Borse di studio alla Lum, «Da Barletta nessun finanziamento al Patto Territoriale»

I Giovani Democratici di Barletta sottolineano le rassicurazioni di Cascella

sabato 16 novembre 2013 15.23
«Per il secondo anno di seguito la Provincia BAT e il Patto Territoriale del Nord-Barese Ofantino finanzieranno con fondi pubblici un'università privata, tramite il bando per le borse di studio agli iscritti alla LUM residenti nella provincia - così intrervengono oggi sulla questione i Giovani Democratici di Barletta - Nel corso di questi anni noi Giovani Democratici e tutti gli universitari del territorio, riuniti in un comitato con altre associazioni studentesche locali, abbiamo fatto di tutto per denunciare la situazione e fermare questa barbarie che presentava e presenta tutt'oggi un'idea distorta di diritto allo studio, un'idea che penalizza tutti gli studenti iscritti alle Università di Bari o di Foggia, università pubbliche che riescono sempre meno a garantire la copertura delle borse di studio (assistiamo allo strano fenomeno degli "idonei non beneficiari" per mancanza di fondi). Giornali, social network, interrogazioni dei nostri rappresentanti PD in Consiglio Provinciale a nulla sono serviti. Ma dove non arrivava il buonsenso delle Istituzioni, subentrava beffardamente una assai scarsa richiesta di tali borse di studio che con 2.500€ coprivano solo in parte una retta ben più alta».

«Oggi, dopo mesi di dibattito e di discussione riguardanti questo problema, le istanze da noi presentate hanno trovato attuazione: nel Consiglio Comunale tenutosi mercoledì 13 novembre, il sindaco Cascella ha affermato che non ci sarà nessun finanziamento da parte del Comune di Barletta al Patto Territoriale Nord Barese Ofantino sulle borse di studio per la LUM. Finalmente qualcuno ha ascoltato noi e tutti gli universitari che in questi anni hanno lottato per una migliore e più giusta distribuzione delle risorse, che ora potrebbero essere meglio investite per garantire a più persone possibili un sussidio per il trasporto pubblico, essendo la nostra realtà piena di studenti pendolari. Un segnale importante che speriamo possa essere d'esempio a tutte le amministrazioni del territorio, a partire da quelle di centrosinistra, più attente ai problemi che riguardano gli studenti con meno possibilità. Una battaglia di diritti che noi Giovani Democratici porteremo avanti e che vogliamo vincere».