli, a partire dal 2 maggio, per i prossimi sei mesi. L'obiettivo del progetto: aiutare i cittadini più bisognosi che hanno perso il proprio posto di lavoro, a causa della crisi socio-economica che ha investito non solo la città di Barletta, ma tutta la regione Puglia.
Dopo aver ringraziato il sindaco Pasquale Cascella, il consigliere regionale Filippo Caracciolo e il presidente della V Commissione consiliare Pierpaolo Grimaldi per la loro presenza, l'assessore ai servizi sociali Marcello Lanotte afferma: «Questo è un grande giorno. Oggi è stato compiuto un grande passo in avanti a favore dei cittadini che hanno bisogno di un sostegno. I 33 cittadini scelti riceveranno un contributo monetario, ma al tempo stesso essi concederanno alla comunità notevoli servizi». Dunque, niente più sussidi. I barlettani selezionati potranno finalmente lavorare, anche se per pochi mesi. «Ciò che desidero – spiega uno dei cittadini – è lavorare per la mia famiglia ma soprattutto per me stesso. Non ho mai voluto solo del denaro. Non credo sia dignitoso».
I "fortunati" prenderanno servizio il 2 maggio. Una data molto significativa se pensiamo che il giorno prima si celebra la festa dei lavoratori. Una parte dei 33 cittadini lavoreranno presso i musei e la biblioteca comunale, l'ufficio comunale per lo Sport e del Personale, svolgendo mansioni di archiviazione e catalogazione. L'altra parte (per la precisione parliamo di 15 cittadini) avrà la possibilità di offrire servizio presso la mensa e il dormitorio gestiti dalla Caritas di Barletta. «Parliamo di un momento epocale – afferma il presidente della Caritas di Barletta Lorenzo Chieppa - in quanto attraverso il progetto "Cantieri di cittadinanza" l'amministrazione e il volontariato si incontrano e si stringono la mano». A tale incontro era presente anche la dirigente comunale ai servizi sociali Santa Scommegna, la quale precisa che l'assegnazione delle mansioni non è stata casuale. Infatti, il bilancio delle competenze è avvenuto mediante il supporto del centro per l'impiego, ex ufficio di collocamento. Il numero dei barlettani che hanno richiesto di poter partecipare al progetto è stato elevato. Le famiglie barlettane che hanno bisogno di aiuto e supporto sono, in vero, assai numerose. Purtroppo, nessun privato ha voluto aderire a tale iniziativa, per questa ragione il numero dei partecipati è cosi basso.
Dopo aver ringraziato il sindaco Pasquale Cascella, il consigliere regionale Filippo Caracciolo e il presidente della V Commissione consiliare Pierpaolo Grimaldi per la loro presenza, l'assessore ai servizi sociali Marcello Lanotte afferma: «Questo è un grande giorno. Oggi è stato compiuto un grande passo in avanti a favore dei cittadini che hanno bisogno di un sostegno. I 33 cittadini scelti riceveranno un contributo monetario, ma al tempo stesso essi concederanno alla comunità notevoli servizi». Dunque, niente più sussidi. I barlettani selezionati potranno finalmente lavorare, anche se per pochi mesi. «Ciò che desidero – spiega uno dei cittadini – è lavorare per la mia famiglia ma soprattutto per me stesso. Non ho mai voluto solo del denaro. Non credo sia dignitoso».
I "fortunati" prenderanno servizio il 2 maggio. Una data molto significativa se pensiamo che il giorno prima si celebra la festa dei lavoratori. Una parte dei 33 cittadini lavoreranno presso i musei e la biblioteca comunale, l'ufficio comunale per lo Sport e del Personale, svolgendo mansioni di archiviazione e catalogazione. L'altra parte (per la precisione parliamo di 15 cittadini) avrà la possibilità di offrire servizio presso la mensa e il dormitorio gestiti dalla Caritas di Barletta. «Parliamo di un momento epocale – afferma il presidente della Caritas di Barletta Lorenzo Chieppa - in quanto attraverso il progetto "Cantieri di cittadinanza" l'amministrazione e il volontariato si incontrano e si stringono la mano». A tale incontro era presente anche la dirigente comunale ai servizi sociali Santa Scommegna, la quale precisa che l'assegnazione delle mansioni non è stata casuale. Infatti, il bilancio delle competenze è avvenuto mediante il supporto del centro per l'impiego, ex ufficio di collocamento. Il numero dei barlettani che hanno richiesto di poter partecipare al progetto è stato elevato. Le famiglie barlettane che hanno bisogno di aiuto e supporto sono, in vero, assai numerose. Purtroppo, nessun privato ha voluto aderire a tale iniziativa, per questa ragione il numero dei partecipati è cosi basso.