Bomba d'acqua su Barletta, crolla il muro di cinta della Timac
Strade bloccate nella zona industriale, allagati gli stabilimenti balneari
sabato 16 luglio 2016
15.46
La pioggia sfida le costruzioni dell'uomo, e oggi ha avuto la meglio seminando disagi e distruzione. Da questa mattina abbiamo documentato le difficoltà avvertite in vari punti della città, ma in particolare nella zona industriale di Barletta: strade allagate, circolazione bloccata in via Callano, fiumi d'acqua in via Trani, dove erano presenti Vigili del Fuoco e Polizia Municipale per deviare la circolazione.
Ma oggi sembra quasi che la natura abbia voluto aiutare gli uomini in una metaforica "presa della Bastiglia": le forti piogge hanno infatti fatto crollare un muro di cinta del complesso industriale della Timac, che mostra ora cedimenti, fiumane o forse un senso di verità (qualunque essa sia) che dall'interno preme per uscire. Chi ha transitato lungo via della Misericordia nelle ore della tarda mattinata di oggi hanno potuto vedere un campo di battaglia: i pezzi di muri - esplosi sotto il peso dell'acqua - si sono riversati in strada insieme a fango e detriti, facendo tornare a galla la recente problematica dell'inquinamento imputato all'azienda.
«Apprezzo lo sforzo difensivo fatto dalla Timac, soprattutto in vista del prossimo tribunale del riesame, fissato per lunedì 18, però, è evidente che i fatti avvenuti ancora una volta ed in data odierna, danno ragione a quella cittadinanza che vede, ancora una volta bistrattato, il proprio diritto alla salute ed alla sicurezza». E' quanto dichiara l'avvocato Michele Cianci, presidente del comitato "Operazione aria pulita Bat", che prontamente ha segnalato l'accadimento. «L'assenza di scarichi non fanno altro che incrementare i rischi. Oramai siamo inquinati da aria e da terra. Auspichiamo che vi siano interventi tempestivi e risolutivi, atteso che i materiali di risulta e dei quali soprattutto si disconosce la qualità e la eventuale nocività, sono terminati nei lidi balneari, a valle della azienda di concimi indagata dalla Procura di Trani».
I disagi si sono ripercossi anche negli stabilimenti balneari che si affacciano sulla litoranea di Levante: fiumi d'acqua lungo gli attraversamenti pedonali, sia in strada che all'interno dei lidi. Scene impressionanti che dimostrano quanto l'urbanistica barlettana sia impreparata a una situazione improvvisa come il temporale di oggi.
Ma oggi sembra quasi che la natura abbia voluto aiutare gli uomini in una metaforica "presa della Bastiglia": le forti piogge hanno infatti fatto crollare un muro di cinta del complesso industriale della Timac, che mostra ora cedimenti, fiumane o forse un senso di verità (qualunque essa sia) che dall'interno preme per uscire. Chi ha transitato lungo via della Misericordia nelle ore della tarda mattinata di oggi hanno potuto vedere un campo di battaglia: i pezzi di muri - esplosi sotto il peso dell'acqua - si sono riversati in strada insieme a fango e detriti, facendo tornare a galla la recente problematica dell'inquinamento imputato all'azienda.
«Apprezzo lo sforzo difensivo fatto dalla Timac, soprattutto in vista del prossimo tribunale del riesame, fissato per lunedì 18, però, è evidente che i fatti avvenuti ancora una volta ed in data odierna, danno ragione a quella cittadinanza che vede, ancora una volta bistrattato, il proprio diritto alla salute ed alla sicurezza». E' quanto dichiara l'avvocato Michele Cianci, presidente del comitato "Operazione aria pulita Bat", che prontamente ha segnalato l'accadimento. «L'assenza di scarichi non fanno altro che incrementare i rischi. Oramai siamo inquinati da aria e da terra. Auspichiamo che vi siano interventi tempestivi e risolutivi, atteso che i materiali di risulta e dei quali soprattutto si disconosce la qualità e la eventuale nocività, sono terminati nei lidi balneari, a valle della azienda di concimi indagata dalla Procura di Trani».
I disagi si sono ripercossi anche negli stabilimenti balneari che si affacciano sulla litoranea di Levante: fiumi d'acqua lungo gli attraversamenti pedonali, sia in strada che all'interno dei lidi. Scene impressionanti che dimostrano quanto l'urbanistica barlettana sia impreparata a una situazione improvvisa come il temporale di oggi.