Biglietti del concerto di Renato Zero, sarà rito abbreviato
La Procura ha mosso l’accusa di tentata concussione. Prossima udienza il 4 dicembre
mercoledì 14 novembre 2012
11.06
Sarà giudicato col rito abbreviato l'ex consigliere comunale di Barletta, nonché attuale consigliere regionale del Partito Democratico, Filippo Caracciolo coinvolto in una variegata inchiesta su presunti illeciti che la Procura della Repubblica di Trani ritiene commessi nel 2009 in occasione del concerto al Paladisfida di Renato Zero.
La richiesta dei legali di Caracciolo è giunta stamattina nell'ambito dell'udienza preliminare fissata dal gup Angela Schiralli a seguito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura per sei imputati.
Oltre a Caracciolo il pubblico ministero Simona Merra (rappresentato in udienza dal collega Michele Ruggiero) chiede, infatti, il processo per l'ex assessore Giuseppe Crudele, per l'ex consigliere comunale Pasquale Corcella (entrambi PD), per il vigile del fuoco Fedele Giuseppe Baylon, nonché per Katia Scelzi e Matteo Russo.
La Procura ha mosso l'accusa di tentata concussione a carico di Corcella, Crudele e Caracciolo perché abusando dei rispettivi ruoli, avrebbero indotto i responsabili della "Delta Concerti", impresa organizzatrice del concerto, a consegnare 50 biglietti omaggio all'assessore Crudele. Il vigile del fuoco Baylon è accusato di falso in merito alla relazione di servizio redatta poco prima del concerto: secondo l'ufficio inquirente non è vero che il controllo mirato a valutare profili di sicurezza sarebbe stato sollecitato da spettatori del palasport. Il pompiere si sarebbe, invece, mosso solo per dar seguito al fax, ritenuto strumentale, di Corcella, anch'egli imputato in concorso.
Matteo Russo e Katia Scelsi rispondono, invece, di falso ideologico e di violazione della normativa in tema di procedure di voto. In occasione delle "comunali" del 2011, Russo dopo aver votato per errore in una sezione sarebbe stato accompagnato da Scelzi all'ufficio elettorale per chiedere il duplicato dell'originaria tessera elettorale per votare una seconda volta onde "consentire a Russo di esprimere nuovamente il proprio voto per il candidato Filippo Caracciolo" - è stato contestato dalla Procura.
Prossima udienza il 4 dicembre per l'avvio del giudizio abbreviato chiesto da Caracciolo e per la discussione delle richieste di rinvio a giudizio a carico degli altri cinque imputati. Il Comune non si è costituito parte civile.
La richiesta dei legali di Caracciolo è giunta stamattina nell'ambito dell'udienza preliminare fissata dal gup Angela Schiralli a seguito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura per sei imputati.
Oltre a Caracciolo il pubblico ministero Simona Merra (rappresentato in udienza dal collega Michele Ruggiero) chiede, infatti, il processo per l'ex assessore Giuseppe Crudele, per l'ex consigliere comunale Pasquale Corcella (entrambi PD), per il vigile del fuoco Fedele Giuseppe Baylon, nonché per Katia Scelzi e Matteo Russo.
La Procura ha mosso l'accusa di tentata concussione a carico di Corcella, Crudele e Caracciolo perché abusando dei rispettivi ruoli, avrebbero indotto i responsabili della "Delta Concerti", impresa organizzatrice del concerto, a consegnare 50 biglietti omaggio all'assessore Crudele. Il vigile del fuoco Baylon è accusato di falso in merito alla relazione di servizio redatta poco prima del concerto: secondo l'ufficio inquirente non è vero che il controllo mirato a valutare profili di sicurezza sarebbe stato sollecitato da spettatori del palasport. Il pompiere si sarebbe, invece, mosso solo per dar seguito al fax, ritenuto strumentale, di Corcella, anch'egli imputato in concorso.
Matteo Russo e Katia Scelsi rispondono, invece, di falso ideologico e di violazione della normativa in tema di procedure di voto. In occasione delle "comunali" del 2011, Russo dopo aver votato per errore in una sezione sarebbe stato accompagnato da Scelzi all'ufficio elettorale per chiedere il duplicato dell'originaria tessera elettorale per votare una seconda volta onde "consentire a Russo di esprimere nuovamente il proprio voto per il candidato Filippo Caracciolo" - è stato contestato dalla Procura.
Prossima udienza il 4 dicembre per l'avvio del giudizio abbreviato chiesto da Caracciolo e per la discussione delle richieste di rinvio a giudizio a carico degli altri cinque imputati. Il Comune non si è costituito parte civile.