"Canotti" per salvarsi dal maltempo: «attacco gratuito alla provincia»

Anche l'assessore all'ambiente Gennaro Cefola risponde allo sfogo del sindaco Cascella. «Auspico meno polemiche e più collaborazione»

venerdì 30 agosto 2013
«Le dichiarazioni rese dal Sindaco, sig. Pasquale Cascella, lasciano inequivocabilmente trasparire che il tema degli allagamenti, che si verificano a Barletta ogniqualvolta piove abbondantemente, viene confuso con le problematiche afferenti le esondazioni provocate dal canale Ciappetta-Camaggi. E valga il vero!». Incalzanti continuano gli interventi sull'affaire Ciappetta Camaggio: dopo numerosi commenti a firma del sindaco Cascella, del dirigente Pdl Antonio Comitangelo, di Dario Damiani e di Gigi Antonucci, ora giunge anche la note dell'assessore provinciale all'ambiente Gennaro Cefola.

«I fenomeni di allagamento delle strade di via Trani, angolo via Misericordia ed angolo via dell'Industria, così come gli allagamenti verificatisi in via Madonna della Croce, via V. Veneto e zona 167, lato Foggia, nulla hanno a che vedere con il canale Ciappetta-Camaggio, sicché il riferimento ai "canotti" ed agli assessori e consiglieri Provinciali del centro destra appare singolare. Un attacco assolutamente gratuito alla Provincia Barletta-Andria-Trani, che sul punto non ha alcuna delega e quindi competenza.

Ma le piogge hanno fatto emergere ancora e per l'ennesima volta, l'annoso problema delle esondazioni provenienti dal canale Ciappetta-Camaggio che hanno interessato parte di via Andria ed i fondi rustici posti a ridosso della complanare ove sfocia a mare il detto canale. Anche per questo problema il Sindaco Cascella chiama in causa la Provincia, dopo averci reso edotti, e di tanto lo ringraziamo, che il canale "scende dalla Murgia, attraversa Andria (città amministrata dal centrodestra) e scarica a Barletta tutto ciò che raccoglie lungo il percorso". Ora, a prescindere dal riferimento, assolutamente fuori luogo riguardo la colorazione politica del Comune di Andria, preme ricordare a me stesso che l'incriminato canale appartiene alla Regione Puglia. E pensare che la Provincia ha solo un potere di controllo sul canale e null'altro. In futuro auspico meno polemiche e più collaborazione fra i vari enti, atteso che la tutela dell'ambiente, contrariamente a quanto ritenuto dal Sindaco di Barletta, non ha alcuna colorazione politica e a dimostrazione di tanto, ove ce ne fosse bisogno, ricordo sempre a me stesso, che il programma "Ambientiamoci", Stati Generali dell'Ambiente (Green Bat), pulizia delle spiagge, ha visto Barletta protagonista nonostante abbia appreso che sia amministrata dal centrosinistra.

Da ultimo, ma non per ultimo, ritengo utile ricordare a tutti che la responsabilità di quanto accaduto, con riferimento al canale Ciappetta-Camaggio, non é certamente imputabile al Comune di Barletta ed, ancora, che la Provincia ha da tempo assunto il ruolo di portavoce, presso la Regione Puglia, delle legittime istanze dei Comuni di Barletta ed Andria a che venga risolto alla radice questo atavico problema per la cui risoluzione solo l'unione di intenti consentirà di farci ascoltare».