Cambio epocale in via Andria: ecco il sottovia, e dopo?
Ufficialmente aperto al transito ieri mattina. Pro e contro di un'opera che la città aspettava da più di 20 anni
mercoledì 31 gennaio 2024
Si compie un traguardo epocale per Barletta: l'annuncio di lunedì sera diramato dall'amministrazione comunale, dissipando i timori dell'ultimo minuto, è stato come l'invito per una "festa a lunga attesa". Alle ore 10 di ieri mattina, martedì 30 gennaio 2024, è stato ufficialmente aperto il sottovia di via Andria, dopo cinque anni che sembravano interminabili.
Alla luce del rinnovato afflusso di veicoli su via Andria, stanno inevitabilmente emergendo le prime perplessità. Un potenziale ingorgo da risolvere è quello all'incrocio tra via Rizzitelli e via Andria. Nel momento della chiusura del passaggio a livello (chi ha buona memoria lo ricorderà bene), vennero modificati i sensi su via Chieffi, via Rizzittelli, via Stella ecc.
Adesso, superato l'iniziale entusiasmo che ha condotto molti curiosi a percorrere il sottovia in queste prime ore di attività, si potrà valutare con cognizione di causa l'afflusso lungo le strade: verranno effettuate delle modifiche alla viabilità, o resterà tutto come oggi? Lo scopriremo.
Qualche osservazione viene riposta sull'argomento sicurezza. Ma il sindaco ha già anticipato che verranno installati al più presto dei dissuasori di velocità: il limite è impostato a 30 km/h nel sottovia, ma il rettilineo da Andria verso Barletta spaventa un po'. Sono state sollevate delle perplessità anche per potenziali blocchi del traffico legati alle manovre dei mezzi pesanti su via Andria.
E i prossimi step?
«C'è ancora molto da fare e noi continueremo a lavorare per la conclusione di tutti i lavori». A dirlo è stato lo stesso Cannito. L'opera nella sua interezza è obiettivamente incompiuta: vediamo quali sono in ordine di tempo i prossimi step.
Come prima cosa, a breve tornerà percorribile anche via Milite Ignoto: il sindaco ha riferito una tempistica di 10 giorni per la conclusione di quel tratto.
Ci vorranno circa 30 giorni per attivare le pompe di sollevamento delle acque piovane, mettendo in funzione il sistema di teleallertamento in caso di piogge intense.
Rimandato all'estate il sottovia gemello e la riapertura di via Vittorio Veneto. Come ha riferito la stessa RFI, è stata programmato "entro l'estate l'apertura anche del sottovia sostitutivo del passaggio a livello di via (Vittorio, ndr) Veneto di Ferrotramviaria".
Un giorno di "festa della città", ma nessun taglio del nastro
«Godiamoci il frutto di questa fatica, andiamo ad aprire il sottovia con sobrietà, senza cerimonie», ha detto così ieri mattina dal sindaco Cosimo Cannito. Tra ritardi e illusioni, ormai però non era ammissibile un ulteriore rinvio. C'è chi l'ha definita una "grande incompiuta", soprattutto con l'assenza del sottovia gemello di via Vittorio Veneto. Infatti non è avvenuta nessuna inaugurazione, nessun taglio del nastro. Per il momento si parte, con la consapevolezza che mancano ancora alcuni fondamentali tassetti per completare il complesso puzzle.Quasi nessun cambio alla viabilità
La circolazione nell'area del sottovia resta quasi immutata. L'unica modifica che è stata introdotta riguarda l'ultimo tratto di via Boccassini, che da doppio senso diventa senso unico da via Andria.Alla luce del rinnovato afflusso di veicoli su via Andria, stanno inevitabilmente emergendo le prime perplessità. Un potenziale ingorgo da risolvere è quello all'incrocio tra via Rizzitelli e via Andria. Nel momento della chiusura del passaggio a livello (chi ha buona memoria lo ricorderà bene), vennero modificati i sensi su via Chieffi, via Rizzittelli, via Stella ecc.
Adesso, superato l'iniziale entusiasmo che ha condotto molti curiosi a percorrere il sottovia in queste prime ore di attività, si potrà valutare con cognizione di causa l'afflusso lungo le strade: verranno effettuate delle modifiche alla viabilità, o resterà tutto come oggi? Lo scopriremo.
Qualche osservazione viene riposta sull'argomento sicurezza. Ma il sindaco ha già anticipato che verranno installati al più presto dei dissuasori di velocità: il limite è impostato a 30 km/h nel sottovia, ma il rettilineo da Andria verso Barletta spaventa un po'. Sono state sollevate delle perplessità anche per potenziali blocchi del traffico legati alle manovre dei mezzi pesanti su via Andria.
E i prossimi step?
«C'è ancora molto da fare e noi continueremo a lavorare per la conclusione di tutti i lavori». A dirlo è stato lo stesso Cannito. L'opera nella sua interezza è obiettivamente incompiuta: vediamo quali sono in ordine di tempo i prossimi step.
Come prima cosa, a breve tornerà percorribile anche via Milite Ignoto: il sindaco ha riferito una tempistica di 10 giorni per la conclusione di quel tratto.
Ci vorranno circa 30 giorni per attivare le pompe di sollevamento delle acque piovane, mettendo in funzione il sistema di teleallertamento in caso di piogge intense.
Rimandato all'estate il sottovia gemello e la riapertura di via Vittorio Veneto. Come ha riferito la stessa RFI, è stata programmato "entro l'estate l'apertura anche del sottovia sostitutivo del passaggio a livello di via (Vittorio, ndr) Veneto di Ferrotramviaria".