Calabrese: «E' curioso, il Paraticchio "rimasto fuori" dal Piano delle opere pubbliche»
Amara scoperta della commissione Lavori Pubblici
sabato 1 agosto 2015
«Nei giorni scorsi ci siamo riuniti in commissione Lavori pubblici per affrontare la questione riguardante il progetto di messa in sicurezza e valorizzazione del fortino Paraticchio, ovvero il bastione che si affaccia sugli arenili della litoranea di Ponente, costruzione superstite tra le antiche mura di Barletta assieme al Castello, Porta Marina, le mura del Carmine e la paratia che chiude a nord-ovest il fossato del Castello». Interviene così il consigliere Gennaro Calabrese su uno dei più amati simboli della città, notando una vistosa criticità.
«Ebbene, in commissione Lavori pubblici abbiamo scoperto che nel Piano triennale delle opere pubbliche – continua Calabrese - è sì inserita la messa in sicurezza delle Mura del Carmine, ma è curiosamente rimasta fuori per "motivazioni tecniche" a detta del Dirigente la messa in sicurezza del lato ovest (per intenderci, in direzione Margherita di Savoia) e la riqualificazione dell'interno edificio, compreso il terrazzo di copertura (Paraticchio). La domanda a questo punto è: se non esiste un progetto, come possiamo pretendere di candidarlo ad eventuali bandi di finanziamento?»
«In virtù di queste ragioni abbiamo invitato l'Assessore e il Dirigente ad adoperarsi nel più breve tempo possibile alla redazione di uno studio di fattibilità/progetto preliminare affinché possa essere candidato all'accesso per un bando di finanziamento, altrimenti saremo costretti a registrare come ancora una volta Barletta agli occhi della cittadinanza non sia capace di operare un'oculata gestione del suo patrimonio artistico-culturale, rischiando di provocare delle ricadute in primis a livello turistico».
«Ebbene, in commissione Lavori pubblici abbiamo scoperto che nel Piano triennale delle opere pubbliche – continua Calabrese - è sì inserita la messa in sicurezza delle Mura del Carmine, ma è curiosamente rimasta fuori per "motivazioni tecniche" a detta del Dirigente la messa in sicurezza del lato ovest (per intenderci, in direzione Margherita di Savoia) e la riqualificazione dell'interno edificio, compreso il terrazzo di copertura (Paraticchio). La domanda a questo punto è: se non esiste un progetto, come possiamo pretendere di candidarlo ad eventuali bandi di finanziamento?»
«In virtù di queste ragioni abbiamo invitato l'Assessore e il Dirigente ad adoperarsi nel più breve tempo possibile alla redazione di uno studio di fattibilità/progetto preliminare affinché possa essere candidato all'accesso per un bando di finanziamento, altrimenti saremo costretti a registrare come ancora una volta Barletta agli occhi della cittadinanza non sia capace di operare un'oculata gestione del suo patrimonio artistico-culturale, rischiando di provocare delle ricadute in primis a livello turistico».