Campagna ‘Compra un voto’

Il 2011 appena iniziato sarà l'anno dell'elezione del nuovo sindaco. Barletta dovrà prepararsi ad un'orgia di manifesti, abusivi e non, promesse pre elettorali, comizi, parenti candidati, feste offerte da candidati spendaccioni che magari si aspettano un ritorno, anche economico, dalla carica a cui ambiscono. Nelle ultime tornate elettorali diversi candidati hanno approfittato del loro potere economico per aumentare le proprie preferenze, e questo è avvilente. Certo, lo spettacolo che offre la politica nazionale non ci fa sperare per quella locale. Se il pesce puzza è dalla testa che il fetore più nauseabondo si sprigiona. Le compravendite di voti parlamentari dello scorso dicembre, che qualcuno ha chiamato "mercato delle vacche", ci ha fatto capire che queste prassi sono usate anche dalla politica nazionale per ottenere "consenso" (che in realtà consenso non è, si tratta di un vero e proprio mercato: oggi quei voti li compro io e sono miei, domani chi sa, magari qualcuno offre di più).

Partendo da questa constatazione su internet è nato un sito che raccoglie fondi per comprare il voto di un parlamentare (pare che le tariffe si aggirino attorno ai 500.000 euro; non male per schiacciare un bottoncino). Il sito in questione è www.compraunvoto.it e chiunque può lasciare un'offerta per comprare il voto di un parlamentare e fargli votare quello che si vuole. Ovviamente il sito è canzonatorio e vuole sottolineare quanto la classe politica abbia perso, non dico spessore, ma anche pudore. Cosa aspettarsi a Barletta? Se proprio lo spettacolo della compravendita di voti si vorrà fare, facciamo presente ai candidati intenzionati a comprare (e agli elettori intenzionati a vendersi) che oggi la tecnologia gli viene in contro. Consigliamo di aprire un sito www.sicompranovotiottimoprezzo.it o www.votovendesi.it e lì mercanteggiare. Affari assicurati. La politica? Sarà per il 2012, sperando che, nel frattempo, non finisca il mondo.