Calabrese: «Altre che tifare Barletta, al Puttilli i conti non tornano»

Interviene il consigliere comunale: «Paradossi evidenti»

sabato 24 giugno 2017
«Dopo ben sette mesi, il 12 Giugno 2017 ho ricevuto una risposta da parte dell'Amministrazione comunale alla mia interrogazione protocollata il 24 Novembre 2016 a proposito dello stato dell'arte dello Stadio comunale "Puttilli", i cui lavori di adeguamento funzionale erano bloccati ormai da tempo». A dirlo è il consigliere comunale Gennaro Calabrese intervenendo scettico sulla questione.

«Ci tengo a ringraziare il Dirigente del Settore Lavori pubblici Donato Lamacchia - continua Calabrese - grazie al quale il primo lotto di lavori sta per essere portato a termine con successo, dopo un lungo periodo di sospensione. Ma è inutile negare che dal punto di vista burocratico e amministrativo in questa storia ci siano dei lati oscuri ed è proprio il caso di dire che i conti non tornano. Nonostante il primo lotto dei lavori sia praticamente concluso, la strada per il rilascio dell'agibilità è ancora lunga.

«Il 20/02/2012 con Deliberazione di G.C. n°25 la giunta aveva approvato il progetto preliminare redatto dalla s.p.a. "CONI servizi", in ordine ai lavori di adeguamento funzionale dello Stadio "Puttilli", dell'ammontare di 3.000.000 di euro. Lavori che, a seguito dello svolgimento di una gara d'appalto, furono assegnati per un importo complessivo di 2.036.750 di euro alla ditta C.M.S. s.r.l. di Nocerina Inferiore. Tuttavia, ai fini del rilascio dell'agibilità, nel progetto iniziale non erano stati previsti dei lavori fondamentali, tra questi la demolizione dei vecchi spalti in cemento armato, che persistono accanto al nuovo manufatto. Evidente il paradosso della mancata demolizione delle vecchie strutture. Per ulteriori e necessarie attività ci sarebbe bisogno di altri 454.100 € e per portare a termine i lavori necessari ai fini del rilascio dell'agibilità si necessita dell'ulteriore somma che ammonta a 2.834.000 €, per un totale di 5.324.850 € spesi a conclusione dei lavori. A questi vanno aggiunti circa 800.000 mila euro spesi per il rifacimento del manto erboso e della pista atletica. Le riflessioni a questo punto sono due. In primo luogo mi sembra chiaro che con una cifra del genere, tenendo conto delle dimensioni, lo stadio si sarebbe potuto costruire ex novo. In secondo luogo mi chiedo quando i lavori verranno completati se dovranno nuovamente svolgersi le gare d'appalto e tutto l'iter burocratico necessario, considerando che il tutto è stato rallentato dall'Ufficio Gare del Comune. A tutto questo il sindaco Cascella risponde con un silenzio assordante, persino ai tifosi che reclamano da tempo un cronogramma per poter organizzare la prossima stagione calcistica e per sapere quando l'Asd Barletta tornerà a giocare le proprie partite in casa».

«Come al solito sottolineo che questa situazione in cui concorrono falle e immobilismo è il frutto di una "macchina amministrativa" che non funziona come dovrebbe, di un'Amministrazione comunale lenta tanto nel decidere, quanto nel mettere in pratica le poche scelte che fa. Non dimentichiamo che la realizzazione del primo lotto ha portato via circa quattro anni. Purtroppo mi dispiace affermare che il giorno in cui torneremo a tifare il Barletta su quegli spalti è, ahimè, ancora lontano».