'Calciando con Christian', per mantenere vivo il ricordo di Christian Miani
Giunto alla sua 2^ edizione il torneo di calcetto commemorativo. Per sensibilizzare a donare per lo sviluppo della ricerca
lunedì 2 maggio 2011
18.46
Un'occasione per stare insieme, conoscersi, divertirsi e soprattutto per riflettere sul valore della vita spesso sottovalutato dai giovani che oggi danno tutto per scontato e la necessità di amarla non trascurando l'aspetto della solidarietà espressa attraverso le donazioni, per questo è stato organizzato il secondo Memorial 'Calciando con Christian...il più sorridente tra gli Angeli' previsto per martedì 10 Maggio presso il centro sportivo 'Barberini'.
Un torneo di calcetto giunto alla sua seconda edizione (la prima, a distanza di quasi un mese della morte del giovane) per continuare a mantenere vivo il ricordo di Christian Miani, per tutti "il professore", 31enne barlettano scomparso dopo aver sofferto inenarrabili dolori a causa del Glioblastoma, un tumore cerebrale molto aggressivo, che lascia ben poche speranze di sopravvivere. Christian è stato esempio di forza, coraggio e amore per la vita, che ha espresso sempre, in salute e in malattia; egli ha affrontato il suo calvario con grande umanità ed insegnamento per chi lo ha assistito amorevolmente e per chi lo ha conosciuto. Insegnante e istruttore di scuola guida, ha stimolato i suoi ragazzi affinché prendessero coscienza del valore della vita umana esortandoli ad avere comportamenti corretti alla guida dell'automobile.
Una serata durante la quale si sfideranno squadre di calcio a cinque all'insegna del divertimento e del sorriso, spinta anche dalla volontà di sostenere con continuità, attraverso la raccolta fondi, il progresso della ricerca per la cura dei tumori cerebrali e diffondere informazione sui risultati ottenuti e sulle prospettive terapeutiche. Mai dimenticare che la raccolta fondi è linfa vitale per la ricerca, senza di essa non si potrebbe andare avanti nella sperimentazione di farmaci per la cura di malattie tutt'ora non debellabili.
Dopo la premiazione della squadra vincitrice, musica dal vivo con il gruppo "Peccato Originale" e ancora food & beverage con la collaborazione del Blue Rose Pizzeria.
Un torneo di calcetto giunto alla sua seconda edizione (la prima, a distanza di quasi un mese della morte del giovane) per continuare a mantenere vivo il ricordo di Christian Miani, per tutti "il professore", 31enne barlettano scomparso dopo aver sofferto inenarrabili dolori a causa del Glioblastoma, un tumore cerebrale molto aggressivo, che lascia ben poche speranze di sopravvivere. Christian è stato esempio di forza, coraggio e amore per la vita, che ha espresso sempre, in salute e in malattia; egli ha affrontato il suo calvario con grande umanità ed insegnamento per chi lo ha assistito amorevolmente e per chi lo ha conosciuto. Insegnante e istruttore di scuola guida, ha stimolato i suoi ragazzi affinché prendessero coscienza del valore della vita umana esortandoli ad avere comportamenti corretti alla guida dell'automobile.
Una serata durante la quale si sfideranno squadre di calcio a cinque all'insegna del divertimento e del sorriso, spinta anche dalla volontà di sostenere con continuità, attraverso la raccolta fondi, il progresso della ricerca per la cura dei tumori cerebrali e diffondere informazione sui risultati ottenuti e sulle prospettive terapeutiche. Mai dimenticare che la raccolta fondi è linfa vitale per la ricerca, senza di essa non si potrebbe andare avanti nella sperimentazione di farmaci per la cura di malattie tutt'ora non debellabili.
Dopo la premiazione della squadra vincitrice, musica dal vivo con il gruppo "Peccato Originale" e ancora food & beverage con la collaborazione del Blue Rose Pizzeria.
Il ricavato dalla serata sarà integralmente devoluto alla Fondazione IRCCS Carlo Besta di Milano, polo di eccellenza per la ricerca e la cura delle più significative malattie neurologiche. La Fondazione persegue le seguenti finalità:
• assistenza sanitaria e di ricerca biomedica, sanitaria, di tipo clinico e finalizzata alla cura (ricerca traslazionale);
• elaborazione ed attuazione di programmi di formazione professionale e di educazione sanitaria;
• supporto alle università (istruzione e formazione pre e post laurea);
• sperimentazione di forme innovative di gestione e organizzazione in campo sanitario e di ricerca biomedica.
Per combattere i tumori cerebrali non bastano le parole, la ricerca resta l'unica speranza a cui appigliarsi quando si viene colpiti da una di quelle malattie che si sviluppano silenziosamente e lasciano ben poche speranze, quelle a cui si era sempre pensato di essere immuni.
• assistenza sanitaria e di ricerca biomedica, sanitaria, di tipo clinico e finalizzata alla cura (ricerca traslazionale);
• elaborazione ed attuazione di programmi di formazione professionale e di educazione sanitaria;
• supporto alle università (istruzione e formazione pre e post laurea);
• sperimentazione di forme innovative di gestione e organizzazione in campo sanitario e di ricerca biomedica.
Per combattere i tumori cerebrali non bastano le parole, la ricerca resta l'unica speranza a cui appigliarsi quando si viene colpiti da una di quelle malattie che si sviluppano silenziosamente e lasciano ben poche speranze, quelle a cui si era sempre pensato di essere immuni.