Cannito (PSI) per le primarie: «Non temo nessuno»

Mezzina vorrebbe entro giovedì le adesioni e svolgerle il 14 aprile. Ma il resto del centrosinistra sostiene Cascella

martedì 26 marzo 2013 1.49
A cura di Edoardo Centonze
Il PSI continua a chiedere le primarie. «E' l'unico strumento per tenere unito il centrosinistra - ha detto il segretario regionale Silvestro Mezzina - non possiamo ripartire da un nome calato dall'alto». Ieri sera, nella sede barlettana del partito, Mezzina e Pastore hanno presentato la candidatura del dott. Cosimo Cannito. A rompere le uova nel paniere è stata infatti, la settimana scorsa, la candidatura, pensata dal PD come unitaria, di Pasquale Cascella, che ha avuto finora l'appoggio di SEL, Buona Politica, Scelta Civica, Movimento Arancione, Movimento per il Partito del Lavoro, associazione Beni Comuni. «Siamo convinti - ha detto poi Mezzina - che con serietà e responsabilità ci si possa rimettere attorno ad un tavolo».

«Mi sento forte del mio coerente vissuto politico e sociale - ha detto Cannito - Non temo assolutamente nessuno. Non sono un uomo di apparato. Metto le mie energie, la mia onestà e competenza al servizio della città. Ci dispiace che ci sia una situazione di rottura con il PD, un partito che ha idee confuse e disordinate, un sistema-partito - ha aggiunto - Dispiace che il dottor Cascella si faccia imporre».

«Non vogliamo preannunciare la rottura del centrosinistra - ha concluso Mezzina». Intanto il PSI ha comunque posto due scadenze: giovedì 28 sera, il termine ultimo per sottoscrivere l'adesione alle primarie; domenica 14 aprile, la data delle primarie. Sulla stessa onda di sostegno delle primarie, si è posto Centro Democratico, che con il PSI, ha firmato un documento politico, nel quale si chiede la convocazione di un tavolo politico regionale della coalizione Italia Bene Comune. Le distanze tra le due parti del centrosinistra sembrano nette. Così infatti Patruno si esprimeva sulle primarie, nell'intervista a Barlettalife: «In questo momento fare le primarie può rappresentare una minorità, un ritorno al passato, ad una contesa esclusivamente fatta di contrapposizione. Noi abbiamo vissuto questo momento di contrapposizione. Vorremmo voltare pagina. Il punto è: fino a che punto partiti, candidati, movimenti, associazioni, sono disponibili ad operare una cessione di potestà delle proprie prerogative che rimangono sempre legittime».

Le primarie: partecipazione o contrapposizione? Nel centrosinistra barlettano il dilemma continua. Intanto, le scelte mancano, e le facce nuove sono ancora un miraggio.
Socialisti © Tommaso Francavilla
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