Buoni spesa, Coalizione civica: «Siano consegnati entro questa settimana»
«Ad oggi un numero molto elevato di nostri concittadini non ha ancora ricevuto un riscontro»
martedì 12 maggio 2020
15.28
«Migliaia di nostri concittadini sono rimasti senza lavoro a causa dell'emergenza sanitaria da COVID-19. Mentre nel paese si parla di Fase 3, nella città di Barletta non riusciamo ancora a passare completamente alla Fase 2 offrendo un minimo di sollievo economico a tutte quelle persone che, a causa di mancanza di liquidità, hanno urgente bisogno di poter acquistare viveri e beni di prima necessità». Intervengono così i consiglieri comunali di Coalizione civica Carmine Doronzo, Ruggiero Quarto e Michelangelo Filannino.
«Al comune di Barletta - proseguono - sono state assegnate importanti risorse sia dal Governo (€850.000), sia dalla Regione Puglia (€300.000) - proprio per far fronte all'assegnazione e distribuzione dei cosiddetti "buoni spesa" e nuove risorse sarebbero in arrivo. Sono trascorsi più di 40 giorni dall'apertura delle procedure per fare domanda di buoni spesa e, ad oggi, seppure a rilento si stia procedendo alla consegna dei buoni, un numero molto elevato di nostri concittadini non ha ancora ricevuto un riscontro (positivo o negativo) e continua ad aspettare con la speranza che, ogni giorno, arriverà il proprio turno».
«La mancata risposta sta gettando molti in uno stato di sconforto, ansia, insicurezza, andando a gravare sulle già precarie condizioni economiche e psicologiche. Vi è inoltre il rischio reale del riaffermarsi, con forza, del fenomeno dell'usura che aggiungerebbe un enorme danno alla beffa nella quale si sono ritrovati senza colpa alcuna. Per questo occorre agire con la massima celerità e urgenza. In un momento così complicato capiamo le difficoltà dei dirigenti, e del personale dei Servizi Sociali - che si è ritrovato da un giorno all'altro a dover fronteggiare una mole così grande di richieste - e comprendiamo bene le difficoltà nel doversi destreggiare tra domande multiple o incomplete. Al tempo stesso, vogliamo fare da cassa di risonanza al grido di dolore di quelle famiglie che non sanno più come andare avanti e ci contattano ogni giorno chiedendo le ragioni di un tale ritardo e sottolineano le gravi mancanze di un'Amministrazione comunale che si è fatta trovare impreparata».
«Il Comune - come ente di prossimità, ovvero quello più vicino ai cittadini che in momenti di difficoltà devono potersi fidare e affidare alle istituzioni - deve in tutti i modi dare risposte a chi ha bisogno di aiuto, soprattutto quando questi cittadini hanno diritto a strumenti di sostentamento necessari per vivere. Abbiamo già posto questo problema e cercato di dare soluzioni svariate volte, in consiglio comunale così come in numerose riunioni della Conferenza dei Capigruppo ma le risposte sono sempre state rassicuranti a fronte di scarsissimi risultati concreti».
«Per questo motivo torniamo con forza a richiedere che tutte le domande pervenute trovino risposta in tempi brevissimi, e facciamo una proposta: sia messo da parte ogni cavillo tecnico o burocratico e si proceda speditamente con il reperimento straordinario di assistenti sociali affinché tutte le pratiche siano evase e tutti i buoni consegnati entro e non oltre questo fine settimana. Si potrebbero impiegare straordinariamente assistenti sociali disoccupati, o basterebbe scorrere l'elenco degli idonei al recente concorso pubblico promosso dal Comune di Barletta. Non c'è più tempo da perdere, bisogna fare in fretta».
«Al comune di Barletta - proseguono - sono state assegnate importanti risorse sia dal Governo (€850.000), sia dalla Regione Puglia (€300.000) - proprio per far fronte all'assegnazione e distribuzione dei cosiddetti "buoni spesa" e nuove risorse sarebbero in arrivo. Sono trascorsi più di 40 giorni dall'apertura delle procedure per fare domanda di buoni spesa e, ad oggi, seppure a rilento si stia procedendo alla consegna dei buoni, un numero molto elevato di nostri concittadini non ha ancora ricevuto un riscontro (positivo o negativo) e continua ad aspettare con la speranza che, ogni giorno, arriverà il proprio turno».
«La mancata risposta sta gettando molti in uno stato di sconforto, ansia, insicurezza, andando a gravare sulle già precarie condizioni economiche e psicologiche. Vi è inoltre il rischio reale del riaffermarsi, con forza, del fenomeno dell'usura che aggiungerebbe un enorme danno alla beffa nella quale si sono ritrovati senza colpa alcuna. Per questo occorre agire con la massima celerità e urgenza. In un momento così complicato capiamo le difficoltà dei dirigenti, e del personale dei Servizi Sociali - che si è ritrovato da un giorno all'altro a dover fronteggiare una mole così grande di richieste - e comprendiamo bene le difficoltà nel doversi destreggiare tra domande multiple o incomplete. Al tempo stesso, vogliamo fare da cassa di risonanza al grido di dolore di quelle famiglie che non sanno più come andare avanti e ci contattano ogni giorno chiedendo le ragioni di un tale ritardo e sottolineano le gravi mancanze di un'Amministrazione comunale che si è fatta trovare impreparata».
«Il Comune - come ente di prossimità, ovvero quello più vicino ai cittadini che in momenti di difficoltà devono potersi fidare e affidare alle istituzioni - deve in tutti i modi dare risposte a chi ha bisogno di aiuto, soprattutto quando questi cittadini hanno diritto a strumenti di sostentamento necessari per vivere. Abbiamo già posto questo problema e cercato di dare soluzioni svariate volte, in consiglio comunale così come in numerose riunioni della Conferenza dei Capigruppo ma le risposte sono sempre state rassicuranti a fronte di scarsissimi risultati concreti».
«Per questo motivo torniamo con forza a richiedere che tutte le domande pervenute trovino risposta in tempi brevissimi, e facciamo una proposta: sia messo da parte ogni cavillo tecnico o burocratico e si proceda speditamente con il reperimento straordinario di assistenti sociali affinché tutte le pratiche siano evase e tutti i buoni consegnati entro e non oltre questo fine settimana. Si potrebbero impiegare straordinariamente assistenti sociali disoccupati, o basterebbe scorrere l'elenco degli idonei al recente concorso pubblico promosso dal Comune di Barletta. Non c'è più tempo da perdere, bisogna fare in fretta».