Cabina di regia sindacale, l'Asl Bt: «Ci confronteremo con i sindacati e troveremo soluzioni»
«La convocazione sarà perfezionata nei prossimi giorni con tutte le difficoltà di tenere fede ai numerosissimi impegni»
domenica 6 dicembre 2020
«La cabina di regia chiede di essere convocata e noi lo faremo, li convocheremo, ci confronteremo, discuteremo e troveremo soluzioni. Come abbiamo sempre fatto, come abbiamo fatto a luglio e come abbiamo continuato a fare in questi mesi con i rappresentanti sindacali che siedono, per esempio, nella unità di crisi. La cabina ce lo ha chiesto e noi li convocheremo per i prossimi giorni ma preme precisare che gli stessi sindacati sono stati ampiamente coinvolti in molte altre occasioni di concertazione»: così Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt, risponde alle richieste rese note dalla cabina di regia sindacale e pubblicate su diverse testate.
«In questi mesi non ci siamo mai fermati e le attività legate alla riorganizzazione dei servizi, agli acquisti delle apparecchiature, al reclutamento del personale, alla definizione dei percorsi di presa in carico e cura non ci hanno lasciato sosta - aggiunge Delle Donne - tutte le aree amministrative così come i servizi ospedalieri e territoriali sono impegnati costantemente nelle attività necessarie per garantire il meglio.
Come ha ricordato il sindacato e come viene messo in evidenza ogni giorno dai numeri, il nostro territorio è tra i più colpiti della regione e per questo siamo stati fortemente e costantemente impegnati ma abbiamo trovato momenti di confronto con il sindacato nelle sue diverse rappresentanze - dice Delle Donne - è difficile elencare tutte le attività poste in essere ma sicuramente coglieremo l'occasione per farlo.
Il personale, rinforzato per quanto è stato possibile sulla scorta di quanti hanno risposto ai diversi avvisi che abbiamo fatto, è sicuramente provato da un aumento dei casi che certamente non possiamo controllare. La riorganizzazione dei presidi, nonché l'attivazione della postazione medica avanzata a Barletta, ci stanno consentendo in questo momento di rispondere alle esigenze di cura. Abbiamo redatto e diffuso un protocollo per la presa in carico del paziente a casa che in collaborazione con la medicina di base, le Usca (7 attive sul territorio) e il centro di coordinamento con pneumologi e specialisti consente di avere sotto controllo 1200 pazienti.
Abbiamo attivato per primi nella Asl Bt una procedura di sorveglianza del personale che ci ha permesso di individuare casi positivi asintomatici e di tenere sotto controllo tutto, tanto che non sono stati chiusi reparti. Dall'inizio della seconda pandemia abbiamo riattivato i controlli sulle residenze per anziani, già sperimentati con successo nella prima fase, che ci stanno consentendo di mantenere sotto controllo i possibili focolai. Tanto è stato fatto per sostenere le attività degli Uffici di Igiene, potenziati con personale amministrativo e sanitario.
Avremo sicuramente modo di approfondire ogni passaggio di tutto quello che è stato fatto e che stiamo facendo in un incontro dedicato - aggiunge il Direttore Generale - la convocazione sarà perfezionata nei prossimi giorni con tutte le difficoltà di tenere fede ai numerosissimi impegni operativi e concertativi a livello sia aziendale che regionale».
«In questi mesi non ci siamo mai fermati e le attività legate alla riorganizzazione dei servizi, agli acquisti delle apparecchiature, al reclutamento del personale, alla definizione dei percorsi di presa in carico e cura non ci hanno lasciato sosta - aggiunge Delle Donne - tutte le aree amministrative così come i servizi ospedalieri e territoriali sono impegnati costantemente nelle attività necessarie per garantire il meglio.
Come ha ricordato il sindacato e come viene messo in evidenza ogni giorno dai numeri, il nostro territorio è tra i più colpiti della regione e per questo siamo stati fortemente e costantemente impegnati ma abbiamo trovato momenti di confronto con il sindacato nelle sue diverse rappresentanze - dice Delle Donne - è difficile elencare tutte le attività poste in essere ma sicuramente coglieremo l'occasione per farlo.
Il personale, rinforzato per quanto è stato possibile sulla scorta di quanti hanno risposto ai diversi avvisi che abbiamo fatto, è sicuramente provato da un aumento dei casi che certamente non possiamo controllare. La riorganizzazione dei presidi, nonché l'attivazione della postazione medica avanzata a Barletta, ci stanno consentendo in questo momento di rispondere alle esigenze di cura. Abbiamo redatto e diffuso un protocollo per la presa in carico del paziente a casa che in collaborazione con la medicina di base, le Usca (7 attive sul territorio) e il centro di coordinamento con pneumologi e specialisti consente di avere sotto controllo 1200 pazienti.
Abbiamo attivato per primi nella Asl Bt una procedura di sorveglianza del personale che ci ha permesso di individuare casi positivi asintomatici e di tenere sotto controllo tutto, tanto che non sono stati chiusi reparti. Dall'inizio della seconda pandemia abbiamo riattivato i controlli sulle residenze per anziani, già sperimentati con successo nella prima fase, che ci stanno consentendo di mantenere sotto controllo i possibili focolai. Tanto è stato fatto per sostenere le attività degli Uffici di Igiene, potenziati con personale amministrativo e sanitario.
Avremo sicuramente modo di approfondire ogni passaggio di tutto quello che è stato fatto e che stiamo facendo in un incontro dedicato - aggiunge il Direttore Generale - la convocazione sarà perfezionata nei prossimi giorni con tutte le difficoltà di tenere fede ai numerosissimi impegni operativi e concertativi a livello sia aziendale che regionale».