Cambiare il nome a via Cialdini, parte la discussione sul web
Il nome dello spietato generale dei Savoia non piace più
domenica 22 febbraio 2015
Oggi anche la storia e la cultura passano dai social network: è bastato un post su Facebook del consigliere comunale di Sinistra Unita, Carmine Doronzo, nonché presidente della Commissione consiliare Cultura, per riaprire una vecchia questione, su cui, la stampa locale è spesso intervenuta in passato. Si tratta dell'annosa riflessione riguardante la denominazione di una delle vie principali del centro storico barlettano a Enrico Cialdini.
Cialdini fu un generale inviato dai Savoia nel Mezzogiorno d'Italia all'indomani dell'unificazione della Penisola, per tentare di normalizzare il fenomeno del brigantaggio. Ma la sua "guerra" fu un vero e proprio crimine contro la popolazione civile meridionale: si compirono arresti di massa, violenze sessuali a donne del posto, si distrussero interi centri abitati e si attuarono feroci atti di rappresaglia. Tuttavia, dopo l'Unità, la storia fu raccontata in modo parziale e benevolo per alcuni, e con delibera n. 8 del 7 novembre 1861 la città di Barletta intitolò la strada al militare sabaudo. Alla discussione virtuale sono intervenuti altri consiglieri comunali ed esponenti della Commissione Toponomastica del Comune, ricordando le difficoltà che portarono in passato, sub sindaco Maffei, ad abbandonare la, seppur espressa da più parti, volontà di cambiamento di nome: centinaia tra residenti, locali, uffici che vedrebbero cambiato il loro indirizzo. Ma questa volta pare si voglia arrivare fino in fondo, magari organizzando momenti d'incontro pubblico, evitando che, come spesso accade si facciano solo false partenze. Le soluzioni ci sono, e altre città italiane le hanno trovate e applicate.
L'antico nome della strada, come cita anche la targa, è Via delle carrozze, come c'era via del Cambio (attuale via Cavour), via della selleria (attuale Corso Garibaldi), strada del pesce (attuale via Nazareth) e così via. Il ripristino dell'antica denominazione, come già suggerito nella discussione on line, può essere un'utile alternativa quando si dovrà pensare al nuovo nome. La toponomastica, tuttavia, serve non solo a richiamare la tradizione, ma anche ad attribuire meriti e valore a personalità della storia anche più recente; probabilmente secondo questa logica, sul gruppo Fb "Cambiamo nome a via Cialdini", è stata proposta l'intitolazione a Enrico Berlinguer. Al di là se per questa strada o per un'altra si dovrà intitolare a questo grande personaggio della storia repubblicana, ricordato l'anno scorso per il trentennale della sua morte.
Altre proposte possono riguardare grandi nomi più recenti del nostro territorio, oppure possono richiamare i monumenti che si affacciano nella via. La decisione conclusiva, dopo l'auspicata discussione, sarà comunque della Giunta.
Cialdini fu un generale inviato dai Savoia nel Mezzogiorno d'Italia all'indomani dell'unificazione della Penisola, per tentare di normalizzare il fenomeno del brigantaggio. Ma la sua "guerra" fu un vero e proprio crimine contro la popolazione civile meridionale: si compirono arresti di massa, violenze sessuali a donne del posto, si distrussero interi centri abitati e si attuarono feroci atti di rappresaglia. Tuttavia, dopo l'Unità, la storia fu raccontata in modo parziale e benevolo per alcuni, e con delibera n. 8 del 7 novembre 1861 la città di Barletta intitolò la strada al militare sabaudo. Alla discussione virtuale sono intervenuti altri consiglieri comunali ed esponenti della Commissione Toponomastica del Comune, ricordando le difficoltà che portarono in passato, sub sindaco Maffei, ad abbandonare la, seppur espressa da più parti, volontà di cambiamento di nome: centinaia tra residenti, locali, uffici che vedrebbero cambiato il loro indirizzo. Ma questa volta pare si voglia arrivare fino in fondo, magari organizzando momenti d'incontro pubblico, evitando che, come spesso accade si facciano solo false partenze. Le soluzioni ci sono, e altre città italiane le hanno trovate e applicate.
L'antico nome della strada, come cita anche la targa, è Via delle carrozze, come c'era via del Cambio (attuale via Cavour), via della selleria (attuale Corso Garibaldi), strada del pesce (attuale via Nazareth) e così via. Il ripristino dell'antica denominazione, come già suggerito nella discussione on line, può essere un'utile alternativa quando si dovrà pensare al nuovo nome. La toponomastica, tuttavia, serve non solo a richiamare la tradizione, ma anche ad attribuire meriti e valore a personalità della storia anche più recente; probabilmente secondo questa logica, sul gruppo Fb "Cambiamo nome a via Cialdini", è stata proposta l'intitolazione a Enrico Berlinguer. Al di là se per questa strada o per un'altra si dovrà intitolare a questo grande personaggio della storia repubblicana, ricordato l'anno scorso per il trentennale della sua morte.
Altre proposte possono riguardare grandi nomi più recenti del nostro territorio, oppure possono richiamare i monumenti che si affacciano nella via. La decisione conclusiva, dopo l'auspicata discussione, sarà comunque della Giunta.