Bentornato amianto
Accanto alle nuove abitazioni della 167, amianto per tutti. Accorrete, c’è da ammalarsi
lunedì 21 maggio 2012
20.07
Bentornato amianto, era da tanto tempo che non ci incontravamo, l'ultima volta ci siamo visti e fotografati nelle campagne intorno a Barletta, in mezzo a tante discariche fai-da-te. Stavolta, caro amianto, hai fatto il salto di qualità, dalla campagna ti sei inurbato, sei passato in periferia, in zona 167, accanto alle nuove abitazioni, vicino il ponte della statale 16 bis. Ignote mani ti hanno posato sul bordo della strada, in bella vista, affinchè tu possa diventare attrazione turistica per tutti.
Chissà da dove provieni, caro amianto, forse servivi come copertura per qualche capannone o casetta, ora non servi più e sei diventato una attrazione per turisti, ma nessuno pare esserti accorto di te, hai perso la pazienza e ti sei sbriciolato, affinchè la tua polvere possa perdersi nel vento ed penetrare nei nostri già affaticati polmoni. Non sentirti solo, amianto, sei in buona compagnia, con altri cumuli artistici di monnezza e laterizi. Al massimo , qualche furbo automobilista di passaggio, potrebbe prenderti e caricarti, per riutilizzarti come mortale isolante per la sua casetta in campagna.
Amianto, non essere triste, se sei stato abbandonato al tuo destino sulla strada, smaltirti è costoso ed è più semplice abbandonarti, forse la prossima volta ti troveremo abbandonato accanto i cassonetti dell'immondizia nel centro di Barletta, tutto è possibile. Chissà se le associazioni ambientaliste, Polizia Municipale, Asl, Bar.Sa. sono a conoscenza del tuo stato di abbandono o se gli interessa la tua condizione precaria e pericolosa. Io ho potuto soltanto fotografarti, senza raccoglierti smaltirti (ci tengo alla salute), chissà se gli altri cittadini ci tengono alla propria salute. Per ora ti saluto, amianto, sono sicuro che ci rivedremo, nei dintorni.
Chissà da dove provieni, caro amianto, forse servivi come copertura per qualche capannone o casetta, ora non servi più e sei diventato una attrazione per turisti, ma nessuno pare esserti accorto di te, hai perso la pazienza e ti sei sbriciolato, affinchè la tua polvere possa perdersi nel vento ed penetrare nei nostri già affaticati polmoni. Non sentirti solo, amianto, sei in buona compagnia, con altri cumuli artistici di monnezza e laterizi. Al massimo , qualche furbo automobilista di passaggio, potrebbe prenderti e caricarti, per riutilizzarti come mortale isolante per la sua casetta in campagna.
Amianto, non essere triste, se sei stato abbandonato al tuo destino sulla strada, smaltirti è costoso ed è più semplice abbandonarti, forse la prossima volta ti troveremo abbandonato accanto i cassonetti dell'immondizia nel centro di Barletta, tutto è possibile. Chissà se le associazioni ambientaliste, Polizia Municipale, Asl, Bar.Sa. sono a conoscenza del tuo stato di abbandono o se gli interessa la tua condizione precaria e pericolosa. Io ho potuto soltanto fotografarti, senza raccoglierti smaltirti (ci tengo alla salute), chissà se gli altri cittadini ci tengono alla propria salute. Per ora ti saluto, amianto, sono sicuro che ci rivedremo, nei dintorni.