C’era una volta lo stemma della Città di Barletta
Ignote teste vuote hanno rovinato il simbolo della cittadinanza. Un gesto di menefreghismo e quotidiana inciviltà
lunedì 19 settembre 2011
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Qualche mese fa, la fontana di piazza Conteduca era tornata al'antico splendore e, per abbellirla, in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia, era stato creato uno stemma della città di Barletta, composto da minuscole pietre colorate. Lo stemma era stato posto di fronte la stazione centrale, come un simbolo di benvenuto o saluto per tutti i viaggiatori che partono o arrivano in stazione.
Ma tutto ciò non poteva durare a Barletta, dove lo sfregio gratuito e insensato si accompagna all'ottusità di certe persone. Queste mani anonime hanno totalmente rimosso i sassolini colorati che formavano la composizione dello stemma, forse i sassolini servivano agli ignoti vandali per riempire le loro teste vuote.
Tutto ciò che viene creato per abbellire la città, prima o poi viene sfregiato, divelto, scarabocchiato, la civiltà o l'inciviltà si vede anche dai piccoli comportamenti quotidiani.
Ma tutto ciò non poteva durare a Barletta, dove lo sfregio gratuito e insensato si accompagna all'ottusità di certe persone. Queste mani anonime hanno totalmente rimosso i sassolini colorati che formavano la composizione dello stemma, forse i sassolini servivano agli ignoti vandali per riempire le loro teste vuote.
Tutto ciò che viene creato per abbellire la città, prima o poi viene sfregiato, divelto, scarabocchiato, la civiltà o l'inciviltà si vede anche dai piccoli comportamenti quotidiani.