Calendario scolastico regionale approvato: primo giorno di scuola il 17 settembre
Primarie e Secondarie chiudono il 9 giugno. Quelle dell'infanzia il 28 giugno 2014. Flessibilità nel calendario, obbligo minimo i 200 giorni di lezione
venerdì 14 giugno 2013
11.48
Con la deliberazione dello scorso 21 maggio e la pubblicazione di martedì 11 giugno nel bollettino n. 80, la Giunta regionale della Puglia ha approvato il Calendario Scolastico per l'anno 2013/2014. Per gli studenti pugliesi delle scuole primarie e secondarie è noto così il termine delle loro vacanze: il prossimo anno scolastico comincerà il 17 settembre 2013 e terminerà il 9 giugno 2014. Le attività educative nelle scuole dell'infanzia, invece, si concluderanno il 28 giugno 2014.
Le lezioni saranno sospese, oltre che in concomitanza delle festività nazionali canoniche, per le vacanze natalizie, la cui durata andrà dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014, per le vacanze pasquali, in programma dal 17 al 22 aprile 2014, il 2 novembre 2013 e per la ricorrenza del Santo Patrono: questo ultimo punto non riguarda Barletta in quanto San Ruggiero si celebra il 30 dicembre, durante le festività natalizie. Inoltre le istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia organizzativa, possono disporre adattamenti al calendario scolastico stabilito dalla Regione in relazione alle esigenze derivanti dall'attuazione del proprio piano dell'offerta formativa: unico punto fermo resta il rispetto del limite inderogabile dello svolgimento di almeno 200 giorni di lezione.
Le lezioni saranno sospese, oltre che in concomitanza delle festività nazionali canoniche, per le vacanze natalizie, la cui durata andrà dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014, per le vacanze pasquali, in programma dal 17 al 22 aprile 2014, il 2 novembre 2013 e per la ricorrenza del Santo Patrono: questo ultimo punto non riguarda Barletta in quanto San Ruggiero si celebra il 30 dicembre, durante le festività natalizie. Inoltre le istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia organizzativa, possono disporre adattamenti al calendario scolastico stabilito dalla Regione in relazione alle esigenze derivanti dall'attuazione del proprio piano dell'offerta formativa: unico punto fermo resta il rispetto del limite inderogabile dello svolgimento di almeno 200 giorni di lezione.