CafieroViva, la parte più giovane e bella di BarlettaViva
Rebecca Piazzolla racconta la sua "Esperienza sconosciuta"
venerdì 3 giugno 2016
E' tornata CafieroViva, la redazione "spin-off" giovane e allegra composta dagli studenti del liceo scientifico "Cafiero" di Barletta. Il progetto di alternanza scuola-lavoro quest'anno coinvolge la nostra testata e una terza classe che proseguirà negli anni, fino al quinto, apprendendo la tipologia di lavoro ma sopratutto testando sé stessa, sia come gruppo che come singoli, nell'ambito lavorativo.
Tutor dei vivacissimi studenti sarà il direttore Mario Sculco, professore "in prestito" e gestore di quella che sarà una vera e propria redazione "distaccata" con le stesse problematiche, gerarchie e problemi che andranno risolti, apprendendo nel contempo cenni di comunicazione, scrittura creativa e tecnica. Una boccata d'aria buona per questi ragazzi, inaspettatamente propositivi e dalle idee chiare (chi l'avrebbe immaginato?). I redattori "in erba" non hanno temuto di cimentarsi su vari argomenti, ed essi stessi hanno scelto la migliore composizione, il cui autore di volta in volta firmerà esponendosi. E non finirà certo qui e questo testo è davvero ben scritto.
Con molto stupore e meraviglia abbiamo dunque visitato un luogo apparentemente lontano ma così spudoratamente vicino alla loro vita quotidiana. Le emozioni che sono scaturite sono state molto varie passando dallo stupore alla curiosità, la voglia di interessarsi ad un argomento quasi sconosciuto.
A volte la nostra generazione tende ad isolarsi e a non voler conoscer il mondo al di fuori delle quattro mura scolastiche o alle quattro mura di casa: bisognerebbe "aprire gli occhi" e cimentarsi in nuove esperienze e attività per avere una conoscenza più ampia del mondo che ci circonda. Forse la "chiave" è nel far diventare l'indifferenza, ormai parte di questa generazione, un desiderio di curiosità verso argomenti del tutto sconosciuti.
[Rebecca Piazzolla]
Tutor dei vivacissimi studenti sarà il direttore Mario Sculco, professore "in prestito" e gestore di quella che sarà una vera e propria redazione "distaccata" con le stesse problematiche, gerarchie e problemi che andranno risolti, apprendendo nel contempo cenni di comunicazione, scrittura creativa e tecnica. Una boccata d'aria buona per questi ragazzi, inaspettatamente propositivi e dalle idee chiare (chi l'avrebbe immaginato?). I redattori "in erba" non hanno temuto di cimentarsi su vari argomenti, ed essi stessi hanno scelto la migliore composizione, il cui autore di volta in volta firmerà esponendosi. E non finirà certo qui e questo testo è davvero ben scritto.
Un'esperienza sconosciuta
Un gruppo di giovani accompagnati dal loro tutor aziendale, hanno fatto visita al tribunale di Barletta. Noi giovani studenti del liceo linguistico "Carlo Cafiero" avevamo la struttura giudiziaria a pochi passi ma davvero non avevamo mai pensato che si potesse entrare, visitarla, coglierne i vari aspetti seppure per pochi minuti.Con molto stupore e meraviglia abbiamo dunque visitato un luogo apparentemente lontano ma così spudoratamente vicino alla loro vita quotidiana. Le emozioni che sono scaturite sono state molto varie passando dallo stupore alla curiosità, la voglia di interessarsi ad un argomento quasi sconosciuto.
A volte la nostra generazione tende ad isolarsi e a non voler conoscer il mondo al di fuori delle quattro mura scolastiche o alle quattro mura di casa: bisognerebbe "aprire gli occhi" e cimentarsi in nuove esperienze e attività per avere una conoscenza più ampia del mondo che ci circonda. Forse la "chiave" è nel far diventare l'indifferenza, ormai parte di questa generazione, un desiderio di curiosità verso argomenti del tutto sconosciuti.
[Rebecca Piazzolla]