Candidati Pd: Messina 14° al Senato, Paolillo ultimo alla Camera
Le liste ufficiali in Puglia e le giravolte di Blasi. Lista Camera: 7° Boccia, 19° Mastromauro
mercoledì 9 gennaio 2013
11.16
Dalle polemiche su regole e deroghe per le "parlamentarie", a quelle sui posizionamenti dei candidati Pd nelle liste di Camera e Senato: tanti i malumori nel Pd pugliese in queste ultime due settimane. Dopo giorni agitati, ieri sera, con la presentazione ufficiale delle liste, nel corso della direzione nazionale del partito a Roma, sembrerebbe essere stata scritta la parola fine a tutto questo. «Già da stasera dobbiamo considerarci in campagna elettorale - ha detto il segretario Pd Pierluigi Bersani, nonché candidato premier del centrosinistra - il Pd sulle liste si è assunto alcuni rischi, ma abbiamo ammazzato il Porcellum».
In 24 ore però, il segretario regionale Pd Sergio Blasi, facendo tutto da solo, ha aperto e, in qualche modo chiuso, un caso, che ben si comprende leggendo le sue dichiarazioni, e da cui ben si deduce la sua debolezza politica. «In pieno ed assoluto dissenso col gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico per aver tradito lo spirito delle primarie ed aver invaso le liste pugliesi di "immigrati dal nord" mi dimetto dalla carica di Segretario regionale della Puglia». Questo era il testo della lettera consegnata la scorsa notte, alle 2.45, dal segretario regionale del Pd Sergio Blasi a conclusione della riunione con i vertici nazionali del partito per la definizione delle postazioni nazionali da inserire nelle liste di Camera e Senato per la Puglia. Salvo poi, nella stessa giornata di ieri, rimangiarsi le parole dette, trasformando quella che sembrava essere una decisione, in una semplice ipotesi, così: «In merito al confronto che si è tenuto la scorsa notte tengo a precisare che ai dirigenti nazionali del Partito ho illustrato e sostenuto le indicazioni approvate all'unanimità dalla direzione regionale del Pd pugliese. Nel corso di tale incontro ho anche ipotizzato un mio possibile passo indietro. Il confronto è proseguito positivamente con la valorizzazione del risultato delle primarie e della qualità delle proposte venute dal territorio, continuo ad aver fiducia nel lavoro avviato con il gruppo dirigente nazionale, e in particolare con Pierluigi Bersani».
In serata, infine, con l'ufficialità delle liste, Blasi tenta di ricucire lo strappo, da lui stesso alcune ore prima annunciato: «Come in tutte le battaglie ci sono dei momenti difficili e stanotte è stato uno di questi. Il mio gesto era esclusivamente legato al sentimento che ho avvertito di dover difendere la Puglia e i democratici pugliesi. Abbiamo cercato fino all'ultimo di mettere in sicurezza il risultato delle Primarie. Mi preme sottolineare che è stata salvaguardata la valorizzazione delle specificità del territorio e quella parte di competenza e sensibilità civica che come Partito regionale avevamo proposto. Ho agito in coerenza con quanto sostenuto dal Segretario Bersani, che ringrazio per aver mantenuto aperto il dialogo in queste difficili ore, e nell'esclusivo interesse di una lista forte e rappresentativa. Siamo riusciti a spalmare la quota nazionale su tutta la lista sino alle ultime posizioni utili e non solo nella parte alta come pure ci veniva richiesto». Da notare come, nelle stesse ore in cui avvenivano le giravolte retoriche di Blasi, ad un altro segretario regionale del Pd (quello della Lombardia), Bersani proponeva la candidatura in Parlamento. Un parallelismo che parla da sé.
Veniamo allora alle liste ufficiali per la Puglia. I candidati "bloccati", non passati per le "parlamentarie", sono: alla Camera, il sociologo Franco Cassano (capolista), Massimo Bray (3°), direttore editoriale dell'istituto Treccani, il deputato uscente Alberto Losacco (12°), Ivan Scalfarotto (13°), vicepresidente Pd, Enzo Lavarra (18°), già parlamentare europeo; al Senato, il senatore uscente Nicola Latorre (2°), il rettore dell'università di Bari, Corrado Petrocelli (7°). I candidati barlettani, senza una sostanziale possibilità di essere eletti, sono stati posizionati così: Assuntela Messina al 14° posto nella lista del Senato, Giuseppe Paolillo all'ultimo posto nella lista della Camera. Invece, i vincenti delle "parlamentarie" nella Bat, i due deputati uscenti Francesco Boccia e Margherita Mastromauro, sono posizionati rispettivamente, al 7° e al 19° posto nella lista della Camera. Posizione assolutamente sicura per la rielezione quella di Boccia, borderline invece quella di Mastromauro. In allegato, le liste ufficiali del Pd, regione per regione.
Lista della Camera dei Deputati:
1 CASSANO FRANCO
2 BORDO MICHELE
3 BRAY MASSIMO
4 VENTRICELLI CECILIA
5 BELLANOVA TERESA
6 DE CARO ANTONIO
7 BOCCIA FRANCESCO
8 PELILLO MICHELE
9 CAPONE SALVATORE
10 GINEFRA DARIO
11 GRASSI GERO
12 LOSACCO ALBERTO
13 SCALFAROTTO IVAN
14 MARIANO ELISA
15 MONGIELLO COLOMBA
16 MASSA FEDERICO
17 VICO LUDOVICO
18 LAVARRA ENZO
19 MASTROMAURO MARGHERITA
20 CAMPANELLI ADALISA
21 EMILIANO ALESSANDRO
22 CASILLI COSIMO
23 SARACINO GLORIA ANNA
24 FORESIO PAOLO
25 VINCENTI ANTONELLA
26 DE NICOLO PIETRO AUGUSTO
27 BIANCO PIERLUIGI
28 ZACCARIA TERESA
29 GIANNINI GIOVANNI
30 MAGLIE ANTONELLA DANIELA
31 ANDRIANO MARIA
32 CAPANO CINZIA
33 MANCA AGNESE
34 ANGELINI VINCENZO
35 FUSCO ENRICO
36 ALEMANNO ROMINA
37 GENNARO ANTONIO
38 SUPERBO MICHELANGELO
39 CERVELLARA MARIA CRISTINA
40 PALLADINO MARIA
41 PAOLILLO GIUSEPPE
Lista del Senato della Repubblica:
1 FINOCCHIARO ANNA
2 LATORRE NICOLA
3 TOMASELLI SALVATORE
4 CAPONE LOREDANA
5 ANTONACCI VITO ANTONIO
6 GENTILE ELENA
7 PETROCELLI CORRADO
8 SERVODIO GIUSY
9 DURANTE COSIMO
10 BINETTI GILDA
11 RESSA ROCCO
12 MONTANARO VINCENZO
13 ANTONICA ALESSANDRA
14 MESSINA ASSUNTELA
15 MATERA ELISABETTA
16 LOFANO FONTE
17 MAUGERI MARIA
18 CASCARANO MARIA GRAZIA
19 BATTAFARANO CLAUDIA
20 BARDOSCIA MARIATERESA
In 24 ore però, il segretario regionale Pd Sergio Blasi, facendo tutto da solo, ha aperto e, in qualche modo chiuso, un caso, che ben si comprende leggendo le sue dichiarazioni, e da cui ben si deduce la sua debolezza politica. «In pieno ed assoluto dissenso col gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico per aver tradito lo spirito delle primarie ed aver invaso le liste pugliesi di "immigrati dal nord" mi dimetto dalla carica di Segretario regionale della Puglia». Questo era il testo della lettera consegnata la scorsa notte, alle 2.45, dal segretario regionale del Pd Sergio Blasi a conclusione della riunione con i vertici nazionali del partito per la definizione delle postazioni nazionali da inserire nelle liste di Camera e Senato per la Puglia. Salvo poi, nella stessa giornata di ieri, rimangiarsi le parole dette, trasformando quella che sembrava essere una decisione, in una semplice ipotesi, così: «In merito al confronto che si è tenuto la scorsa notte tengo a precisare che ai dirigenti nazionali del Partito ho illustrato e sostenuto le indicazioni approvate all'unanimità dalla direzione regionale del Pd pugliese. Nel corso di tale incontro ho anche ipotizzato un mio possibile passo indietro. Il confronto è proseguito positivamente con la valorizzazione del risultato delle primarie e della qualità delle proposte venute dal territorio, continuo ad aver fiducia nel lavoro avviato con il gruppo dirigente nazionale, e in particolare con Pierluigi Bersani».
In serata, infine, con l'ufficialità delle liste, Blasi tenta di ricucire lo strappo, da lui stesso alcune ore prima annunciato: «Come in tutte le battaglie ci sono dei momenti difficili e stanotte è stato uno di questi. Il mio gesto era esclusivamente legato al sentimento che ho avvertito di dover difendere la Puglia e i democratici pugliesi. Abbiamo cercato fino all'ultimo di mettere in sicurezza il risultato delle Primarie. Mi preme sottolineare che è stata salvaguardata la valorizzazione delle specificità del territorio e quella parte di competenza e sensibilità civica che come Partito regionale avevamo proposto. Ho agito in coerenza con quanto sostenuto dal Segretario Bersani, che ringrazio per aver mantenuto aperto il dialogo in queste difficili ore, e nell'esclusivo interesse di una lista forte e rappresentativa. Siamo riusciti a spalmare la quota nazionale su tutta la lista sino alle ultime posizioni utili e non solo nella parte alta come pure ci veniva richiesto». Da notare come, nelle stesse ore in cui avvenivano le giravolte retoriche di Blasi, ad un altro segretario regionale del Pd (quello della Lombardia), Bersani proponeva la candidatura in Parlamento. Un parallelismo che parla da sé.
Veniamo allora alle liste ufficiali per la Puglia. I candidati "bloccati", non passati per le "parlamentarie", sono: alla Camera, il sociologo Franco Cassano (capolista), Massimo Bray (3°), direttore editoriale dell'istituto Treccani, il deputato uscente Alberto Losacco (12°), Ivan Scalfarotto (13°), vicepresidente Pd, Enzo Lavarra (18°), già parlamentare europeo; al Senato, il senatore uscente Nicola Latorre (2°), il rettore dell'università di Bari, Corrado Petrocelli (7°). I candidati barlettani, senza una sostanziale possibilità di essere eletti, sono stati posizionati così: Assuntela Messina al 14° posto nella lista del Senato, Giuseppe Paolillo all'ultimo posto nella lista della Camera. Invece, i vincenti delle "parlamentarie" nella Bat, i due deputati uscenti Francesco Boccia e Margherita Mastromauro, sono posizionati rispettivamente, al 7° e al 19° posto nella lista della Camera. Posizione assolutamente sicura per la rielezione quella di Boccia, borderline invece quella di Mastromauro. In allegato, le liste ufficiali del Pd, regione per regione.
Lista della Camera dei Deputati:
1 CASSANO FRANCO
2 BORDO MICHELE
3 BRAY MASSIMO
4 VENTRICELLI CECILIA
5 BELLANOVA TERESA
6 DE CARO ANTONIO
7 BOCCIA FRANCESCO
8 PELILLO MICHELE
9 CAPONE SALVATORE
10 GINEFRA DARIO
11 GRASSI GERO
12 LOSACCO ALBERTO
13 SCALFAROTTO IVAN
14 MARIANO ELISA
15 MONGIELLO COLOMBA
16 MASSA FEDERICO
17 VICO LUDOVICO
18 LAVARRA ENZO
19 MASTROMAURO MARGHERITA
20 CAMPANELLI ADALISA
21 EMILIANO ALESSANDRO
22 CASILLI COSIMO
23 SARACINO GLORIA ANNA
24 FORESIO PAOLO
25 VINCENTI ANTONELLA
26 DE NICOLO PIETRO AUGUSTO
27 BIANCO PIERLUIGI
28 ZACCARIA TERESA
29 GIANNINI GIOVANNI
30 MAGLIE ANTONELLA DANIELA
31 ANDRIANO MARIA
32 CAPANO CINZIA
33 MANCA AGNESE
34 ANGELINI VINCENZO
35 FUSCO ENRICO
36 ALEMANNO ROMINA
37 GENNARO ANTONIO
38 SUPERBO MICHELANGELO
39 CERVELLARA MARIA CRISTINA
40 PALLADINO MARIA
41 PAOLILLO GIUSEPPE
Lista del Senato della Repubblica:
1 FINOCCHIARO ANNA
2 LATORRE NICOLA
3 TOMASELLI SALVATORE
4 CAPONE LOREDANA
5 ANTONACCI VITO ANTONIO
6 GENTILE ELENA
7 PETROCELLI CORRADO
8 SERVODIO GIUSY
9 DURANTE COSIMO
10 BINETTI GILDA
11 RESSA ROCCO
12 MONTANARO VINCENZO
13 ANTONICA ALESSANDRA
14 MESSINA ASSUNTELA
15 MATERA ELISABETTA
16 LOFANO FONTE
17 MAUGERI MARIA
18 CASCARANO MARIA GRAZIA
19 BATTAFARANO CLAUDIA
20 BARDOSCIA MARIATERESA