Bat, Pina Marmo: «Un referendum è fuori discussione»
Saranno i consiglieri a decidere la sede legale
martedì 27 aprile 2010
Il Consigliere regionale e provinciale, Pina Marmo, interviene, con una nota, in merito all'ipotesi di referendum per la scelta della sede legale della Provincia Barletta –Andria – Trani.
«Ancora una volta viene messo in atto il tentativo di delegittimare la politica. La legge istitutiva della Provincia è chiarissima: la decisione sulla sede legale della Provincia è affidata al Consiglio provinciale. Saranno, dunque, i Consiglieri, regolarmente eletti dai cittadini, a pronunciarsi sulla sede legale della Provincia.
Un referendum è fuori discussione. E' ora che la politica si dimostri matura e assuma il ruolo che le compete, cioè quello di guida e di collante delle Collettività.
Un referendum rischia, invece, di mettere una contro l'altra le Comunità frenando il cammino della Provincia.
Ci stiamo attardando sulla questione della sede legale e non si danno risposte alle esigenze e ai problemi dei cittadini. Le province di Monza e di Fermo che pure sono state istituite insieme con la nostra sono di gran lunga più avanti di noi. Se non poniamo fine ai particolarismi rischiamo di far naufragare la Provincia».
«Ancora una volta viene messo in atto il tentativo di delegittimare la politica. La legge istitutiva della Provincia è chiarissima: la decisione sulla sede legale della Provincia è affidata al Consiglio provinciale. Saranno, dunque, i Consiglieri, regolarmente eletti dai cittadini, a pronunciarsi sulla sede legale della Provincia.
Un referendum è fuori discussione. E' ora che la politica si dimostri matura e assuma il ruolo che le compete, cioè quello di guida e di collante delle Collettività.
Un referendum rischia, invece, di mettere una contro l'altra le Comunità frenando il cammino della Provincia.
Ci stiamo attardando sulla questione della sede legale e non si danno risposte alle esigenze e ai problemi dei cittadini. Le province di Monza e di Fermo che pure sono state istituite insieme con la nostra sono di gran lunga più avanti di noi. Se non poniamo fine ai particolarismi rischiamo di far naufragare la Provincia».