Bilancio di previsione 2013: sarà battaglia in Consiglio comunale?
Nessun emendamento della maggioranza alla vigilia. Ma i malumori restano. Rimpasto in vista?
giovedì 21 novembre 2013
14.15
Domani finalmente, a 8 giorni dal termine ultimo fissato dal Governo (che se non rispettato porterebbe al commissariamento del comune), arriva in Consiglio comunale il Bilancio di previsione 2013. Ieri sera, a tal proposito, nella riunione del tavolo politico di maggioranza, sarebbe tutto rimasto immutato, almeno per il momento. Il bilancio così arriverà in seduta di Consiglio, senza la presentazione ufficiale, alla vigilia, di emendamenti da parte della maggioranza. Per una nuova rivisitazione generale della tassazione comunale, tutto è rimandato all'esercizio finanziario 2014, e alle decisioni che si dovranno prendere in merito.
L'emendamento che sarebbe stato messo sul banco della discussione, e appoggiato dalla lista civica Cascella Sindaco, Sinistra Unita, Buona Politica, riguardava l'addizionale Irpef e avrebbe previsto il mantenimento invariato dell'aliquota allo 0,2% fino alla terza fascia di reddito (28mila euro), con un contestuale leggero aumento dell'aliquota Imu. Partito Democratico e Scelta Civica avrebbero invece sostenuto l'impossibilità ormai di poter variare gli equilibri di bilancio, e così il tavolo politico avrebbe convenuto nel pensare ad una riformulazione della tassazione, in vista del bilancio 2014. La Giunta, come abbiamo detto più volte, aveva licenziato gli aumenti progressivi dell'aliquota dell'addizionale Irpef, nel modo seguente: esenzione per i redditi fino a 7.500 euro; aliquota che rimane allo 0,2% per redditi fino a 15mila euro; 0,4% per quelli da 15mila fino a 28mila; 0,6% per quelli da 28mila fino a 55mila euro; 0,8% per redditi oltre i 55mila euro.
La discussione sul Bilancio di previsione 2013 dovrebbe comunque occupare l'intero pomeriggio della seduta consiliare di domani, dopo una mattinata dedicata agli altri sette punti all'ordine del giorno (comunicazioni del Presidente del Consiglio, interrogazioni ed interpellanze, subentro della consigliera Catino nelle commissioni Cultura e Controllo e Garanzia, regolamento e tariffe Tares, prezzo cessione aree fabbricabili, piano alienazioni e valorizzazioni immobili comunali). Se, come sembrerebbe, l'approvazione del Bilancio non è a rischio, ci sarà ad ogni modo battaglia? Non resta che attendere domani. I malumori più che noti della maggioranza, ad oggi, restano tutti. Si paleserà in Consiglio comunale l'aria latente di rimpasto? Vedremo. In tal caso, potrebbe scattare un effetto domino, a incominciare magari (visto che è il tema di cui si discuterà) dall'assessorato al Bilancio? Da mesi ormai, Scelta Civica (i consiglieri Lanotte e Maffione), ha dichiarato di non riconoscersi nell'assessore Chieppa e di non sentirsi rappresentata politicamente in Giunta. Malumori per una mancanza di rappresentanza politica in Giunta, sarebbero anche quelli della lista civica del sindaco (i consiglieri Calabrese e Mazzarisi): la presenza dell'assessore Rizzi nella compagine di governo è certamente scelta vicina al sindaco, pur se formalmente in rappresentanza della lista civica. E poi c'è PD e Sinistra Unita, che rispettivamente hanno 9 e 4 consiglieri, mentre in Giunta siedono con un'unica rappresentanza per ciascuno.
Il modello "Giunta politica del sindaco" quanto ancora potrà andare avanti? L'approvazione del Bilancio segnerà il primo giro di boa dell'amministrazione Cascella? E verso quale rotta? In cosa si tradurrà il cambio di passo richiesto dai partiti già nelle scorse settimane? La conta dei venti a favore e di quelli contrari è certamente un esercizio complicato. Vedremo i risvolti, a incominciare da domani.
L'emendamento che sarebbe stato messo sul banco della discussione, e appoggiato dalla lista civica Cascella Sindaco, Sinistra Unita, Buona Politica, riguardava l'addizionale Irpef e avrebbe previsto il mantenimento invariato dell'aliquota allo 0,2% fino alla terza fascia di reddito (28mila euro), con un contestuale leggero aumento dell'aliquota Imu. Partito Democratico e Scelta Civica avrebbero invece sostenuto l'impossibilità ormai di poter variare gli equilibri di bilancio, e così il tavolo politico avrebbe convenuto nel pensare ad una riformulazione della tassazione, in vista del bilancio 2014. La Giunta, come abbiamo detto più volte, aveva licenziato gli aumenti progressivi dell'aliquota dell'addizionale Irpef, nel modo seguente: esenzione per i redditi fino a 7.500 euro; aliquota che rimane allo 0,2% per redditi fino a 15mila euro; 0,4% per quelli da 15mila fino a 28mila; 0,6% per quelli da 28mila fino a 55mila euro; 0,8% per redditi oltre i 55mila euro.
La discussione sul Bilancio di previsione 2013 dovrebbe comunque occupare l'intero pomeriggio della seduta consiliare di domani, dopo una mattinata dedicata agli altri sette punti all'ordine del giorno (comunicazioni del Presidente del Consiglio, interrogazioni ed interpellanze, subentro della consigliera Catino nelle commissioni Cultura e Controllo e Garanzia, regolamento e tariffe Tares, prezzo cessione aree fabbricabili, piano alienazioni e valorizzazioni immobili comunali). Se, come sembrerebbe, l'approvazione del Bilancio non è a rischio, ci sarà ad ogni modo battaglia? Non resta che attendere domani. I malumori più che noti della maggioranza, ad oggi, restano tutti. Si paleserà in Consiglio comunale l'aria latente di rimpasto? Vedremo. In tal caso, potrebbe scattare un effetto domino, a incominciare magari (visto che è il tema di cui si discuterà) dall'assessorato al Bilancio? Da mesi ormai, Scelta Civica (i consiglieri Lanotte e Maffione), ha dichiarato di non riconoscersi nell'assessore Chieppa e di non sentirsi rappresentata politicamente in Giunta. Malumori per una mancanza di rappresentanza politica in Giunta, sarebbero anche quelli della lista civica del sindaco (i consiglieri Calabrese e Mazzarisi): la presenza dell'assessore Rizzi nella compagine di governo è certamente scelta vicina al sindaco, pur se formalmente in rappresentanza della lista civica. E poi c'è PD e Sinistra Unita, che rispettivamente hanno 9 e 4 consiglieri, mentre in Giunta siedono con un'unica rappresentanza per ciascuno.
Il modello "Giunta politica del sindaco" quanto ancora potrà andare avanti? L'approvazione del Bilancio segnerà il primo giro di boa dell'amministrazione Cascella? E verso quale rotta? In cosa si tradurrà il cambio di passo richiesto dai partiti già nelle scorse settimane? La conta dei venti a favore e di quelli contrari è certamente un esercizio complicato. Vedremo i risvolti, a incominciare da domani.