«C’è mancato poco», la cronaca dell’inseguimento in via Brigata Barletta
«Per pura fortuna non è successo nulla»
lunedì 20 ottobre 2014
11.06
Appare ancor di più uno "scampato pericolo" tutto ciò che è successo ieri, in una strana domenica in cui la tranquillità è stata violata dalle sirene della Polizia con un inseguimento in pieno centro. Tracciamo anche un senso di soddisfazione da parte dei passanti e curiosi che hanno assistito all'inseguimento da parte degli operanti delle forze dell'ordine a due malviventi, che si sono poi rivelati essere dei "ladri d'appartamento", categoria molto odiata visto l'aumento di simili furti in città. Azioni criminose capace come poche di far sentire violentato chi riceve queste visite quanto mai indesiderate.
Questo strano mix di appagamento, riconoscenza verso le forze dell'ordine e ritorsione verso questo crimini, lo ravvediamo in questo racconto.
«Tutto inizia poco dopo le 11.30-11.40. Quest'auto, una Lancia station wagon camminava lanciata a velocità sostenuta, sicuramente non una velocità che puoi tenere in città. Io mi trovavo all'angolo tra via Brigata Barletta e via Indipendenza e ho visto chiaramente cosa è successo appena dopo aver sentito quei forti rumori, mentre mi apprestavo all'uscita, e le tante sirene della polizia.
Nella concitazione del momento ho sentito l'urto dell'auto grigia contro un palo della segnaletica all'angolo e successiva salita sul marciapiede della stessa vettura che ha poi concluso contro il muro appena vicino alla vetrata della boutique di cui abbiamo parlato. In questo momento uno dei malviventi è uscito dal lato passeggero e si è messo a correre verso via Monfalcone inseguito da un poliziotto che ha subito abbandonato la volante per non perdere l'uomo. Anche l'altro occupante la Lancia ha mosso per uscire, ma intimorito ha di fatto atteso che l'altro poliziotto lo raggiungesse e con l'apposita manovra lo costringesse a terra per ammanettarlo. Subito dopo il poliziotto ha caricato l'uomo con le manette in auto e ripartito a tutta velocità seguendo verso via Monfalcone.
Tutte le persone che hanno come me osservato, tra lo stupore, si sono avvicinati al luogo dello scontro. Fortunatamente nessun danno a persone ma c'è mancato poco per quanto è stato pericoloso il colpo: a quella velocità se si fosse trovato qualcuno non sarebbe sopravvissuto o quantomeno se la sarebbe passata molto male. Sul posto è rimasto un paolo divelto e sgorgava acqua dall'automobile, forse dal radiatore. E tanto spavento. Ho saputo solo dopo che si trattava di topi d'appartamento baresi e che anche il secondo uomo è stato preso, dopo che scappando si era rifugiato all'interno di un palazzo in via Monfalcone, sempre inseguito dal poliziotto, comunque sono molto contento che non sia successo nulla, anche se per pura fortuna».
Questo strano mix di appagamento, riconoscenza verso le forze dell'ordine e ritorsione verso questo crimini, lo ravvediamo in questo racconto.
«Tutto inizia poco dopo le 11.30-11.40. Quest'auto, una Lancia station wagon camminava lanciata a velocità sostenuta, sicuramente non una velocità che puoi tenere in città. Io mi trovavo all'angolo tra via Brigata Barletta e via Indipendenza e ho visto chiaramente cosa è successo appena dopo aver sentito quei forti rumori, mentre mi apprestavo all'uscita, e le tante sirene della polizia.
Nella concitazione del momento ho sentito l'urto dell'auto grigia contro un palo della segnaletica all'angolo e successiva salita sul marciapiede della stessa vettura che ha poi concluso contro il muro appena vicino alla vetrata della boutique di cui abbiamo parlato. In questo momento uno dei malviventi è uscito dal lato passeggero e si è messo a correre verso via Monfalcone inseguito da un poliziotto che ha subito abbandonato la volante per non perdere l'uomo. Anche l'altro occupante la Lancia ha mosso per uscire, ma intimorito ha di fatto atteso che l'altro poliziotto lo raggiungesse e con l'apposita manovra lo costringesse a terra per ammanettarlo. Subito dopo il poliziotto ha caricato l'uomo con le manette in auto e ripartito a tutta velocità seguendo verso via Monfalcone.
Tutte le persone che hanno come me osservato, tra lo stupore, si sono avvicinati al luogo dello scontro. Fortunatamente nessun danno a persone ma c'è mancato poco per quanto è stato pericoloso il colpo: a quella velocità se si fosse trovato qualcuno non sarebbe sopravvissuto o quantomeno se la sarebbe passata molto male. Sul posto è rimasto un paolo divelto e sgorgava acqua dall'automobile, forse dal radiatore. E tanto spavento. Ho saputo solo dopo che si trattava di topi d'appartamento baresi e che anche il secondo uomo è stato preso, dopo che scappando si era rifugiato all'interno di un palazzo in via Monfalcone, sempre inseguito dal poliziotto, comunque sono molto contento che non sia successo nulla, anche se per pura fortuna».