Canne della Battaglia, svincoli come discariche abusive
Ennesimo scempio per l'ambiente. Scarti di produzione tessile ai margini della strada
mercoledì 22 settembre 2010
Svincoli come discariche abusive: ennesimo scempio all'ambiente. Il fenomeno si ripete ormai senza nessun più controllo allo svincolo per Canne della Battaglia della strada statale "16 bis", più esattamente all'incrocioo con la provinciale "Salinelle" ex n. 3 della Provincia di Bari e rinumerata come 21 dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Ma con questo o con quell'altro numero, la situazione non cambia. Anche a causa della concomitante chiusura della "Salinelle" per il cantiere del cavalcaferrovia (in avanzata fase di ultimazione dopo la posa in opera delle gigantesche travi), questo svincolo in particolare si é trasformata in un autentico budello, ai bordi del quale é purtroppo possibile ritrovare di tutto, specialmente scarti della produzione di magliere e tessili abbandonati dai soliti ignoti, nonché di prodotti per l'agricoltura particolarmente nocivi alla salute dato lo sversamento nel terreno senza controlli (cosa che avviene anche lungo altri tratti della medesima strada, asse molto importante di collegamento tra Canosa e la statale 16).
Il pattugliamento ed il servizio di vigilanza da parte della Polizia provinciale preposta a tutta una serie di verifiche in loco, già carente e deficitario sotto l'Amministrazione provinciale di Bari, oggi é addirittura peggiorato, essendo del tutto assente, con l'alibi del passaggio di competenze e di personale al nuovo ente provinciale di territorio.
La richiesta di Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia: "Si rende pertanto assolutamente urgente e necessaria un'opera complessiva di incremento della vigilanza e di sanzionamento allo smaltimento selvaggio di ogni sorta di rifiuti, operazione da svolgere con una conferenza di servizio congiuntamente fra l'ANAS competente sulla statale e l'Assessorato provinciale ai lavori pubblici ed infrastrutture competente alla viabilità sulla Salinelle".
Ma con questo o con quell'altro numero, la situazione non cambia. Anche a causa della concomitante chiusura della "Salinelle" per il cantiere del cavalcaferrovia (in avanzata fase di ultimazione dopo la posa in opera delle gigantesche travi), questo svincolo in particolare si é trasformata in un autentico budello, ai bordi del quale é purtroppo possibile ritrovare di tutto, specialmente scarti della produzione di magliere e tessili abbandonati dai soliti ignoti, nonché di prodotti per l'agricoltura particolarmente nocivi alla salute dato lo sversamento nel terreno senza controlli (cosa che avviene anche lungo altri tratti della medesima strada, asse molto importante di collegamento tra Canosa e la statale 16).
Il pattugliamento ed il servizio di vigilanza da parte della Polizia provinciale preposta a tutta una serie di verifiche in loco, già carente e deficitario sotto l'Amministrazione provinciale di Bari, oggi é addirittura peggiorato, essendo del tutto assente, con l'alibi del passaggio di competenze e di personale al nuovo ente provinciale di territorio.
La richiesta di Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia: "Si rende pertanto assolutamente urgente e necessaria un'opera complessiva di incremento della vigilanza e di sanzionamento allo smaltimento selvaggio di ogni sorta di rifiuti, operazione da svolgere con una conferenza di servizio congiuntamente fra l'ANAS competente sulla statale e l'Assessorato provinciale ai lavori pubblici ed infrastrutture competente alla viabilità sulla Salinelle".