«Bisogna rendere più accessibile la stazione di Barletta»
L’associazione Beni Comuni lancia una petizione online
domenica 7 dicembre 2014
12.15
Il recente restyling del primo binario della stazione di Barletta è stato accolto senza particolare entusiasmo. Eppure il cantiere, che ha impedito per lungo tempo la fruizione del binario principale della nostra stazione, ha ridato vita alla postazione di attesa dei convogli con un look moderno ma più impegnativo, consentendo però la costruzione di scivoli per le persone diversamente abili o con mobilità ridotta. Tuttavia, tutto il resto della stazione resta criticamente poco accessibile (per non dire del tutto irraggiungibile) dai cittadini disabili che avessero desiderio di muoversi in autonomia.
Anche in virtù di questi ultimi lavori di ammodernamento, Trenitalia ha inserito la stazione di Barletta nel circuito di assistenza per le Persone con Disabilità o con Ridotta Mobilità (PRM): il servizio di assistenza – che deve essere richiesto di volta in volta - è effettuato da RFI - Rete Ferroviaria Italiana, rivolto alle persone con disabilità o persone a mobilità ridotta, categorie che comprendono: le persone che si muovono su sedia a rotelle per malattia o per disabilità; le persone con problemi agli arti o con difficoltà di deambulazione; le persone anziane; le donne in gravidanza; i non vedenti o con disabilità visive; i non udenti o con disabilità uditive; le persone con handicap mentale. E' possibile richiedere l'assistenza di RFI con queste modalità: recandosi direttamente presso le Sale Blu, telefonando al Numero Verde delle Sale Blu di RFI (800 90 60 60), inviando una mail, telefonando al numero unico nazionale di RFI (199 30 30 60), oppure rivolgendosi a Trenitalia tramite il Call Center.
Nonostante ciò, l'accesso alla stazione resta impossibile per i diversamente abili senza aiuto o assistenza, e da qui sorge la petizione che l'associazione Beni Comuni di Barletta ha lanciato con la richiesta che sia «possibile accedere autonomamente ai binari n°2/3/4 di competenza di Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano e al binario n°1 della Ferrotramviaria Spa», chiedendo che vengano intrapresi opportuni interventi per rendere accessibile a tutti la stazione ferroviaria di Barletta.
«Le misure adottate attualmente nella stazione - dichiarano Romeo Tuosto e Davide Dimatteo dell'associazione Beni Comuni - non assicurano autonomia e pari opportunità alle persone con disabilità, per questo ci sembra sia giunto il momento che l'amministrazione comunale, insieme agli enti gestori dei nostri binari, inizi a lavorare ad un progetto per abbattere le barriere sensoriali ed architettoniche presenti nella stazione della nostra città». Dopo la spinta dell'associazione, si auspica un interessamento da parte degli enti locali al fine di garantire una risoluzione: uno scenario ipotizzabile potrebbe essere l'installazione di elevatori per ogni binario, alla luce inoltre del recente progetto formalizzato dalla giunta regionale per la tratta del Nord Barese.
Anche in virtù di questi ultimi lavori di ammodernamento, Trenitalia ha inserito la stazione di Barletta nel circuito di assistenza per le Persone con Disabilità o con Ridotta Mobilità (PRM): il servizio di assistenza – che deve essere richiesto di volta in volta - è effettuato da RFI - Rete Ferroviaria Italiana, rivolto alle persone con disabilità o persone a mobilità ridotta, categorie che comprendono: le persone che si muovono su sedia a rotelle per malattia o per disabilità; le persone con problemi agli arti o con difficoltà di deambulazione; le persone anziane; le donne in gravidanza; i non vedenti o con disabilità visive; i non udenti o con disabilità uditive; le persone con handicap mentale. E' possibile richiedere l'assistenza di RFI con queste modalità: recandosi direttamente presso le Sale Blu, telefonando al Numero Verde delle Sale Blu di RFI (800 90 60 60), inviando una mail, telefonando al numero unico nazionale di RFI (199 30 30 60), oppure rivolgendosi a Trenitalia tramite il Call Center.
Nonostante ciò, l'accesso alla stazione resta impossibile per i diversamente abili senza aiuto o assistenza, e da qui sorge la petizione che l'associazione Beni Comuni di Barletta ha lanciato con la richiesta che sia «possibile accedere autonomamente ai binari n°2/3/4 di competenza di Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano e al binario n°1 della Ferrotramviaria Spa», chiedendo che vengano intrapresi opportuni interventi per rendere accessibile a tutti la stazione ferroviaria di Barletta.
«Le misure adottate attualmente nella stazione - dichiarano Romeo Tuosto e Davide Dimatteo dell'associazione Beni Comuni - non assicurano autonomia e pari opportunità alle persone con disabilità, per questo ci sembra sia giunto il momento che l'amministrazione comunale, insieme agli enti gestori dei nostri binari, inizi a lavorare ad un progetto per abbattere le barriere sensoriali ed architettoniche presenti nella stazione della nostra città». Dopo la spinta dell'associazione, si auspica un interessamento da parte degli enti locali al fine di garantire una risoluzione: uno scenario ipotizzabile potrebbe essere l'installazione di elevatori per ogni binario, alla luce inoltre del recente progetto formalizzato dalla giunta regionale per la tratta del Nord Barese.
Arriva celere la risposta del sindaco Pasquale Cascella, che sulla sua pagina di Facebook scrive: «E' naturale l'adesione alla petizione dell'associazione Beni Comuni di Barletta affinché sia possibile accedere autonomamente ai binari n. 2/3/4 di competenza di Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano e al binario n. 1 della Ferrotramviaria Spa della stazione ferroviaria. E vorremmo rassicurare Romeo Tuosto e Davide Dimatteo che l'amministrazione comunale sta già confrontandosi con tutti i soggetti coinvolti nel progetto sul secondo fronte della stazione ferroviaria perché comprenda misure che consentano di superare le barriere sensoriali ed architettoniche».