Bullismo e cyberbullismo, la proposta di Grazia di Bari resta nel cassetto
«Nonostante siano trascorsi ben 6 mesi, la proposta rimane chiusa nei cassetti della Regione»
lunedì 30 aprile 2018
«Il 25 ottobre 2017 ho depositato una proposta di legge a mia prima firma avente come tema il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Nonostante siano trascorsi ben 6 mesi, la proposta rimane chiusa nei cassetti della Regione».
Lo dichiara la consigliera regionale M5S Grazia Di Bari che prosegue: «Negli ultimi giorni purtroppo si è parlato molto di questi fenomeni ed abbiamo imparato, nostro malgrado, a conoscerli, ma come contrastarli e porre rimedio? È necessario andare oltre gli attestati di solidarietà per le vittime ed adoperarsi con provvedimenti concreti. La mia proposta di legge si prefigge di prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo per tutelare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, valorizzare il benessere tra pari e prevenire il rischio nell'età dell'infanzia e dell'adolescenza, attraverso la promozione e il sostegno di azioni e iniziative di rilevazione, prevenzione, gestione e contrasto». I bulli, ricorda la consigliera andriese, hanno comportamenti aggressivi, offendono, deridono, minacciano, aggrediscono fisicamente, ricattano, danneggiano, sottraggono oggetti di proprietà, diffamano, fino ad arrivare all'esclusione dal gruppo della vittima.
«Proprio il dilagare di questi fenomeni mi ha spinta ad occuparmene in prima persona ed oggi - conclude Di Bari - lancio un appello, non solo come consigliere ma soprattutto da mamma, al nostro Presidente Loizzo affinché calendarizzi al più presto questa proposta e a tutte le forze politiche affinché collaborino per migliorarla ed approvarla».
Lo dichiara la consigliera regionale M5S Grazia Di Bari che prosegue: «Negli ultimi giorni purtroppo si è parlato molto di questi fenomeni ed abbiamo imparato, nostro malgrado, a conoscerli, ma come contrastarli e porre rimedio? È necessario andare oltre gli attestati di solidarietà per le vittime ed adoperarsi con provvedimenti concreti. La mia proposta di legge si prefigge di prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo per tutelare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, valorizzare il benessere tra pari e prevenire il rischio nell'età dell'infanzia e dell'adolescenza, attraverso la promozione e il sostegno di azioni e iniziative di rilevazione, prevenzione, gestione e contrasto». I bulli, ricorda la consigliera andriese, hanno comportamenti aggressivi, offendono, deridono, minacciano, aggrediscono fisicamente, ricattano, danneggiano, sottraggono oggetti di proprietà, diffamano, fino ad arrivare all'esclusione dal gruppo della vittima.
«Proprio il dilagare di questi fenomeni mi ha spinta ad occuparmene in prima persona ed oggi - conclude Di Bari - lancio un appello, non solo come consigliere ma soprattutto da mamma, al nostro Presidente Loizzo affinché calendarizzi al più presto questa proposta e a tutte le forze politiche affinché collaborino per migliorarla ed approvarla».